Riunione BCE, Lagarde annuncia nuovo stimolo: altri €500mld nel PEPP e nuovi prestiti alle banche

Flavia Provenzani

10 Dicembre 2020 - 15:54

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La riunione BCE di dicembre conferma una nuova ondata di stimolo. Christine Lagarde aggiunge altri 500 miliardi di euro al PEPP e ne estende la durata fino a marzo 2022, potenziando inoltre i prestiti TLTRO dedicati alle banche.

Riunione BCE, Lagarde annuncia nuovo stimolo: altri €500mld nel PEPP e nuovi prestiti alle banche

Come largamente anticipato, a seguito della riunione del 10 dicembre la Banca Centrale Europea ha presentato un potenziamento delle sue misure di stimolo di politica monetaria per proteggere l’economia dell’Eurozona da una doppia recessione.

Il presidente della BCE Christine Lagarde, in occasione della sua conferenza stampa a margine del meeting, ha sottolineato più volte che l’istituto è pronto ad adattare lo stimolo se necessario e che potrebbe non utilizzare tutta la nuova potenza di fuoco prevista. In tutta risposta l’euro è salito contro il dollaro.

La novità più rilevante sul fronte del pacchetto di stimolo della BCE riguarda il PEPP, che viene dotato di altri 500 miliardi di euro, uno strumento attraverso il quale la Banca Centrale Europea si dedica all’acquisto di obbligazioni agendo implicitamente sulla curva dei rendimenti e sostenendo così i governi degli Stati dell’Eurozona.

Lo stesso PEPP è stato prolungato di altri nove mesi fino alla fine di marzo 2022, mentre i TLTRO - prestiti a lungo termine a condizioni estremamente favorevoli dedicati alle banche - vengono confermati per tutto il 2021.
Il potenziamento dello stimolo della BCE prevede inoltre il mantenimento dei tassi di interesse agli attuali livelli minimi almeno fino alla fine della crisi pandemica.

Nonostante la ripresa economica nel terzo trimestre sia stata più forte delle attese, la pandemia continua a portare con sé dei rischi importanti sia sul fronte della salute pubblica che su quello dell’economia della zona euro, come ha sottolineato Lagarde, che ha specificato di aspettarsi una nuova contrazione del PIL nel quarto trimestre del 2020.

Riunione BCE: le misure di stimolo annunciate a dicembre

In breve le nuove misure di stimolo anncunciate da Christine Lagarde a margine della riunione della BCE del 10 dicembre:

  • Il PEPP aumenta di altri 500 miliardi di euro per un totale di 1.850 miliardi di euro ed è stato esteso di nove mesi almeno fino alla fine di marzo 2022.
  • Verranno effettuati reinvestimenti almeno fino alla fine del 2023
  • Il QE continuerà a funzionare a un ritmo mensile di 20 miliardi di euro fino a poco prima dell’aumento dei tassi di interesse
  • Le condizioni favorevoli sul programma di prestito bancario TLTRO-III della BCE saranno prorogate di 12 mesi fino a giugno 2022 e la BCE farà tre nuove offerte nell’ambito del programma il prossimo anno. L’importo totale che le banche possono prendere in prestito viene aumentato dal 50% al 55% dello stock di prestiti idonei delle banche,
  • Quattro ulteriori TLTRO di emergenza pandemica saranno programmate nel 2021 «per fornire un efficace sostegno di liquidità».
  • L’allentamento delle regole sulle garanzie annunciato all’inizio di quest’anno sarà esteso a giugno 2022.
  • La BCE rivaluterà tali misure prima della loro data di scadenza.

Le nuove stime su PIL e inflazione della BCE

Secondo il Consiglio direttivo della BCE, l’inflazione segnerà un +0,2% alla fine del 2020, in ribasso rispetto alla previsione di settembre a +0,3%. Nel 2021 l’indice dei prezzi al consumo dell’Eurozona salirà dell’1%, +1,1% nel 2022 contro il +1,3% precedentemente previsto a settembre. Per il 2023 la BCE fissa la sua stima sull’inflazione all’1,4%.

Sul fronte del PIL, secondo i calcoli della BCE l’Eurozona segnerà una decrescita del 7,3%, migliorando l’attesa del -8% espressa a settembre. La crescita economica segnerà invece un rimbalzo del 3,9% nel 2021, in ribasso rispetto al +5% precedentemente ipotizzato. Nel 2022 il PIL salirà del 4,2%, +2,1 nel 2023.

Di seguito tutti gli aggiornamenti minuto per minuto sulla conferenza stampa di Christine Lagarde:

Riunione BCE 10 dicembre: aggiornamenti in tempo reale

15:32 - Lagarde augura a tutti buone feste, si conclude la conferenza
Lagarde augura a tutti di passare buone feste, sperando di vedersi «dall’altra parte» della pandemia.

Ore 15:20 - Lagarde: «Inflazione è deludentemente bassa»

  • L’inflazione è «deludentemente bassa» a causa del prezzo basso dell’energia e dell’IVA tedesca, salari più bassi e apprezzamento del tasso di cambio.
  • Prevediamo che i tassi di inflazione miglioreranno nel 2021 con l’inflazione che passerà all’1% nel 2021 dallo 0,2% del 2020
  • I limiti autoimposti non impediranno alla BCE di stabilire la politica monetaria
  • La BCE non è preoccupata per l’eventuale scarsità delle obbligazioni da comprare

Ore 15:15 - La BCE pronta ad adattare lo stimolo

  • La BCE pianifica l’adeguamento degli acquisti sulla base di quanto necessario per mantenere favorevoli le condizioni di finanziamento
  • La frase chiave è «condizioni finanziarie favorevoli». Gli acquisti possono adattarsi.

Ore 15:10 - Lagarde continua a rispondere alle domande

  • L’estensione del PEPP di 9 mesi è stata un compromesso
  • La BCE non ha discusso il tema dei dividendi bancari

Ore 14:51 - Iniziano le domande dei giornalisti
Ci sono buone ragioni per credere che l’immunità della popolazione al Covid sia raggiunta entro la fine del 2021
Il settore dei servizi dovrebbe smettere di essere così compromesso entro la fine del 2021
PIL del quarto trimestre segnerà una contrazione del -2,2%
La profondità e durata della seconda ondata sono più forti di quanto previsto
Il PEPP ha l’obiettivo di preservare le condizioni di finanziamento
Il rafforzamento dell’euro mette pressione sui prezzi
La BCE monitorerà il valore dell’euro «con molta attenzione»

Ore 14:47 - Nuove previsioni su inflazione
Di seguito le nuove stime sull’inflazione dell’Eurozona della BCE:

  • inflazione 2020 a 0,2% vs. 0,3% previsto a settembre
  • inflazione 2021 a 1% vs. 1% previsto a settembre
  • inflazione 2022 a 1,1% vs. 1,3% previsto a settembre
  • inflazione 2023 a 1,4%
  • Un ottimo coordinamento delle politiche fiscali rimane essenziale
  • la protata delle politiche fiscali dovrebbe essere mirata, temporanea

Ore 14:45 - Nuove previsioni su PIL
Di seguito le nuove stime sul PIL dell’Eurozona della BCE:

  • PIL 2020 a -7,3% vs. -8% previsto a settembre
  • PIL 2021 a 3,9% vs. 5% previsto a settembre
  • PIL 2022 a 4,2% vs. 3,2% previsto a settembre
  • PIL 2023 a 2,1%
    Secondo Lagarde i rischi per la crescita rimangono ribassisti, ma sono diventati meno pronunciati.

Ore 14:41 - BCE pronta a nuovo stimolo se necessario
Continueremo a monitorare l’andamento dell’inflazione e del tasso di cambio euro dollaro. La BCE è pronta a modificare tutti i nostri strumenti se necessario in qualsiasi momento.
L’incertezza rimane alta.

Ore 14:37 - Lagarde preoccupata per l’economia del quarto trimestre
Stando alle parole di Lagarde:

  • l’economia è in contrazione nel quarto trimestre
  • il settore dei servizi è sceso gravemente
  • l’inflazione resta molto bassa
  • i dati macroeconomici in arrivo suggeriscono un impatto della pandemia a breve termine più pronunciato
  • la portata del PEPP non deve necessariamente essere utilizzata nella sua interezza
  • la protata del PEPP può essere ricalibrata se necessario
  • l’aumento del programma PEPP riflette le ricadute della pandemia sull’economia

Ore 14:30 - Inizia la conferenza stampa, Lagarde riassume le nuove misure di stimolo
Inizia puntale la conferenza stampa del presidente della BCE, che riassume le decisioni prese a conclusione del meeting di dicembre.

Ore 14:25 - Sta per iniziare la conferenza stampa di Lagarde
Alle 14:30 avrà inizio la conferenza stampa della presidente della BCE, Christine Lagarde. Su questa pagina saranno presenti tutti gli aggiornamenti in tempo reale. Clicca qui per seguire il video in diretta.

Ore 14:05 - Il comunicato ufficiale della BCE
Si riporta di seguito il teso integrale:

Alla luce delle ricadute economiche derivanti dalla recrudescenza della pandemia, oggi il Consiglio direttivo ha ricalibrato i propri strumenti di politica monetaria come di seguito illustrato.

In primo luogo, i tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale rimarranno invariati rispettivamente allo 0,00%, allo 0,25% e al -0,50%. Il Consiglio direttivo si attende che i tassi di interesse di riferimento della BCE si mantengano su livelli pari o inferiori a quelli attuali finché non vedrà le prospettive di inflazione convergere saldamente su un livello sufficientemente prossimo ma inferiore al 2% nel suo orizzonte di proiezione e tale convergenza non si rifletterà in maniera coerente nelle dinamiche dell’inflazione di fondo.

In secondo luogo, il Consiglio direttivo ha deciso di incrementare la dotazione del Programma di acquisto per l’emergenza pandemica (pandemic emergency purchase programme, PEPP) di 500 miliardi di euro, a un totale di 1.850 miliardi di euro. Ha inoltre esteso l’orizzonte degli acquisti netti nell’ambito del PEPP almeno sino alla fine di marzo 2022. In ogni caso, il Consiglio direttivo condurrà gli acquisti netti finché non riterrà conclusa la fase critica legata al coronavirus.

Il Consiglio direttivo ha inoltre deciso di estendere il periodo di tempo entro il quale reinvestire il capitale rimborsato sui titoli in scadenza nel quadro del PEPP almeno sino alla fine del 2023. In ogni caso, la futura riduzione del portafoglio del PEPP sarà gestita in modo da evitare interferenze con l’adeguato orientamento di politica monetaria.

In terzo luogo, il Consiglio direttivo ha deciso di ricalibrare ulteriormente le condizioni applicate alla terza serie di operazioni mirate di rifinanziamento a più lungo termine (OMRLT-III). In particolare, ha deciso di estendere di 12 mesi, fino a giugno 2022, il periodo nel quale si applicheranno condizioni considerevolmente più favorevoli. Tre operazioni aggiuntive saranno altresì condotte fra giugno e dicembre 2021. Inoltre, il Consiglio direttivo ha deciso di incrementare l’ammontare totale che le controparti potranno ottenere in prestito nelle OMRLT-III dal 50% al 55% del rispettivo stock di prestiti idonei. Al fine di incentivare le banche a sostenere l’attuale livello di credito bancario, le condizioni ricalibrate delle OMRLT-III saranno offerte soltanto alle banche che raggiungono un nuovo obiettivo in termini di volume dei prestiti erogati.

In quarto luogo, il Consiglio direttivo ha deciso di estendere fino a giugno 2022 la durata dell’insieme di misure di allentamento dei criteri di idoneità applicabili alle garanzie da esso adottate il 7 e il 22 aprile 2020. L’estensione delle misure continuerà ad assicurare che le banche possano avvalersi appieno delle operazioni di erogazione di liquidità dell’Eurosistema, in particolare le OMRLT ricalibrate. Il Consiglio direttivo riesaminerà tali misure prima di giugno 2022, assicurando che la partecipazione delle controparti dell’Eurosistema alle OMRLT-III non subisca un effetto negativo.

In quinto luogo, il Consiglio direttivo ha deciso inoltre di offrire quattro ulteriori operazioni di rifinanziamento a più lungo termine per l’emergenza pandemica (ORLTEP) nel 2021, che seguiteranno a fornire un efficace supporto di liquidità.

In sesto luogo, gli acquisti netti nell’ambito del programma di acquisto di attività (PAA) proseguiranno a un ritmo mensile di 20 miliardi di euro. Il Consiglio direttivo continua ad attendersi che gli acquisti netti mensili di attività nel quadro del PAA proseguiranno finché necessario a rafforzare l’impatto di accomodamento dei suoi tassi di riferimento e che termineranno poco prima che inizierà a innalzare i tassi di riferimento della BCE.

Il Consiglio direttivo intende inoltre continuare a reinvestire, integralmente, il capitale rimborsato sui titoli in scadenza nel quadro del PAA per un prolungato periodo di tempo successivamente alla data in cui inizierà a innalzare i tassi di interesse di riferimento della BCE, e in ogni caso finché sarà necessario per mantenere condizioni di liquidità favorevoli e un ampio grado di accomodamento monetario.

In settimo luogo, le operazioni di pronti contro termine dell’Eurosistema per le banche centrali (Eurosystem repo facility for central bank, EUREP) e tutte le linee temporanee di swap e pronti contro termine con le banche centrali di paesi non appartenenti all’area dell’euro saranno estese fino a marzo 2022.

Infine, il Consiglio direttivo ha deciso di continuare a condurre le regolari operazioni di rifinanziamento mediante aste a tasso fisso con piena aggiudicazione dell’importo richiesto alle condizioni vigenti finché ciò sarà necessario.

Maggiori dettagli sulle misure adottate dal Consiglio direttivo saranno pubblicati separatamente tramite comunicati stampa questo pomeriggio alle ore 15.30 (ora dell’Europa centrale).

Le misure di politica monetaria assunte oggi contribuiranno a preservare condizioni di finanziamento favorevoli nel periodo della pandemia, sostenendo il flusso del credito a tutti i settori dell’economia, sorreggendo l’attività economica e salvaguardando la stabilità dei prezzi nel medio termine. Nello stesso tempo l’incertezza rimane elevata, anche per quanto riguarda la dinamica della pandemia e la tempistica relativa ai vaccini. Continueremo inoltre a seguire l’andamento del tasso di cambio in relazione alle sue possibili implicazioni per le prospettive di inflazione a medio termine. Il Consiglio direttivo resta quindi pronto ad adeguare tutti i suoi strumenti, ove opportuno, per assicurare che l’inflazione si avvicini stabilmente al livello perseguito, in linea con il suo impegno alla simmetria.

Ore 14:00 - Quali conseguenze dal nuovo stimolo?
In sostanza, sono arrivate le tanto attese buone notizie sul fronte del rischio. Le misure adottate dalla BCE e annunciate oggi garantiscono che le condizioni di liquidità e di credito siano sufficienti per un lungo periodo di tempo.
L’estensione di 9 mesi del PEPP potrebbe tuttavia essere abbastanza. Sicuramente si tratta di una mediazione tra chi nel consiglio direttivo della BCE insisteva per un’esternsione di 6 mesi e chi per una di 12 mesi.
Non vi sono altre grandi soprese: nel suo comunicato la BCE ribadisce che le misure di stimolo continueranno «fino a quando non giudicherà che la fase di crisi del coronavirus sia terminata».

La conferenza stampa di Lagarde sarà decisamente più interessante.

Ore 13:50 - BCE aggiunge 500 miliardi al PEPP (e non solo)

  • BCE aggiunge 500 miliardi al PEPP
  • TLTRO: la BCE aumenta l’importo totale che le controparti hanno diritto di prendere in prestito durante le operazioni TLTRO dal 50% al 55% del loro stock di prestiti idonei
  • Altre quattro aste TLTRO nel 2021
  • Prolunga la durata dell’allentamento delle garanzie di aprile fino a giugno 2022
  • Il QE continuerà a un ritmo di 20 miliardi di euro al mese
  • Prorogate fino a marzo 2022 linee di swap con banche centrali non dell’area dell’euro
  • Le misure politiche adottate oggi contribuiranno a preservare le condizioni di finanziamento favorevoli durante il periodo della pandemia
  • L’incertezza rimane elevata, anche per quanto riguarda le dinamiche della pandemia e i tempi di lancio dei vaccini

Ore 13:45 - L’annuncio della BCE sui tassi di interesse
La BCE decide di lasciare invariati i suoi tassi di interesse in occasione della riunione di politica monetaria di dicembre:

  • Tasso di interesse principale allo 0,00%
  • Tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento marginale allo 0,25%
  • Tasso di interesse sui depisiti allo 0,50%

Ore 13:00 - Cosa aspettarsi?
Che un nuovo stimolo sarà presentato in occasione della riunione della BCE di oggi, 10 dicembre, sembra ormai cosa certa.
Nel giorno d’inizio del Consiglio UE, la Banca Centrale Europea si prepara ad annunciare delle nuove misure espansive con l’obiettivo di contrastare i danni derivanti dalla pandemia da coronavirus. A confermarlo sono state le parole della stessa presidente Christine Lagarde e altri membri della banca centrale pervenute nelle ultime settimane.
I mercati sono convinti di ricevere una calorosa rassicurazione da parte della BCE: i tassi di interesse rimarranno bassi per molto tempo e non c’è alcun bisogno di preoccuparsi per l’innalzamento del debito pubblico dei diversi governi.

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