Serve il green pass per andare a messa? Le regole da seguire in chiesa

Martino Grassi

30 Luglio 2021 - 15:13

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A partire dal 6 agosto, quando sarà esteso l’obbligo del green pass, sarà necessario avere il documento per andare a messa e seguire le altre celebrazioni come matrimoni e battesimi? Ecco le regole.

Serve il green pass per andare a messa? Le regole da seguire in chiesa

Per andare a messa sarà necessario avere il green pass? Si avvicina la data in cui verrà esteso l’obbligo della certificazione verde per accedere a numerose attività, come bar, ristoranti, cinema e musei, e dalla Conferenza Episcopale Italiana arrivano le regole da seguire anche in chiesa.

Vediamo dunque qual è il vademecum della Cei con le novità su cosa si può fare e cosa invece continua a restare vietato.

Serve il green pass per andare a messa? Le regole

Il Governo ha stabilito che per andare a messa non è necessario essere in possesso del green pass. Anche la Cei infatti ha ribadito che per le cerimonie religiose continuano ad essere in vigore le regole previste dal Protocollo Cei-Governo del 7 maggio 2020, e dalle successive indicazioni integrate dal Comitato Tecnico-Scientifico.

All’interno delle chiede e dei luoghi di culto dunque continuano ad essere in vigore le stesse norme che già conosciamo:

  • obbligo di indossare la mascherina;
  • distanziamento tra i banchi;
  • niente contatti durante lo scambio della pace;
  • comunione solo nella mano;
  • niente acqua nelle acquasantiere.

Anche per quanto riguarda le processioni “non è richiesta la certificazione”, ma continuano a rimanere in vigore le regole dell’11 giugno 2020 ossia l’obbligo d’indossare la mascherina e di mantenere una distanza interpersonale di 2 metri per coloro che cantano e 1,5 metri per tutti gli altri fedeli.

Anche per partecipare ai matrimoni e alle cerimonie religiose di vario tipo, come i battesimi e le comunioni non è necessario il green pass, tuttavia il documento sarà obbligatorio per partecipare ai successivi ricevimenti e festeggiamenti, ad esclusione delle persone con meno di 12 anni e per quelle in possesso di un’idonea certificazione medica.

Diversa invece è la questione per le attività organizzate e gestite dagli enti ecclesiastici per i quali invece potrebbe rendersi necessario il green pass. Il certificato verde dunque sarà obbligatorio per partecipare a tutte gli eventi che prevedono di consumare al tavolo, in spazi chiusi, degli alimenti, per assistere a spettacoli, competizioni sportive, sagre e fiere aperte al pubblico, per accedere a musei e luoghi della cultura. Il documento verde non sarà necessario invece per frequentare i centri educativi per l’infanzia, compresi i centri estivi, e le relative attività di ristorazione, come stabilito dall’ultimo decreto.

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