Regioni a rischio zona gialla: cosa cambia da lunedì 15 novembre

Martino Grassi

12 Novembre 2021 - 12:41

condividi

Aumenta il numero dei contagi in Italia e alcune Regioni rischiano di nuovo un passaggio in zona gialla: ecco cosa potrebbe cambiare da lunedì 15 novembre dopo il monitoraggio dell’ISS.

Regioni a rischio zona gialla: cosa cambia da lunedì 15 novembre

Cresce l’attesa per il consueto monitoraggio dell’Istituto Superiore di Sanità previsto per oggi, con cui sarà annunciato il possibile passaggio in zona gialla per alcune Regioni a partire da lunedì 15 novembre.

Al momento i dati non sembrano indicare alcun rischio, e dunque anche dalla prossima settimana tutta Italia dovrebbe continuare a rimanere in zona bianca, tuttavia non è escluso che la situazione possa cambiare tra non molto. Vediamo dunque quali sono le Regioni che rischiano di passare in zona gialla.

Regioni a rischio zona gialla: quali sono

Sebbene tutto il nostro Paese dovrebbe rimanere in zona bianca, la fotografia scattata dai dati sta confermando un costante peggioramento del quadro, come si nota anche dalla mappa europea del rischio del Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie (ECDC). Nell’ultimo aggiornamento tre Regioni e una Provincia Autonoma sono state relegate nella zona rossa. In sostanza, anche l’Italia, come il resto d’Europa si trova al centro di una quarta ondata di contagi. Vediamo dunque quali sono le Regioni che corrono più rischi.

Sorvegliate speciali sono le Regioni del Nord Est, e in particolar modo il Friuli Venezia Giulia e la Provincia autonoma di Bolzano, entrambe già rosso nella mappa dell’ECDC.

In Friuli Venezia Giulia preoccupa sia il tasso di occupazione dei posti letto nelle terapie intensive che l’incidenza settimanale: in questa Regione si registra infatti un’incidenza di 148 casi ogni 100.000 abitanti mentre per quanto riguarda le terapie intensive il tasso di posti letto è pari all’11%. Il Friuli però dovrebbe salvarsi grazie al tasso di occupazione in area medica, che si ferma al 10%. Secondo il presidente della Regione, Massimiliano Fedriga, “se dovessero proseguire i numeri di contagi come stiamo vedendo oggi, saremo in zona gialla entro fine novembre, anche prima”.

In bilico anche Bolzano, tuttavia, almeno per questa settimana, dovrebbe salvarsi dalla zona gialla. Nella Provincia Autonoma è stato registrato un’incidenza di 201 casi ogni 100.000 abitanti ma i tassi di occupazione dei posti letto negli ospedali restano nelle soglie: 14% in area medica e 5% in terapia intensiva.

La situazione nelle altre Regioni

Prendendo in considerazione i dati relativi alle altre Regioni del nostro Paese non si evidenziano particolari situazioni di allarme. In tutti i territori infatti le cifre riguardanti il tasso di occupazione dei posti letto negli ospedali rientra all’interno delle soglie stabilite dal governo.

Anche la Lombardia resterà in zona bianca, tuttavia Guido Bertolaso, commissario lombardo alla campagna di vaccinazione, ha fatto sapere che tra non molto la situazione potrebbe cambiare complice l’incremento dei contagi degli ultimi giorni.

Argomenti

# Italia

Iscriviti a Money.it

SONDAGGIO