Scadenze fiscali giugno 2018: acconto IMU TASI e dichiarazione dei redditi

Francesco Oliva

25 Maggio 2018 - 12:24

condividi

Scadenze fiscali giugno 2018: ecco tutte le date da ricordare per lo scadenzario del prossimo mese. Focus sulla dichiarazione dei redditi ed i relativi versamenti.

Scadenze fiscali giugno 2018: acconto IMU TASI e dichiarazione dei redditi

Il prossimo mese di giugno 2018 è senz’altro un periodo davvero ricco di scadenze fiscali: anzi, si tratta del momento più delicato per contribuenti cittadini, imprese e professionisti.

Le scadenze fiscali del mese di giugno 2018, infatti, vedono il doppio appuntamento dei versamenti annuali: il primo a metà mese - il 18 giugno - per l’acconto IMU TASI 2018; il secondo, invece, per i versamenti derivanti dalla dichiarazione dei redditi 2018. A questo proposito, si avvisano i lettori che la scadenza naturale prevista per il prossimo 30 giugno 2018 slitterà al successivo 2 luglio, in quanto il 30 giugno stesso è sabato mentre il successivo 1° luglio è domenica.

Alle scadenze fiscali annuali sopra evidenziate occorre evidentemente aggiungere quelle relative agli adempimenti periodici Irpef, IVA e Inps. Ecco le principali date da ricordare per lo scadenzario fiscale di giugno 2018.

Scadenze fiscali 18 giugno 2018: acconto IMU TASI

Le scadenze fiscali del mese di giugno partono con l’importante appuntamento con l’acconto IMU TASI 2018.

Entro il prossimo 18 giugno 2018 - il 16, scadenza naturale, cade di sabato - occorre versare la prima rata delle imposte dovute sugli immobili.

Per il versamento in oggetto sono previste più modalità di pagamento. Le imposte IMU e/o TASI potranno essere versate con modello F24 ordinario oppure semplificato.

Con il Decreto Legge 193/2016 è stata introdotta la possibilità di pagamento in contanti con modello F24 anche per importi superiori a 1.000 euro, ma esclusivamente per i contribuenti non titolari di partita Iva.

Si ricorda ai lettori che è attualmente in vigore il limite per il pagamento in contanti fissato a 2.999,00 euro e che pertanto oltre tale soglia bisognerà pagare l’acconto Imu con sistemi di pagamento tracciabili.

In vista della scadenza Imu del prossimo 18 giugno 2018 proponiamo una sintesi delle modalità di pagamento per importi inferiori a 2.999,00 euro:

  • modello F24 cartaceo in contanti;
  • modello F24 ordinario o semplificato attraverso i vari servizi home banking del contribuente;
  • modello F24 ordinario o semplificato allo sportello bancario o postale attraverso addebito in conto corrente, assegni, contanti o bancomat.

In ordine, invece, ai versamenti per acconto TASI IMU di importo pari o superiore a 2.999,00 euro è possibile utilizzare alternativamente:

  • modello F24 ordinario o semplificato attraverso i vari servizi home banking del contribuente;
  • modello F24 ordinario o semplificato inviato per mezzo di intermediari abilitati o tramite lo stesso sito dell’Agenzia delle Entrate;
  • modello F24 (o bollettino postale) precompilato messo a disposizione dal Comune.

Attenzione: è obbligatorio l’invio del modello F24 in modalità telematica ed entro la scadenza del 18 giugno 2018 anche se l’importo dell’acconto da versare risulta pari a zero a seguito di compensazioni effettuate.

Per il pagamento dell’acconto TASI IMU 2018 i contribuenti potranno scegliere, il alternativa al modello F24, di effettuare il pagamento anche con bollettino postale, eccezion fatta per l’Imu enti non commerciali, per i quali è prevista come unica modalità di pagamento il modello F24 dell’Agenzia delle Entrate.

Scadenze fiscali 18 giugno 2018: gli adempimenti periodici Irpef, Inps e IVA

Lo scadenzario fiscale del mese di giugno 2018 prevede ovviamente anche gli adempimenti periodici Irpef, Inps e IVA per i contribuenti titolari di partita IVA.

In ordine alle scadenze fiscali periodiche IVA entro il prossimo 18 giugno 2018 occorre procedere al:

  • versamento IVA di competenza maggio 2018 per i contribuenti che liquidano l’IVA mensilmente. per i contribuenti che liquidano l’IVA mensilmente. Il versamento deve essere eseguito indicando il codice tributo 6005 nella sezione Erario del modello F24.

In ordine all’IRPEF, invece, entro lunedì 18 giugno 2018 occorre effettuare il versamento delle ritenute alla fonte a titolo d’acconto operate dai sostituti d’imposta su:

  • redditi di lavoro dipendente e assimilati corrisposti nel mese precedente. Oltre alle ritenute il sostituto d’imposta deve versare anche le addizionali comunali e regionali;
  • redditi di lavoro autonomo corrisposti nel mese precedente, provvigioni per rapporti di commissione, di agenzia, di mediazione e di rappresentanza corrisposte nel mese precedente. Il codice tributo da utilizzare in questo caso è 1040 con periodo di competenza 05/2018.

Nello stesso modello F24 è possibile pagare anche i contributi INPS dovuti dal datore di lavoro sulle retribuzioni corrisposte nel mese di maggio.

Scadenze fiscali lunedì 25 giugno 2018: elenchi Intrastat

Lo scadenzario fiscale del mese di giugno prosegue con la scadenza del modello Intrastat relativo ai contribuenti con obbligo mensile.

Il prossimo lunedì 25 giugno 2018, infatti, è il termine di scadenza previsto per i contribuenti operatori intracomunitari con obbligo mensile INTRASTAT.

L’adempimento consiste nella presentazione elenchi riepilogativi INTRASTAT delle cessioni e/o prestazioni di servizi intracomunitari effettuati:

  • nel mese di maggio per i contribuenti con obbligo mensile, ovvero quelli che effettuano cessioni e/o acquisti intra UE per più di 50.000 euro per trimestre.

Le modalità di presentazione del modello Intrastat sono le seguenti:

  • presentazione in via telematica all’Agenzia delle Dogane mediante il sistema telematico doganale E.D.I.;
  • presentazione all’Agenzia delle Entrate mediante invio telematico.

Le scadenze fiscali del 30 giugno slitteranno al 2 luglio: versamenti da dichiarazione dei redditi 2018

Il prossimo 30 giugno 2018 sarebbe la scadenza naturale dei versamenti derivanti dalla dichiarazione dei redditi 2018 periodo d’imposta 2017.

Tuttavia, poiché il 30 giugno cade di sabato, le relative scadenze slitteranno al successivo 2 luglio.

Entro questa data i contribuenti dovranno versare il saldo 2017 ed il primo acconto 2018 delle seguenti imposte:

  • Irpef;
  • Ires;
  • Irap;
  • IVIE;
  • IVAFE;
  • INPS (contributi dovuti dai contribuenti iscritti alla gestione separata);
  • cedolare secca.

Nelle prossime settimane i lettori interessati potranno trovare qui su Money.it una serie di approfondimenti dedicati alle modalità di calcolo e pagamento del saldo 2017 e primo acconto 2018 delle principali imposte previste dal sistema tributario.

Iscriviti a Money.it