Riforma fiscale, il piano in 5 punti di Gualtieri

Mario D’Angelo

27/05/2020

27/01/2021 - 10:11

condividi

Il ministro delle Finanze Gualtieri delinea il suo piano in 5 punti per la riforma del Fisco

Riforma fiscale, il piano in 5 punti di Gualtieri

Gualtieri presenta il suo piano per la riforma fiscale. Nel corso di un’intervista rilasciata al direttore Claudio Cerasa, che apparirà oggi, mercoledì 27 maggio, sul Foglio, il ministro dell’Economia in quota Partito Democratico annuncia il programma del Governo in materia di Fisco, che aveva subìto un arresto a causa dell’emergenza COVID-19.

Gualtieri presenta la riforma fiscale

“Come spesso accade, le crisi fanno fare passi in avanti”, aveva anticipato ieri Roberto Gualtieri intervistato dal TG2 Post, proprio a proposito della riforma fiscale.

Nel decreto c’è un pezzo della riforma con l’eliminazione delle clausole di salvaguardia sull’aumento dell’IVA”, aveva spiegato il ministro, un elemento che “consente di affrontare il tema della riforma”: “Per anni la politica di bilancio si è concentrata su come disattivare le clausole di salvaguardia, noi abbiamo deciso di eliminarle per sempre”.

La base su cui vorrebbe muoversi il governo per la riforma del fisco, ha ribadito più volte Gualtieri, si può riassumere nello slogan “pagare meno, pagare tutti”. Nell’intervista al Foglio di oggi il titolare del Mef delinea i cinque punti attraverso cui vuole raggiungere l’obiettivo.

I cardini della riforma fiscale

“Semplificazione, progressività, sostegno al lavoro, all’impresa e alla famiglia saranno i cardini del lavoro sulla riforma fiscale”, dice Gualtieri al Foglio (via Adnkronos). A queste misure si aggiungeranno, nei piani del ministro, anche “la digitalizzazione dei pagamenti e il superamento del contante”.

La necessità di quest’ultima misura è stata resa ancora più palese dalla crisi, spiega Gualtieri: “Si tratta di un potente volano di innovazione e modernizzazione e al tempo stesso di uno strumento importante di contrasto all’evasione”. Lo scopo è quello di creare un circolo virtuoso, perché la lotta all’evasione “a sua volta costituisce la condizione per una riduzione del carico fiscale”.

Secondo Gualtieri la pandemia di coronavirus ha reso “ancora più evidente a tutti” sia “l’importanza di un sistema fiscale equo in cui tutti [...] concorrono alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva”, sia “le potenzialità [...] del digitale”. Il ministro si è detto “convinto che il Paese sia pronto” a fare passi avanti in questa direzione.

Iscriviti a Money.it

SONDAGGIO