Sondaggi politici: Salvini premier se si vota, ma con Conte in campo...

Alessandro Cipolla

31 Dicembre 2020 - 14:29

condividi

Nando Pagnoncelli ha realizzato per il Corriere della Sera una proiezione di come sarebbe il nuovo Parlamento in caso di elezioni anticipate: stando al sondaggio, il centrodestra avrebbe la maggioranza e Matteo Salvini andrebbe a Palazzo Chigi, ma se Giuseppe Conte dovesse guidare una coalizione giallorossa tutto sarebbe in bilico.

Sondaggi politici: Salvini premier se si vota, ma con Conte in campo...

Con il Parlamento in subbuglio visti i venti di crisi di governo che spirano in maniera sempre più insistente, Nando Pagnoncelli sul Corriere della Sera partendo dal suo ultimo sondaggio politico ha provato a ipotizzare quella che potrebbe essere la composizione del prossimo Parlamento in caso di elezioni anticipate.

La proiezione si basa sull’attuale legge elettorale in vigore, il Rosatellum, che è stata appena adeguata al taglio dei parlamentari che entrerà in vigore dalla prossima legislatura: a seguito della schiacciante vittoria del Sì al referendum, i prossimi deputati eletti saranno 400 e i senatori 200.

Stando al sondaggio, in caso di elezioni anticipate il centrodestra riuscirebbe a ottenere una maggioranza sia al Senato che alla Camera. Visti gli accordi interni alla coalizione, Matteo Salvini in quanto leader del primo partito sarebbe così il Presidente del Consiglio designato.

La vittoria del centrodestra però potrebbe essere messa in discussione in caso di una discesa in campo di Giuseppe Conte, che potrebbe guidare una coalizione giallorossa formata da PD, Movimento 5 Stelle e La Sinistra, con Italia Viva di Matteo Renzi esclusa per ovvie ragioni da questo progetto politico.

Sondaggi politici: come sarebbe il Parlamento in caso di elezioni

Prima di vedere quella che sarebbe la proiezione di Nando Pagnoncelli a seguito del suo ultimo sondaggio politico, è doveroso sottolineare come al momento delle elezioni anticipate sono improbabili per tre motivi: molti peones sbiancano alla sola idea delle urne, in questo momento non ci sarebbero le condizioni sanitarie per aprire i seggi e, in caso di uno slittamento, le Camere andrebbero sciolte entro il 3 agosto giorno in cui scatterà il semestre bianco.

Fonte Corriere della Sera

Detto questo, lo scenario che si andrebbe a prefigurare in caso di voto appare essere abbastanza chiaro: se il centrodestra dovesse presentarsi compatto alle urne, riuscirebbe a ottenere una maggioranza sia alla Camera che al Senato.

Una regola non scritta della coalizione è che, l’eventuale premier designato, sia poi il leader del primo partito: in questo caso Matteo Salvini avrebbe la strada spianata verso Palazzo Chigi, visto che la Lega nonostante la netta flessione rispetto alle europee e la grande crescita di Giorgia Meloni, sarebbe sempre davanti a Fratelli d’Italia.

Tutto però diventerebbe incerto in caso di una scesa in campo di Giuseppe Conte, che in caso di elezioni anticipate potrebbe guidare una coalizione giallorossa che così potrebbe strappare molti seggi maggioritari al centrodestra

Al momento secondo il sondaggio il centrodestra vincerebbe ugualmente anche in questo scenario, ma i numeri sarebbero molto più risicati soprattutto al Senato. In campagna elettorale poi potrebbe accadere veramente di tutto.

Se così stessero le cose, Italia Viva riuscirebbe a eleggere una manciata di deputati e magari un senatore così come Azione di Carlo Calenda: soltanto unendo le forze in una unica lista insieme a +Europa, questo corpaccione moderato potrebbe eleggere un numero soddisfacente di parlamentari.

A prescindere il destino politico di Matteo Renzi appare essere segnato: in questa legislatura come Angelino Alfano nella scorsa l’ex premier può permettersi di battere i pugni sul tavolo, ma in caso di voto le prospettive sono plumbee sempre a patto che decida di cimentarsi in prima persona in una nuova competizione elettorale.

Iscriviti a Money.it