Riscatto laurea gratis per la pensione: c’è l’ok di Tridico (INPS), ma chi paga?

Teresa Maddonni

13 Ottobre 2021 - 12:58

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Il riscatto della laurea gratuito ai fini della pensione dei giovani vede il favore dell’INPS con le parole del presidente Tridico in audizione ieri alla Camera. Quanto costa e chi paga?

Riscatto laurea gratis per la pensione: c’è l’ok di Tridico (INPS), ma chi paga?

Il riscatto della laurea gratis per la pensione delle future generazioni non è poi così impensabile dal momento che arriva il parere favorevole dell’INPS.

La proposta per il riscatto della laurea gratuito viene appoggiata dal presidente dell’Istituto Pasquale Tridico intervenuto ieri in audizione presso la Commissione Lavoro della Camera.

Tridico tuttavia ha chiarito che a pagare per il riscatto gratis della laurea sarebbe lo Stato e mette infatti in guardia sui costi.

Il governo si appresta a procedere con una riforma delle pensioni per il post Quota 100 dai contorni ancora poco chiari e infatti Tridico ha analizzato tutta una serie di proposte oltre a parlare del riscatto della laurea gratis.

Ricordiamo che a oggi per i periodi di studio non coperti da contribuzione, ai fini della pensione, esiste il riscatto della laurea agevolato, introdotto con la pace contributiva, e il riscatto ordinario più oneroso. Vediamo cosa ha detto Tridico sul riscatto della laurea gratuito per la pensione delle future generazioni.

Riscatto laurea gratis per la pensione: le parole di Tridico

Arrivano le parole di Tridico sul riscatto di laurea gratis per la pensione a cui dà l’ok, ma non senza evidenziare criticità legate ai costi.

In audizione alla Commissione Lavoro della Camera il presidente dell’INPS ha sottolineato come il riscatto della laurea permette d’incentivare i giovani e spinge a incrementare le competenze in un Paese come l’Italia dove il tasso dei laureati, sottolinea Tridico, è tra i più bassi in Europa.

Il riscatto della laurea gratuito permetterebbe inoltre di far venir meno la discrepanza tra chi entra subito nel mercato del lavoro e chi invece si dedica allo studio universitario ritardando il versamento dei contributi utili per la pensione.

Il riscatto della laurea gratuito, sempre al centro del dibattito politico, viene rilanciato così da Tridico che si dice favorevole anche se mette in guardia sui costi:

“Il riscatto della laurea incentiva gli studenti ad accumulare capitale umano, sarebbe giusto prevedere incentivi di questo tipo. C’è pero un costo molto importante, non inferiore a 4-5 miliardi di euro per ogni anno di coorte dei laureati.”

A pagare sarebbe lo Stato per il riscatto della laurea gratis ai fini della pensione, 4 o 5 miliardi l’anno. Un costo forse troppo elevato da sostenere.

Non solo riscatto della laurea gratis: le altre proposte

Ma in audizione Tridico non ha parlato solo di riscatto della laurea gratuito per il futuro delle pensioni, ma si è soffermato anche su altri aspetti di riforma.

Il Presidente ripropone l’assegno della pensione diviso in due quote, una contributiva a 63 o 64 anni e la restante quota che viene versata quando si raggiunge l’età per la pensione di vecchiaia a 67 anni oggi.

Possono accedere a questa misura i lavoratori che si trovano in regime misto, contributivo e retributivo. Per accedervi occorre avere all’età di 63 po 64 anni almeno 20 anni di contributi versati e la quota contributiva della pensione deve avere un importo pari o superiore a 1,2 volte l’assegno sociale. La misura avrebbe un costo di 2,5 miliardi di euro per i primi tre anni con risparmi dal 2028.

Per l’ipotesi della Quota 41 senza il requisito dell’età per la pensione Tridico sottolinea che il costo sarebbe di 4,3 miliardi nel 2022 per poi crescere e toccare nel 2029 oltre 9 miliardi l’anno.

Non solo il presidente INPS ha annunciato anche la “super” Ape sociale con i lavori gravosi che da 15 diventano 30 aprendosi anche a conduttori d’impianti, saldatori, operai forestali, operatori della cura estetica.

Per la Ape sociale “rafforzata” vengono anche portati da 36 a 30 i contributi per accedervi per gli edili. Il costo per la pensione con Ape sociale che verrebbe prorogata almeno fino al 2026, secondo la proposta, sarebbe come riporta Tridico di: 126,7 milioni nel 2022, 337,1 nel 2023 e 520,7 nel 2024 e arrivare così a 805 milioni di euro nel 2026.

Al momento, conti alla mano presentati dal presidente Tridico con la varie simulazioni, per il riscatto della laurea gratis e la riforma delle pensioni siamo ancora nel campo delle proposte e delle ipotesi. Toccherà al governo, ora che il tempo stringe, prendere una decisione in merito per il futuro di giovani e pensioni.

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