Regno Unito: cosa è successo al commercio con la Brexit?

Violetta Silvestri

12 Marzo 2021 - 14:30

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Quali sono stati i primi effetti Brexit? Per il Regno Unito pessimi: il commercio è crollato a inizio 2021. I dati aggiornati.

Regno Unito: cosa è successo al commercio con la Brexit?

Quale impatto della Brexit sul Regno Unito? Pessimo per quanto riguarda il commercio.

Le esportazioni verso l’Europa sono crollate a gennaio, quando le aziende si sono ritrovate con le nuove norme in vigore dopo il divorzio e l’applicazione dell’accordo.

L’effetto Brexit sull’export/import, finora, si è fatto sentire sull’economia del Regno Unito: i dati aggiornati.

Il commercio del Regno Unito crolla: effetto Brexit

Il Regno Unito ha esportato merci per un valore di 8,1 miliardi di sterline (11,3 miliardi di dollari) nell’Unione Europea nel suo primo mese fuori dall’UE, con un calo del 41% rispetto a dicembre: questi i dati ufficiali aggiornati.

Le importazioni dal blocco sono crollate del 29% a per un valore di 16,2 miliardi di sterline ($ 22,6 miliardi) a gennaio rispetto al mese precedente, quando le società britanniche hanno accumulato merci prima della fine del periodo di transizione della Brexit.

L’affondo delle attività con il suo più grande partner commerciale ha portato il Regno Unito a un tonfo mensile record dell’import/export dal 1997.

Da quando il Regno Unito ha completato la sua uscita dall’Unione Europea il 31 dicembre, gli esportatori britannici hanno dovuto fare i conti con nuovi controlli alle frontiere e procedure doganali che hanno ritardato le spedizioni in Europa.

Secondo l’ufficio di statistica le cose potrebbero migliorare e già un aumento di flusso commerciale si è evidenziato a fine gennaio. A pesare, inoltre, non è stata soltanto la Brexit. Anche le restrizioni per il coronavirus e la scoperta della variante inglese hanno sconvolto gli scambi.

Le merci più colpite dalla Brexit

Un chiaro esempio di ciò che la Brexit ha significato per le aziende britanniche è venuto dall’industria della pesca scozzese, che è stata messa in seria e repentina crisi dalla burocrazia post-divorzio.

Paul Dales, capo economista britannico di Capital Economics, ha affermato che:

“Sebbene i crolli delle esportazioni e delle importazioni non siano stati interamente dovuti alla Brexit, aumentano le possibilità che la Brexit abbia un’influenza più duratura sui flussi commerciali.”

Intanto, i dati hanno svelato che le esportazioni di cibo e animali vivi, compresi i frutti di mare, verso l’Unione europea sono diminuite di quasi il 64% a gennaio rispetto al mese precedente.

Anche il commercio di automobili è calato drasticamente, a causa di una diminuzione della domanda, una riduzione della produzione e problemi alla catena di fornitura globale.

I prodotti farmaceutici del Regno Unito scambiati con i Paesi dell’UE hanno subito il più grande calo complessivo delle importazioni e delle esportazioni, probabilmente una conseguenza dell’accumulo di scorte in preparazione della Brexit.

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