Rinnovo patente: come e quando farlo e quanto costa

Andrea Tomelleri

15 Marzo 2024 - 13:31

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Una guida completa su quando e come rinnovare la patente di guida, dove si rinnova, quali documenti occorrono e quanto costa.

La patente è il documento necessario per guidare sulle nostre strade un veicolo di qualsiasi tipo, dalle moto alle auto, dai camion ai pullman. Ogni tipologia di veicolo richiede una specifica categoria, ma per tutte la validità è limitata nel tempo, cioè l’automobilista viene autorizzato alla guida fino ad una determinata data, oltre la quale è necessario il rinnovo.

Se la patente è in scadenza, cosa fare per rinnovarla? In questa guida vediamo come rinnovare la patente, ogni quanto tempo, quali sono i documenti necessario e i costi da sostenere. La normativa per il rinnovo della patente è stata aggiornata nel corso degli anni e quindi noi prendiamo in considerazione le procedure valide per il 2024.

Quando rinnovare la patente?

I tempi per il rinnovo e le relative scadenze dipendono dalla tipologia di patente e dall’età del titolare della stessa. Dal 18 gennaio 2013, in base a quanto prescritto dall’art. 7 del decreto-legge 9 febbraio 2012, la scadenza della patente coincide con il giorno del compleanno (ad eccezione di eventuali proroghe).

È possibile procedere al rinnovo della patente fino a quattro mesi prima della scadenza effettiva, è quindi consigliabile iniziare la procedura di rinnovo con un congruo anticipo per evitare di circolare con la patente scaduta e le relative sanzioni previste dal Codice della strada. Ecco nel dettaglio le tempistiche del rinnovo patente per ogni categoria.

Rinnovo patente A

  • Ogni 10 anni fino a 50 anni.
  • Ogni 5 anni dai 50 ai 70 anni.
  • Ogni 3 anni dopo i 70 anni.

Rinnovo patente B

  • Ogni 10 anni fino a 50 anni.
  • Ogni 5 anni dai 50 ai 70 anni.
  • Ogni 3 anni dopo i 70 anni.

Rinnovo patente C

  • Ogni 5 anni fino a 65 anni.
  • Ogni 2 anni dopo i 65 anni.

Rinnovo patente D

  • Ogni 5 anni fino a 60 anni.
  • Ogni anno dopo i 60 anni.

Rinnovo patente E

La patente di categoria E, necessaria per il traino di rimorchi e semirimorchi, ha la stessa validità della patente a cui è associata.

Dove rinnovare la patente e quanto costa

La patente di guida può essere rinnovata con diverse modalità, a cui corrispondono prezzi differenti.

  • ASL. La soluzione più economica consiste nel rivolgersi alla ASL per prenotare la visita medica necessaria al rinnovo della patente.
  • Ferrovie dello Stato. La visita per il rinnovo patenti può essere prenotata anche presso una struttura sanitaria delle Ferrovie dello Stato.
  • Scuola guida o agenzia pratiche auto. La soluzione più facile e comoda è sicuramente affidare il rinnovo ad una scuola guida o a un’agenzia di pratiche auto, che si occuperà anche di fissare la visita medica.

In questo caso il costo è di certo superiore rispetto alle soluzioni precedenti, dato che oltre al costo della visita medica bisogna pagare il servizio dell’agenzia. Il vantaggio è che i tempi sono inferiori rispetto alla procedura fai da te. Il costo della visita medica in autoscuola varia mediamente tra i 60 e i 90 euro.

Cosa serve per il rinnovo patente

Quando si va alla visita per il rinnovo della patente di guida è necessario portare i seguenti documenti:

  • codice fiscale/tessera sanitaria;
  • un documento di identità in corso di validità;
  • patente di guida scaduta oppure in scadenza entro 4 mesi;
  • ricevuta di pagamento in un’unica soluzione per la tariffa N004-Diritti (10,20 euro) e Bolli (16 euro); il pagamento può avvenire anche con il sistema PagoPA.
  • Una fototessera formato 40x33 mm e con le caratteristiche indicate sul sito il portaledell’automobilista.it e sulla Circolare Prot. 23176/8.3;
  • certificazioni per eventuali patologie e occhiali da vista.

Visita medica per il rinnovo della patente

La visita medica in autoscuola – la procedura è simile anche nelle altre modalità – si articola in diverse fasi e ci sono delle patologie che impediscono di ottenere il rinnovo.

Come avviene la visita?

Il medico, che visita presso la scuola guida con cadenza regolare, chiede al candidato se ha problemi di salute da dichiarare. Successivamente il medico sottopone il candidato ad una visita dell’udito e oculistica. Per quanto riguarda l’udito viene verificato che riesca a comprendere il senso di una conversazione a non meno di 2 metri di distanza, mentre per la vista viene verificato che sia idoneo alla guida, eventualmente con lenti, cioè che abbia almeno sette decimi per i due occhi (con almeno due decimi per l’occhio più debole). Tra i parametri controllati dal medico ci sono anche la pressione del sangue e i battiti cardiaci, oltre a domande per verificare lo stato psicologico del soggetto. La visita solitamente ha una durata inferiore ai cinque minuti.

Se la visita ha avuto esito positivo, viene rilasciato il certificato che attesta la presenza dei requisiti psicofisici minimi richiesti per il rinnovo della patente. Il titolare dell’autoscuola o dell’agenzia di pratiche auto, oppure l’ente certificatore, avvia quindi le pratiche necessarie comunicando al Ministero l’idoneità alla guida.

Patologie che non permettono il rinnovo della patente

Al di là delle condizioni psicologiche, della vista e dell’udito di cui sopra, sono presenti alcune malattie che sono incompatibili con l’ottenimento della patente di guida e di conseguenza con il rinnovo, secondo quanto prescritto dal Codice della Strada.

Bisogna dire che non è possibile generalizzare, perché ogni caso deve essere valutato a sé e di volta in volta la commissione medica stabilisce se la gravità della patologia consente o meno la conduzione di veicoli sulle strade pubbliche. Alcune delle malattie che possono impedire il rinnovo della patente sono i casi gravi di diabete, le patologie cardiovascolari gravi, ma anche i pazienti affetti da malattie endocrine, epilessia e malattie del sistema nervoso. Dal 2017, invece, le malattie del sangue non rappresentano più un ostacolo all’ottenimento della patente.

Rinnovo patente: quanto tempo occorre?

Il tempo medio indicato dal Ministero dei Trasporti per ricevere a casa la nuova patente è di solito di circa 3-4 giorni dalla data della visita medica. Successivamente all’esito positivo del medico, infatti, viene comunicato per via telematica alla struttura ministeriale centrale l’idoneità del candidato al rinnovo della patente.

Il Ministero procede quindi alla stampa del documento nel formato tessera (non più un tagliando da applicare sulla patente come avveniva in passato). La nuova patente viene spedita tramite posta assicurata all’indirizzo di residenza del titolare o all’indirizzo da lui comunicato. Il costo è pari a 6,86 euro, che vanno pagati direttamente al personale di Poste Italiane al momento della consegna a casa.

Nel caso in cui non si riceva a casa la patente entro 15 giorni dalla data della visita medica bisogna chiamare uno dei due numeri seguenti:

  • Numero verde di Poste Italiane 800.979.416. Si tratta del numero dedicato al servizio stampa e consegna patenti e libretti di circolazione, attivo 7 giorni su 7 in qualsiasi orario.
  • Numero verde del Ministero dei Trasporti 800.232.323 raggiungibile dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 14.00 e dalle 14.30 alle 17.30. Questo numero, contattabile sia da fisso che da telefono mobile, fornisce assistenza anche su altri servizi come il duplicato causa furto o smarrimento oppure il cambio di residenza.

Come funziona il cambio di residenza per il rinnovo della patente

Se cambio residenza devo aggiornare la patente? In questo caso bisogna comunicare la variazione affinché siano modificati gli archivi del Ministero, ma non viene rilasciata una nuova tessera e non viene nemmeno inviato un tagliando da applicare alla tessera attuale.

Il cambio di residenza deve essere comunicato al Ministero, quando ci si reca presso gli uffici del comune per l’iscrizione anagrafica o per il cambio di abitazione, compilando l’apposito modulo. Sarà il comune che invierà al Ministero il modulo compilato perché vengano aggiornati gli archivi.

Se, come detto, la patente non verrà aggiornata, il discorso è diverso per la carta di circolazione. Entro 180 giorni, infatti, verrà inviato un tagliando con il nuovo indirizzo da applicare sulla carta di circolazione del veicolo. Per il lasso di tempo che intercorre dall’invio del modulo all’arrivo del tagliando, in caso di controlli, basta esibire la ricevuta rilasciata dal comune nel momento della comunicazione del cambio residenza.

Guida con patente scaduta: rischi e sanzioni

Cosa succedere se guido con la patente scaduta? Mettersi al volante di un’auto con la patente di guida dopo la data di scadenza è un comportamento punito dal Codice della Strada con una sanzione che va da 155 a 624 euro, a cui si può aggiungere la sospensione della patente (non è prevista la decurtazione dei punti). Nel caso di incidente causato da un guidatore con patente scaduta l’assicurazione potrebbe esercitare il diritto di rivalsa.

Nel caso di patente già scaduta, se il rinnovo avviene entro i cinque anni dalla scadenza la procedura è uguale a quella classica. Se invece la patente è scaduta da oltre cinque anni, per il rinnovo è necessario un esperimento di guida, cioè una prova di pratica (differente dall’esame vero e proprio) che permette di valutare l’idoneità del candidato alla guida.

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