Spread trading: cos’è e come si opera con questa modalità operativa

Ufficio Studi Money.it

03/06/2019

10/06/2019 - 13:30

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Cos’è lo spread trading e come funziona? Scopriamolo insieme in una guida per capire come rimanere neutrali sul mercato.

Spread trading: cos’è e come si opera con questa modalità operativa

Spread trading: cos’è e come si applica? Domande piuttosto comuni nel mondo del trading online, soprattutto nei casi in cui il mercato sia fortemente laterale.

Lo spread trading è una tecnica che opera in modo da avere una posizione neutrale sul mercato. In questo caso infatti il trader apre due posizioni, una long e una short, così da tutelarsi per eventuali cambiamenti del trend.

Di seguito approfondiremo i seguenti argomenti sullo spread trading:

Cos’è lo spread trading? Definizione

Lo spread trading (o pair trading) è una metodologia operativa che permette ai trader di guadagnare con una posizione che gode di un maggior grado di neutralità rispetto ai normali long e short. Questo accade perché si andranno a prendere due posizioni di verso opposto, una long e una short, in due asset correlati. Nel mercato azionario quindi, si tratterà di acquistare e vendere due titoli appartenenti allo stesso settore.

Lo spread trading consente a chi lo utilizza di assumere una posizione neutrale rispetto al mercato, riuscendo così a guadagnare senza che il trend dei mercati finanziari possa inficiare sul profitto della posizione.

Come funziona lo spread trading

In cosa consiste lo spread trading? Il nome «spread trading» suggerisce già di per sé il funzionamento di questo metodo di trading. La traduzione italiana di “spread” è “differenziale”, quindi chi usa lo spread trading guadagna sulla differenza di rendimento generata da uno strumento finanziario.

La tecnica di spread trading più comune è quella di garantirsi un profitto andando long (cioè in acquisto) sul titolo di una società e short (cioè in vendita allo scoperto) su un altro titolo. L’approccio più diffuso è quello di acquistare e vendere due titoli azionari dello stesso settore.

L’approccio divergente

Si parla di Pair trading divergente quando si è notata una situazione in cui un titolo ha una forza relativa maggiore rispetto ad un altro del medesimo settore. In questo caso, si potrebbe puntare alla prosecuzione del trend principale, andando long sul più forte e short sul più debole.

L’approccio convergente


Si parla di approccio convergente quando, di due titoli appartenenti allo stesso settore, uno è sopravvalutato, mentre l’altro è sottovalutato. Utilizzando la mera analisi tecnica è possibile ricercare la “situazione ottimale” in cui l’azione sottovalutata si trovi a ridosso di un supporto, mentre quella sottovalutata a ridosso di una divergenza. In questo contesto, si punterà ad un riallineamento per il quale i prezzi delle due società rientrino verso il loro “fair value”.

Un semplice approccio

Per provare ad operare in questa maniera, si può selezionare un pool di titoli molto liquidi nel medesimo settore e calcolare la loro correlazione. Si otterranno dei valori compresi tra -1 e 1. Più il coefficiente si avvicina a -1, più i due titoli tenderanno a muoversi in maniera opposta, viceversa invece quando questo fattore si avvicina a 1. Una volta applicato questo filtro, sarà più semplice selezionare i titoli migliori.

Qui si potrà andare a vedere il comportamento che hanno avuto le due azioni in passato, cercando di comprendere se l’approccio di spread trading sia veramente applicabile o meno. Se la risposta dovesse essere affermativa, va implementato uno studio atto a individuare i comportamenti di prezzo tipici delle due società quando in cui si dovesse presentare un cambiamento nei comportamenti tipici dei due mercati.

Spread trading: esempio pratico

A inizio anno notiamo che un particolare settore sta performando meglio degli altri. Si decide quindi di operare su questo settore. Ammettiamo in questo caso ideale che sia quello della moda e del lusso italiano.

Le strade possibili sono due:

  • per chi predilige l’analisi tecnica, basterà notare un titolo del settore che sta performando meglio della media e un titolo che invece sta sottoperformando;
  • per chi invece è pratico di analisi fondamentale, può scegliere dei titoli che abbiano bilanci più o meno forti.

A questo punto, scelti i due titoli, ad esempio Yoox Net-a-porter e Moncler, ci posizioneremo long su quello che crediamo più forte e short su quello che invece crediamo sia più debole, cercando di guadagnare sul differenziale di performance.

Lo spread trading non ha un arco temporale predefinito, può essere utilizzato su periodi anche molto diversi di tempo. È per questo motivo che chi ha poco tempo per seguire l’andamento delle Borse predilige lo spread trading, visto che non è necessario seguire in tempo reale l’andamento del portafoglio.

Spread trading: altre tipologie

Esistono anche altre tipologie di spread trading, anche se quella presentata in precedenza è la più comune. Gli altri metodi sono:

  • lo spread trading intramercato;
  • lo spread trading intermercato.

Spread trading intramercato

Lo spread intramercato, come suggerisce lo stesso termine, è quella tecnica di trading che si basa sul guadagno differenziale di uno stesso mercato. Ad esempio, molti trader studiano i trend storici di uno stesso strumento che non deve essere necessariamente un titolo azionario ma può anche riguardare una commodity o un indice o anche una coppia di valute.

Studiando i dati storici, è possibile vedere l’andamento nel tempo di uno strumento, il quale può performare meglio in alcuni mesi ma peggio in altri. Si pensi ad esempio ad un futures sull’Oro.
Ci si accorge che l’oro performa meglio a maggio e peggio a dicembre e perciò decideremo di andare long sull’oro a maggio e short a dicembre, cercando così di guadagnare sul differenziale dei due andamenti.

Questo può essere fatto anche in maniera combinata: oltre all’oro, sappiamo che il petrolio WTI performa meglio ad aprile e peggio a settembre. Quindi, in attesa di operare sull’oro, potremo operare sul petrolio nella stessa maniera esposta prima.

Spread trading intermercato

Lo spread intermercato si basa sul guadagno differenziale generato da due mercati diversi. Supponiamo che il settore bancario performi meglio tra settembre e novembre mentre quello dell’automotive performi peggio. Sarebbe possibile andare long sul primo e short sul secondo (utilizzando ad esempio gli ETF) traendo profitto dal differenziale dei due rendimenti.

La stessa cosa si può applicare su commodity, indici e valute, il sottostante nello spread trading non è importante ma lo è la performance di uno specifico strumento.

I vantaggi dello spread trading

Fare spread trading ci pone davanti ad una serie di vantaggi che occorre considerare. Di seguito troverete i principali vantaggi di questo metodo operativo, così da capire se è la modalità giusta per operare.

  • ogni spread è una posizione protetta, avendo infatti un future in acquisto e un future in vendita. In questa maniera si è protetti da eventuali oscillazioni di prezzo;
  • poiché c’è un rischio minore, è possibile operare con un margine molto basso rispetto al solito;
  • il ritorno sul capitale investito, invece, può essere maggiore rispetto al solito;
  • esistono degli strumenti e delle tecniche ben precise per scegliere un trend, in questa maniera diventa più semplice scegliere correttamente;
  • uno dei maggiori benefici è quello della stagionalità, in quanto gli spread sono stagionali e, quindi, sceglierne nella giusta stagione incrementa le probabilità di guadagno;
  • è possibile entrare in trend con alti profitti, infatti quando gli spread si muovono lo fanno per un periodo di tempo maggiore rispetto ad un singolo future;
  • per tutti questi motivi, lavorare con gli spread è molto meno stressante rispetto alle operazioni singole.

Ovviamente, lo spread trading non è un sistema per guadagnare soldi sempre e comunque, ma un modo di operare con cui bisogna prendere familiarità con l’esercizio quotidiano.

A tal proposito è corretto testare questo sistema su una demo gratuita.

Sebbene lo spread trading sia una modalità di investimento che permette di rimanere neutrali, si possono comunque perdere molti soldi. Di conseguenza è meglio essere cauti e avere la strategia di trading ben chiara.

Gli svantaggi dello spread trading

Dopo aver visto i vantaggi che questa strategia di trading ci porta, dobbiamo anche valutare i suoi inconvenienti. Infatti lo spread trading ha delle limitazioni che portano alcuni trader a non sceglierlo come modalità di investimento.
I principali svantaggi dello spread trading sono:

  • profitto limitato ad un’unità di contratto: le variazioni sullo spread e i repentini cambiamenti di prezzo dei contratti sono limitati. Di conseguenza, operando in questo modo si rischia di avere limitati anche i margini di guadagno. Per provare a risolvere questo inconveniente si devono quindi cercare di aprire un numero consistente di posizioni, in modo da poter guadagnare su più fronti;
  • costi di commissione più alti: i trader, per operare in questa modalità, devono aprire il doppio delle posizioni e di conseguenza i costi di commissione aumentano.

Prima di concludere il nostro approfondimento sullo spread trading vediamo l’ultimo, ma non meno importante, elemento: il denaro da investire.

Quanto investire nello spread trading?

L’ammontare di denaro con cui andare short e long in genere è uguale poiché si parte dal presupposto che si amplifichi il guadagno in un senso o nell’altro.

Si dovranno quindi aprire due posizioni che sono uguali per quantitativo di denaro, ma opposte per tipologia di posizione. In questo modo si avrà una posizione neutrale.

Tornando all’esempio di Yoox e Moncler (long su uno e short sull’altro), si parte dal presupposto che se il settore moda andrà bene, Yoox performerà meglio del settore mentre Moncler lo farà in misura in minore. È così che si crea il guadagno, riuscendo a guadagnare grazie allo spread trading.

Viceversa, se il settore moda va male, Yoox (su cui siamo long) calerà ma in misura minore rispetto a Moncler (su cui siamo short).
Ecco perché in genere si usano le stesse somme di denaro - si può anche decidere di mettere più soldi su uno che sull’altro ma la strategia così perderebbe la sua neutralità.

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