Sardegna in zona gialla ad agosto? Da quando e cosa può cambiare

Fiammetta Rubini

03/08/2021

05/08/2021 - 15:38

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L’isola ha raggiunto il tasso di occupazione delle terapie intensive al 10%, ma da quando può scattare la zona gialla in Sardegna e cosa cambierebbe? Venerdì il nuovo monitoraggio Iss.

Sardegna in zona gialla ad agosto? Da quando e cosa può cambiare

Con i nuovi parametri per il cambio colore delle regioni contenuti nell’ultimo decreto legge che entrerà in vigore dal 6 agosto, alcune regioni corrono il rischio di tornare in zona gialla.

Quella che ci va più vicino al momento è la Sardegna, dove il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva ha toccato la soglia del 10% che la può separare dall’attuale status di regione bianca: basterà, infatti, superare anche il 15% di posti occupati nei reparti ordinari per rischiare di passare in giallo.

Tra incidenza dei contagi e ricoveri in TI, i dati più recenti pongono quindi l’isola a un passo dalla zona gialla, quella dove la mascherina all’aperto è obbligatoria per tutti i cittadini dai 6 anni in su e dove vigono limiti sul numero di persone al tavolo al ristorante.

Ma c’è un aspetto su cui c’è confusione e si interrogano in molti. Da quando la Sardegna può diventare gialla, nel caso in cui avesse i requisiti per diventarlo? A partire da che data, insomma, scatterebbero le regole della fascia gialla in Sardegna? Prima o dopo Ferragosto? Sarà sempre di lunedì dopo il monitoraggio Iss di venerdì? Ecco le cose da sapere, in attesa del prossimo report settimanale.

Quando scatta la zona gialla da agosto 2021

Secondo il d.l. 23 luglio 2021 che ha cambiato i parametri con cui vengono assegnati i colori alle regioni, la zona gialla scatta con un’incidenza settimanale dei contagi pari o superiore a 50 e inferiore a 150 casi ogni 100.000 abitanti (quindi da 50 a 149 casi/100mila)

A questo punto bisogna però fare una precisazione. Se con un’incidenza pari o superiore a 50 casi/100mila abitanti si occupa fino al 15% di posti letto in area medica per pazienti Covid-19 o il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva per pazienti Covid-19 è uguale o inferiore al 10% di quelli comunicati alla Cabina di regia, la regione resta in zona bianca.

Ricapitolando, per passare da zona bianca a gialla bisogna nel contempo:

  • avere un’incidenza superiore a 50 casi ogni 100 mila abitanti
  • superare il 10% di posti occupati in terapia intensiva
  • superare il 15% di posti occupati nei reparti ordinari

Una regione può diventare gialla anche se ha un’incidenza settimanale dei casi pari o superiore a 150 casi ogni 100mila abitanti e se si verifica una delle due condizioni:

  • tasso posti letto occupati da pazienti Covid pari o inferiore al 30%
  • tasso posti letto occupati in terapia intensiva per pazienti Covid uguale o inferiore al 20%

Anche qui resta valida la regola secondo cui con un tasso di ricoveri in area medica uguale o inferiore al 15% o in terapia intensiva uguale o inferiore al 10% non avviene il passaggio nella fascia più restrittiva.

Zona gialla in Sardegna, da quando?

L’ultimo bollettino dell’ISS sulla situazione Covid in Italia è stato pubblicato il 30 luglio, con dati aggiornati al 28 luglio e riferito alla settimana dal 19 al 25 luglio. Per la Sardegna si è registrata un’incidenza di 89.54 per 100mila abitanti.

Per quanto riguarda terapie intensive e ricoveri bisogna far riferimento ai dati Agenas, disponibili anche in tempo reale sul sito ufficiale.

Come vediamo nella tabella, l’andamento della percentuale di pazienti Covid ricoverati in terapia intensiva rispetto ai posti letto disponibili in Sardegna supera la media nazionale.

Tabella Agenas Terapie Intensive Sardegna

Il 2 agosto il tasso di posti occupati in terapia intensiva è passato dal 9% al 10% in 24 ore, contro il 3% della media nazionale. Nell’ultima settimana (dal 27 luglio) il trend è stato in salita, passando dal 4% al 10%. Più ottimistico il dato sui ricoveri in area medica non critica, dove il tasso si mantiene tra il 4 e il 5%.

Per l’incidenza settimanale dobbiamo aspettare i nuovi dati aggiornati dell’Iss che escono venerdì 6 agosto relativi alla settimana che va dal 26 luglio al 1° agosto. Che poi è il report settimanale in base al quale il Ministro della Salute prende provvedimenti tramite ordinanze.

Per la Sardegna dovrebbe essere confermata anche nel prossimo bollettino l’incidenza settimanale superiore a 50 casi/100mila abitanti, ma sul fronte ospedalizzazioni la media settimanale non desta preoccupazioni.

Se la soglia delle terapie intensive non verrà superata e i dati si manterranno quelli registrati finora, l’isola resterà bianca. In caso di incidenza superiore a 50 casi, tasso di posti letto occupati superiore al 15% e inferiore al 30% e un tasso di posti letto in TI occupati superiore al 10% e inferiore al 20%, la Sardegna diventerà gialla. La Regione governata da Christian Solinas ha 196 posti in intensiva, ieri i pazienti erano 19: è chiaro che basta veramente poco per superare la soglia critica.

L’eventuale passaggio in zona gialla per la Sardegna non sarà immediato: è escluso il cambio fascia da lunedì 9 agosto visto che rientrerà ancora nei requisiti da zona bianca. L’eventuale passaggio, qualora registrasse dati che giustificano il salto di fascia, potrebbe avvenire solo da lunedì 16 agosto, ma solo se nel frattempo anche la situazione nei reparti ordinari (al momento fermi al 5%) dovesse peggiorare fino a superare il 15%.

Da tradizione i nuovi colori delle regioni vengono siglati dall’ordinanza del ministro della Salute in vigore dal lunedì successivo all’uscita del report settimanale Iss di venerdì.

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