Renzi torna nel PD? Il piano dopo le elezioni regionali

Riccardo Lozzi

28/08/2020

27/01/2021 - 12:19

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Matteo Renzi di nuovo nel PD? L’incontro con Bonaccini alimenta le voci del clamoroso ritorno in caso di sconfitta di Zingaretti alle elezioni regionali.

Renzi torna nel PD? Il piano dopo le elezioni regionali

Matteo Renzi pronto a tornare nel PD? Per ora si tratta solo di una suggestione, ma questa clamorosa possibilità potrebbe realizzarsi dopo le elezioni regionali.

Il movimento politico fondato quasi un anno fa non sta andando come l’ex premier si aspettava, con gli ultimi sondaggi che vedono Italia Viva ferma al 3,2% e fuori dal Parlamento se venisse adottato il Germanicum come nuova legge elettorale.

Renzi torna nel PD con Bonaccini segretario? Le voci

In molti hanno quindi visto con sospetto l’intervento di Stefano Bonaccini alla summer school “Meritare l’Europa” organizzata dal leader di IV, in cui ha dichiarato: “Sono orgogliosamente nel PD ma abbiamo bisogno di irrobustire il riformismo e il centrosinistra in Emilia e in tutta Italia”.

Renzi ha commentato le parole pronunciate dal presidente dell’Emilia-Romagna con un caloroso: “Grazie Stefano fratello e compagno di strada”, che ha subito attirato le attenzioni dei dirigenti del Partito Democratico.

Sono molte le voci che vorrebbero proprio Bonaccini candidato per la successione di Nicola Zingaretti a segretario del partito, soprattutto in caso il centrosinistra subisse una sonora sconfitta alle elezioni del 20 e 21 settembre.

In questo scenario, alcuni esponenti dem vicino al senatore fiorentino chiederebbero a gran voce un nuovo congresso, con l’obbiettivo di aiutare il governatore emiliano a conquistare la leadership.

Dato il feeling tra i due, per Matteo Renzi sarebbe certamente meno complicato tornare tra le fila del partito che lui stesso ha guidato per quasi cinque anni, con un ruolo da protagonista che la nuova dirigenza potrebbe concedere a lui o ai suoi fedelissimi.

Le conseguenze per il governo Conte

Una situazione del genere preoccuperebbe certamente il premier Giuseppe Conte, il quale vive con l’ex rottamatore una relazione di alti e bassi, e avrebbe diverse ripercussioni sul progetto di un’alleanza tra PD e il Movimento 5 Stelle.

Vedremo se le regionali riusciranno a realizzare quella che al momento appare come fantapolitica, ovvero il ritorno al Nazareno dei renziani e la fine dell’esperienza di Nicola Zingaretti come leader dei democratici.

D’altronde negli ultimi anni gli italiani sono stati spettatori di colpi di scena e giravolte del tutto inattese e, in diverse occasioni, il protagonista è stato lo stesso Matteo Renzi.

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