Regalare soldi a parenti e amici, quali sono le regole?

Patrizia Del Pidio

30 Maggio 2023 - 15:03

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Si possono regalare soldi senza rispettare regole? Purtroppo no, anche se i soldi sono nostri per donarli è necessario rispettare quello che prevede la normativa fiscale per non incorrere in sanzioni.

Regalare soldi a parenti e amici, quali sono le regole?

Esistono regole quando si decide di regalare soldi? E se sì, quali sono? Non si possono regalare soldi senza rischiare di destare i sospetti dell’Agenzia delle Entrate e proprio per questo bisogna rispettare precise regole. La prima delle quali è quella che riguarda il tetto massimo di denaro contante che è possibile regalare.

Bisogna, però, controllare anche il rapporto che sussiste tra il donante e il donatario, magari affidandosi alla stipulazione di una scrittura privata. Proprio per questo prima di procedere alle donazioni è bene seguire alcuni consigli per regalare denaro a parenti e amici senza incorrere in sanzioni o controlli da parte del Fisco.

Regalare denaro: 3 consigli utili

Prima di regalare denaro ai nipotini o ai figli è bene tenere presente che esiste un tetto massimo all’utilizzo del denaro contante che il Governo ha fissato proprio per combattere l’evasione fiscale.

Inoltre, è molto più sicuro sfruttare uno dei metodi di pagamento tracciabili per trasferire denaro a terzi, anziché consegnare di mano in mano il denaro contate.

Infine, una possibile alternativa da non sottovalutare è la possibilità di utilizzare la donazione indiretta.

Vediamo nel dettaglio come è possibile sfruttare al meglio queste tre possibilità che permettono di regalare soldi senza incorrere in sanzioni o controlli da parte del Fisco.

Limiti al tetto massimo per l’utilizzo dei contanti

Con il Decreto Fiscale numero 124 del 2019, è stato disposto un tetto massimo per l’utilizzo del denaro contante in vista della lotta contro l’evasione fiscale.
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Attualmente, dopo la pubblicazione della Legge di Bilancio 2023, il limite dell’utilizzo ai contanti è stato riportato a 5.000 euro.

Per coloro che non rispetteranno tali limitazioni all’utilizzo del contante, quindi, potrebbe scattare una sanzione anche abbastanza salata.

Come utilizzare i mezzi tracciabili

Un’alternativa alla consegna del denaro contante, che permette di ovviare al problema del tetto massimo a disposizione, è quella di regalare denaro effettuando transazioni con metodi di pagamento tracciabili. Tra i metodi maggiormente utilizzati ci sono l’assegno circolare, il bonifico bancario o postale o il vaglia.

Sfruttando una di queste modalità, inoltre, anche il Fisco non si insospettirà e il vostro regalo passerà inosservato ai controlli dell’Agenzia delle Entrate. I metodi di pagamento tracciabili sono consigliati in particolare per le donazioni superiori a 5.000 euro.

Donazione indiretta

L’ultima alternativa da non sottovalutare per regalare denaro ad altre persone è quella di sfruttare la donazione indiretta, ovvero ad esempio l’acquisto di un bene al genitore da parte del figlio. In questo caso, però, il legittimo proprietario del bene diviene il figlio. Quest’ultimo dona volontariamente il bene acquistato a terzi senza ricevere nulla in cambio.

Quando occorre stipulare una scrittura privata per regalare soldi?

Regalare denaro attraverso l’effettuazione di un prestito permette di escludere la presenza di un notaio e di effettuare il dono attraverso un accordo stipulato tra le parti. In questo caso, però, è bene stipulare l’accordo tramite la sottoscrizione di una scrittura privata.

Nel documento firmato da entrambe le parti occorre inserire:

  • le generalità delle parti,
  • la somma di denaro specifica (con o senza interessi),
  • la data di scadenza del prestito,
  • le modalità di pagamento e le conseguenze da applicare in caso di ritardo o inadempimento.

Tale tipo di contratto permette di convenire in forma scritta quando deciso in forma orale. Si possono distinguere, in particolare, due tipi di mutuo:

  • il mutuo a titolo oneroso, ovvero a fronte del prestito di denaro viene chiesta l’applicazione di un tasso di interesse di ritorno;
  • il mutuo a titolo gratuito, ovvero la concessione di un prestito (solitamente tra amici o parenti) senza la necessità di restituzione della somma prestata.

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