Il patrimonio della regina Elisabetta II

Simone Micocci - Alessandro Cipolla

9 Settembre 2022 - 10:06

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Il patrimonio dei Windsor, la famiglia reale del Regno Unito della compianta regina Elisabetta II e del nuovo re Carlo III.

Il patrimonio della regina Elisabetta II

Il Regno Unito è in lutto per la morte della regina Elisabetta II, venuta a mancare all’età di 96 anni dopo che il suo regno è stato il più longevo, ben 70 anni sette in più rispetto a quello della sua trisavola Vittoria, della storia della corona britannica.

Con la morte della regina Elisabetta, la guida del Regno Unito e dei suoi 150 milioni di sudditi passerà ora nelle mani del figlio Carlo, erede al trono designato che verrà proclamato re con il nome di Carlo III.

Ma a quanto ammonta il patrimonio dei Windsor, dal 1917 nome della casa reale del Regno Unito, di Gran Bretagna e Irlanda del Nord? In realtà va detto che il nome originario di questo casato era Sassonia-Coburgo-Gotha, ma per ordine in Consiglio del re Giorgio V questo venne sostituito con Windsor.

Stiamo parlando comunque di una Famiglia che oltre al prestigio ha anche un patrimonio immenso che, secondo quanto stimato dalla rivista Forbes, ammonterebbe a circa 28 miliardi di dollari.

Regno Unito: il patrimonio dei Windsor

Stando alla rivista americana specializzata Forbes, così si articola l’ingento patrimonio di ricchezze della famiglia Windsor, reali di Regno Unito, di Gran Bretagna e Irlanda del Nord:

  • Crown Estate o “Beni della Corona” (19,5 miliardi di dollari);
  • Buckingham Palace (4,9 miliardi);
  • Ducato di Cornovaglia (1,3 miliardi);
  • Ducato di Lancaster (748 milioni);
  • Kensington Palace (630 milioni);
  • Crown Estate Scotland (592 milioni);
  • I beni personali di Sua Maestà (circa 500 milioni).

Gran parte della ricchezza dei reali inglesi, dunque, deriva da terre, palazzi, gioielli e investimenti ereditati, ma la monarchia viene anche finanziata indirettamente dai cittadini britannici attraverso una sovvenzione sovrana emessa in forma forfettaria dal Ministero del Tesoro.

Alla regina Elisabetta quando era in vita era stato stimato da Forbes un patrimonio netto stimato di $530 milioni. Nel complesso i royals valgono milioni di dollari e contribuiscono all’economia del Regno Unito con quasi 2 miliardi di sterline grazie al turismo che attirano (che vale 550 milioni di sterline).

Il patrimonio di Elisabetta II

La regina Elisabetta possedeva, ovviamente, il patrimonio maggiore di tutti i reali d’Inghilterra con un guadagno netto che era stimato in 550 milioni di sterline.

La sovrana, che ha detenuto il potere per 70 anni dal 1952 al 2022 anno della sua morte, poteva contare su un patrimonio immobiliare di tutto rispetto che comprendeva:

  • Buckingham Palace;
  • Castello di Balmoral;
  • Sandringham Home.

Le ultime due proprietà le erano state donate dal padre re Giorgio IV, e hanno un valore di oltre 200 milioni di dollari. Per quel che riguarda Buckingham Palace invece, sebbene la regina non era l’unica proprietaria del palazzo reale, tratteneva il 15% degli introiti da esso generati (così come dagli altri beni della Corona) in forma di stipendio, anche detto Sovvenzione Sovrana.

A questo si sommava il compenso annuale che riceveva dal ducato di Lancaster, che altro non è che un’importante collezione di beni che sorvegliava come regina.

Come guadagnava la regina Elisabetta?

Cerchiamo di capirne di più su come effettivamente guadagnava la regina Elisabetta II, tralasciando quegli introiti che derivano dalle sue proprietà reali, dai vari castelli legati ai Windsor e al merchandising della famiglia reale (per quello che viene chiamato il Privy purse).

Dal 2012 la regina Elisabetta II guadagnava grazie al Sovereign grant, ossia il finanziamento della Corona tramite fondi pubblici (mentre la regina da parte sua cedeva i guadagni provenienti dal Crown Estate, ossia un portafoglio finanziario di proprietà della Corona britannica).

Secondo il bilancio finanziario più recente, riferito al 2019, da questo strumento la Corona è riuscita a garantirsi un’entrata di 96 milioni di euro, una cifra pari al 25% degli utili prodotti nei due anni precedenti al Crown Estate.

Con le entrate del Sovereign la Corona ci paga tutto quello che serve: dagli stipendi del personale ai costi di manutenzione, fino ai viaggi di famiglia. E quanto non speso verrà accantonato in un fondo di riserva.

Quanto guadagna re Carlo III?

Prima di diventare re, oltre a godere di una parte del patrimonio di famiglia, in particolare grazie alla proprietà del Ducato di Cornovaglia che genera ricavi per 30,8 milioni di euro l’anno, anche il re Carlo - con la sua consorte Camilla - percepiva il Sovereign Grant per far fronte alle spese.

Sembra, però, che all’allora principe Carlo passasse una rendita di 8 milioni di euro l’anno ai figli (resta da capire se anche ad Harry dopo l’abbandono di quest’ultimo).

William e Kate: guadagni e patrimonio

Il patrimonio del figlio maggiore della defunta Lady D si dovrebbe aggirare attorno ai 40 milioni di sterline. Come suo fratello Harry, anche il principe William ha ricevuto un’eredità di 13 milioni di sterline per la morte di sua madre, e riceve dal Ducato di Cornovaglia un’indennità di copertura delle spese dovute agli obblighi ufficiali.

A questo si aggiunge il suo stipendio annuale di 62 mila sterline l’anno, per il suo lavoro come pilota dell’ East Anglian Air Ambulance, che secondo indiscrezioni avrebbe donato in beneficenza.

Kate Middleton, che ha sposato il principe William diventando Duchessa, ha un patrimonio da civile stimato circa 7 milioni. I suoi guadagni principali provengono da Party Pieces, una società di forniture per feste avviata dai suoi genitori, che vale circa 50 milioni di sterline, per cui Kate lavorava come acquirente prima di diventare duchessa.

All’epoca viveva in un appartamento di Londra stimato per 1,4 milioni di dollari. Oggi invece le sue spese sono coperte dal Ducato di Cornovaglia.

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