Sondaggi Regionali: Campania verso De Luca, incertezza in Puglia, ribaltone Marche

Carmine Orlando

01/07/2020

23/03/2021 - 16:17

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Sondaggi Elezioni regionali 2020: Veneto a Zaia e Campania verso De Luca. Dopo 50 anni le Marche al centrodestra? Caos in Puglia, Toti favorito in Liguria.

Sondaggi Regionali: Campania verso De Luca, incertezza in Puglia, ribaltone Marche

Una parte dell’elettorato italiano sarà chiamato a esprimere il proprio voto nelle Elezioni regionali 2020 che si terranno il 20 e 21 settembre. Urne aperte in sette regioni: Valle d’Aosta, Liguria, Veneto, Toscana, Marche, Campania, Puglia. Volgiamo lo sguardo a due sondaggi elettorali che presentano un quadro abbastanza condiviso.

Elezioni regionali, sondaggi: Veneto a Zaia, Campania verso De Luca

L’unica regione virtualmente già assegnata sembra essere il Veneto, dove l’attuale governatore del centrodestra e leghista Luca Zaia, sulla carta non ha rivali. L’istituto Demopolis ha rilevato che il principale avversario, Arturo Lorenzoni del centrosinistra, candidato PD e attuale vicesindaco di Padova, ha uno svantaggio di circa 40 punti. Gli ultimi sondaggi Noto non hanno rilasciato alcun dato.

Sempre l’istituto Demopolis, in un sondaggio effettuato tra il 24 e il 26 giugno 2020 indica un ampio vantaggio in Campania da parte dell’attuale presidente di centrosinistra Vincenzo De Luca, il cui consenso è molto cresciuto nel periodo di emergenza coronavirus per una gestione ferrea a livello sanitario e un’azione propositiva dal punto di vista del sostegno economico. Il candidato avversario principale è Stefano Caldoro del centrodestra, esponente di Forza Italia e sostenuto solo negli ultimi giorni anche dalla Lega. Quest’ultimo sarebbe staccato di circa 10 punti. I sondaggi elettorali Noto stimano De Luca al 45% e Caldoro al 36%. Valeria Ciarambino del M5S raccoglie solo il 13% dei consensi.

Toti favorito in Liguria ma la vittoria non è scontata

I sondaggi politici regionali Demopolis danno come favorito in Liguria, il governatore e fondatore del partito di centrodestra Cambiamo! Giovanni Toti sul candidato del centrosinistra. I sondaggi regionali Noto danno il presidente in carica al 49% contro il 42% di Ferruccio Sansa, giornalista del Fatto Quotidiano voluto fortemente dalla sinistra progressista. Tuttavia, PD e M5S non sono molto convinti su questo nome e sono tornati a parlarsi per trovare probabilmente un altro candidato.

Dopo mezzo secolo le Marche tornano al centrodestra?

Nella regione Marche per ambo i sondaggisti, il candidato del centrodestra Francesco Acquaroli di Fratelli d’Italia dovrebbe avere la meglio su Maurizio Mangialardi, pieddino e candidato del centrosinistra. Il M5S presenta il suo candidato Gian Mario Mercorelli che sembra non avere chanche di vittoria, un accordo mancato tra le due principali forze politiche di governo che quasi sicuramente consegnerà la regione al centrodestra per la prima volta dal 1970.

Fitto favorito su Emiliano in Puglia, ma lo scenario potrebbe cambiare

Sfida incerta per Demopolis in Puglia, dove l’attuale Presidente della regione Michele Emiliano di centrosinistra si scontrerà con il candidato del centrodestra Raffaele Fitto. In questo caso, i sondaggi politici Noto presentano una netta indicazione, indicando al 38% l’attuale governatore e al 45% il suo principale avversario. Non è di aiuto per Emiliano, la scelta di Matteo Renzi che non vuole appoggiarlo e che ha schierato Ivan Scalfarotto come candidato, dato al 4%.

Tuttavia, lo scenario potrebbe cambiare con la scelta di un candidato condiviso tra PD e M5S che potrebbe cadere su Antonella Laricchia dei Cinque Stelle. C’è da capire se una sua eventuale candidatura andrebbe a eliminare quella di Emiliano.

Toscana al centrosinistra?

In Toscana l’europarlamentare leghista e fedelissima di Matteo Salvini Susanna Ceccardi, parte in svantaggio (secondo l’istituto Demopolis) rispetto al candidato di centrosinistra Eugenio Giani. Noto non ha sondato le intenzioni di voto in questa regione, così come per il Veneto e la Valle d’Aosta, quest’ultima con una situazione ancora non definita e non presa in considerazione nemmeno dai sondaggi Demopolis.

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