Quarantena e ritorno in DAD: nuove regole per scuole elementari, medie e superiori

Giorgia Bonamoneta

5 Gennaio 2022 - 23:06

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Si ritorna in aula, senza ritardi sul calendario. Le nuove regole descritte nel decreto si fanno però più stringenti su quarantena e ritorno in DAD. Ecco per chi e da quando.

Quarantena e ritorno in DAD: nuove regole per scuole elementari, medie e superiori

Non slitta in avanti sul calendario la data di rientro in aula per gli studenti di tutti gli ordini e grado, ma per tenere sotto controllo la diffusione della pandemia sono state definite le nuove regole per quarantena e didattica a distanza (DAD). Queste le novità previste dal nuovo decreto approvato oggi (5 gennaio 2022), a Palazzo Chigi, dove si è tenuta la riunione del Consiglio dei ministri per definire le misure per il contenimento della pandemia di Covid.

Sono state prese in considerazione le proposte delle Regioni, che volevano il ritorno alla didattica a distanza per le classi con minimo tre casi positivi. La discussione in merito alle nuove regole si è conclusa con l’unanimità di tutte le parti. Condivisa anche la scelta di dividere le misure in base alle fasce d’età e alle condizioni di vaccinazione.

La sfida di tenere in ragazzi in aula nel pieno della quarta ondata deve essere accompagnata da un monitoraggio. Anche su questo punto si è discusso a lungo, ma alla fine si è raggiunto l’accordo per garantire il monitoraggio tramite test rapidi gratuiti. Per coprire il monitoraggio sono stati stanziati 92 milioni di euro, dal rientro in aula il 10 gennaio fino al 28 febbraio.

Scuola: nel nuovo decreto quarantena e ritorno in DAD

Il nuovo decreto, approvato questa sera (5 gennaio 2022) regolerà il rientro dalle festività per tutti, lavoratori e studenti. In un clima di preoccupazione per l’elevato numero di casi positivi riscontrati, il rientro in aula è stato reso più sicuro.

La scelta di non far slittare il calendario scolastico e di evitare la DAD ha portato sul tavolo della discussione le idee delle Regioni: con tre positivi la classe va in quarantena. Nel decreto però sono state specificate per età, quindi per ordine e grado scolastico e per vaccinazione, le norme per regolare l’inizio della quarantena.

Uguale per tutti sarà invece la durata della quarantena, fissata a 10 giorniin modo che si sappia quando inizia e quando finisce” ha detto il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi.

Quarantena e ritorno in DAD: quando e per chi

Le nuove regole saranno attive a partire dal primo giorno di rientro in aula, quindi dal 10 gennaio e serviranno per monitorare fin da subito i nuovi contagi giovanili. La sospensione delle lezioni in presenza avverranno in maniera diversificata.

Ecco in che modo si andrà in quarantena, e quindi si seguiranno le lezioni a distanza, divisi per ordine e grado:

  • scuola infanzia, sospensione di 10 giorni delle attività in presenza di un singolo caso accertato in aula;
  • scuola primaria, DAD di 10 giorni in presenza di due alunni positivi. In presenza di un solo caso, l’intera classe è sottoposta a test antigenico rapido o molecolare;
  • scuola secondaria di primo e secondo grado, sospensione didattica in presenza e passaggio in DAD con quattro casi di positività. In presenza di due casi di positivi è previsto l’utilizzo di mascherine Ffp2.

Per la scuola secondaria di primo e secondo grado è prevista un’altra suddivisione ancora, ovvero tra coloro che hanno concluso il ciclo vaccinale primario o che sono guariti e chi non è vaccinato. Infatti in caso di tre positivi la regola è questa:

Per coloro che non abbiano concluso il ciclo vaccinale primario da meno di centoventi giorni, che non siano guariti da meno di centoventi giorni e ai quali non sia stata somministrata la dose di richiamo, si applica la didattica digitale integrata per la durata di dieci giorni.

Rientro in aula con i test gratis

Si torna in aula a ogni costo, anche se bastano pochissimi contagi per attivare le nuove regole per la quarantena e il ritorno in DAD. Nelle scuole però serve monitorare, scoprire i focolai e isolarli per impedire che il virus continui a circolare. Per rispondere a questa esigenza sono stati stanziati 92 milioni di euro per permettere l’acquisto di test rapidi.

Saranno quindi distribuiti, a seconda delle necessità che via via si presenteranno, test rapidi in forma gratuita agli studenti. In questo modo la classe si autosorvegli.

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