Scuola, didattica a distanza a settembre: ecco quando

Teresa Maddonni

9 Agosto 2021 - 18:09

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Torna la didattica a distanza con l’avvio del prossimo anno scolastico 2021/2022, ma solo ad alcune condizioni. La decisione ufficiale nel nuovo decreto in Gazzetta Ufficiale.

Scuola, didattica a distanza a settembre: ecco quando

Scuola: torna la didattica a distanza a settembre con l’avvio del prossimo anno scolastico con il decreto n.111 del 6 agosto in Gazzetta Ufficiale che introduce anche l’obbligo di green pass per insegnanti e ATA.

Se la didattica in presenza infatti è stata assicurata dal ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi e raccomandata dal Comitato tecnico scientifico anche alla luce dei risultati disastrosi delle prove Invalsi 2021, si prevede il ricorso alla didattica a distanza in alcune determinate circostanze.

Vediamo allora quando sarà prevista la didattica a distanza nel prossimo anno scolastico.

Didattica a distanza a settembre: ecco quando

A scuola potrebbe tornare la didattica a distanza quando la situazione lo richiederà sebbene era una eventualità che si voleva scongiurare.

La didattica a distanza, fino al 31 dicembre 2021, stando al nuovo decreto in vigore:

  • torna nelle zone arancioni e rosse in presenza di focolai. La didattica a distanza, come deroga a quella in presenza, può essere disposta esclusivamente in singole istituzioni scolastiche o in quelle presenti in specifiche aree territoriali e con provvedimenti dei Presidenti delle Regioni, delle province autonome di Trento e Bolzano e dei sindaci;
  • non è prevista nelle zone bianche e gialle dove le lezioni sono rigorosamente in presenza.

Il Piano scuola per il rientro in sicurezza si basa sulle indicazioni del Comitato tecnico scientifico che richiede necessariamente la didattica in presenza.

La Dad ha sicuramente contribuito a un impoverimento degli apprendimenti sulla base degli ultimi dati delle prove Invalsi che hanno allarmato anche il Miur.

Didattica a distanza a settembre: le regole per la scuola in presenza

Le regole per la scuola in presenza sono definite dal Miur nel Piano ufficiale presentato e approvato dalle Regioni. Si prevede:

  • obbligo di mascherina;
  • distanziamento.

La mascherina è prevista quando il distanziamento non può essere garantito e potrebbe non essere necessaria quindi al banco. Il Piano prevede anche per la presenza, laddove il Cts invita a non ricorrere alla didattica a distanza ritenendo come prioritaria la vaccinazione degli insegnanti, alcune delle seguenti misure:

  • pulizia ripetuta dei locali, come anche l’aerazione;
  • utilizzo della mascherina da parte del personale della mensa nel servire i pasti;
  • pranzo somministrato in mensa senza necessità del monouso.

Si esclude la possibilità di test e screening antigenici in ambito scolastico, mentre resta aperta la questione dei trasporti che sarà ancora una volta risolta con gli ingressi scaglionati di insegnanti e alunni.

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