Sondaggi politici, crollano M5S e Renzi. PD: +1 milione di voti in due mesi

Vola il Partito Democratico nell’ultimo sondaggio politico realizzato dall’istituto Swg e diramato, in data 13 dicembre, dal Tg La7 di Enrico Mentana. Per Enrico Letta sembrerebbe continuare questa sorta di magic moment iniziato con il successo alle recenti elezioni amministrative.

Se guardiamo il sondaggio realizzato sempre da Swg a metà ottobre, in due mesi il PD avrebbe guadagnato il 3,1% che, in termini di preferenze, corrisponderebbero all’incirca a oltre 1 milione di voti.

Una crescita che starebbe avvenendo a discapito soprattutto del Movimento 5 Stelle, mentre nell’ultima settimana Lega e Fratelli d’Italia sarebbero cresciuti nelle intenzioni di voto provando così a tenere il passo dei dem.

Tra i centristi che saranno determinanti nell’imminente elezione del prossimo Presidente della Repubblica, sorride soltanto Forza Italia con il nuovo tonfo accreditato dal sondaggio a Matteo Renzi che andrebbe ad allontanare Italia Viva dalla soglia di sbarramento del 3%.

leggi anche

Elezione Presidente della Repubblica 2022: quando e come si vota, favoriti e sondaggi

Sondaggi politici: vola il PD

Stando all’ultimo sondaggio politico di Swg il centrodestra se unito vincerebbe le elezioni. Sarebbe decisiva però Forza Italia visto che il fronte dei sovranisti, formato da Fratelli d’Italia e Lega, da solo non riuscirebbe a superare il 40%.

Sondaggio Swg 13 dicembre Prima parte

Fonte Tg La7

Nonostante il nuovo balzo attestato al Partito Democratico, una eventuale coalizione giallorossa non sembrerebbe essere capace di poter insidiare il centrodestra: a pesare sarebbe soprattutto la crisi di un Movimento 5 Stelle che appare in caduta libera.

Questo potrebbe essere il motivo per cui Enrico Letta starebbe insistendo con il cosiddetto “campo largo”, ovvero una sorta di Ulivo 2.0 che oltre a PD, M5S, sinistra e Verdi, potrebbe comprendere anche forze centriste come Azione e +Europa.

Sondaggio Swg 13 dicembre Seconda parte

Fonte Tg La7

La porta del centrosinistra invece potrebbe restare chiusa per Italia Viva, con il partito di Matteo Renzi che per il sondaggio sarebbe sempre più lontano dalla soglia di sbarramento del 3%.

C’è da dire che Carlo Calenda ha sempre fatto intendere di non essere intenzionato a fare gioco di squadra con i 5 Stelle: la vicenda delle suppletive a Roma può essere definita emblematica in merito ai rapporti tra l’ex ministro e Giuseppe Conte.

I moderati però presto dovranno scegliere che strategie adottare in vista delle prossime elezioni: l’ipotesi di un terzo polo centrista sarebbe sempre valida, ma prima di fare ogni progetto si dovrà vedere come andrà a finire la machiavellica partita per il Quirinale.