Quanto costa rimuovere un neo

Luna Luciano

28/11/2021

28/11/2021 - 13:23

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A volte togliere un neo può essere una scelta estetica, altre volte una scelta necessaria per la salute. Ma quanto costa la rimozione di un neo?

Quanto costa rimuovere un neo

I nei, o nevi, sono un tratto caratteristico della pelle, sono delle lesioni pigmentate che nella maggior parte dei casi sono innocue. I nei sono quindi degli agglomerati circoscritti di melanociti, ossia delle cellule che nel nostro corpo producono la melanina, comune a molte persone e che si possono trovare in qualsiasi punto della pelle.

Anche se a volte la scelta di rimuovere un neo può essere dettato da un fattore prettamente estetico, comunque valido, in certi casi può essere una scelta necessaria. Infatti alcuni presentano un rischio più o meno elevato di sviluppare un tumore della pelle. Questi nei che possono destare sospetto e preoccupazione possono essere rimossi da un dermatologo. Se si è presa la decisione di rimuovere un neo è inevitabile però che sorga spontanea una domanda: quanto costa rimuovere un neo? I prezzi in realtà possono variare, così come le tipologie di operazioni.

Perché rimuovere un neo? Quando è consigliato farlo?

Il neo molto spesso è un tratto distintivo, che può dare un certo tocco di personalità al viso, o a un altro punto della pelle, ma è sempre meglio non sottovalutare le conseguenze negative che potrebbero insorgere. Come detto precedentemente, nella maggior parte dei casi i nei sono innocui, ma è sempre meglio eseguire una mappatura dei nei annuale, in modo da tenerli sotto controllo e avere il parere di un esperto che può dirci se è il caso o meno di rimuovere un neo, ma come accorgersene? Esistono dei segnali di allarme che possono indicare la necessità di consultare un dermatologo,

  • Forma. Il neo dovrebbe presentarsi all’aspetto tondo e ben circoscritto, se presenta una forma irregolare è meglio farlo controllare.
  • Dimensioni. Se il neo cresce negli anni e aumenta la propria dimensione è il caso che venga controllato nel tempo in maniera costante.
  • Colore. Un altro segnale assolutamente negativo è quando il neo cambia il suo colore, perdendo quello originario tendente al marrone scuro. Se sbiadisce o acquista strane sfumature bisogna farlo controllare il prima possibile.
  • Fastidi. Mai ignorare sensazioni, soprattutto se frequenti di prurito, irritazione o ancor peggio dolore. In questi casi è meglio rivolgersi al proprio dermatologo di fiducia.

Quanto costa rimuovere un neo?

Il costo di rimozione di un neo può variare in base a diversi fattori, come la struttura dove sarà eseguito l’intervento, a quale medico ci si è affidati, oltre a quante sedute pre-operatorie e postoperatorie saranno necessarie. Consultando i prezzi di alcune cliniche è possibile fare una media del costo dell’operazione, che complessivamente avrebbe un costo tra i 200-700 euro.

A questo si devono aggiungere alcuni fattori non inclusi nel prezzo, come le analisi di routine e controlli periodici, che è sempre bene continuare a fare per ogni evenienza. In maniera tale da prevenire piuttosto che dover curare nuovamente. Per questo si raccomanda non solo la mappatura annuale, ma anche l’utilizzo di creme solari per la pelle esposta al sole, come il viso, anche in inverno.

Rimuovere un neo: l’intervento

Quando si è stabilito con il proprio dermatologo che un neo vada tolto, per motivi di salute o estetici, bisogna sapere che esistono tre tecniche differenti, e perciò bisognerà scegliere con l’esperto l’intervento più adatto.

  • Recisione. In questo caso il dermatologo andrà a praticare un taglio di piccole dimensioni sul neo, andando a rimuoverlo dalla radice. La recisione consente quindi all’esperto di andare a eliminare tutte le cellule pericolose o sospette, che in futuro potrebbero dar problemi.
  • Laser. Il neo in questo caso viene facilmente rimosso tramite una bruciatura, che però ne impedisce l’analisi al laboratorio, per questo si sconsiglia questa pratica nel caso in cui l’intervento di rimozione sia per esigenze di salute, in quanto impedisce l’esame istologico.
  • Shaving. A differenza della recisione, lo shaving prevede che il medico, tramite un bisturi, vada a “rasare” il neo, non eliminandolo completamente. Dato che può ricomparire in superficie si consiglia questa pratica per nei benigni, che quindi non daranno problemi al paziente in futuro.

In tutte le tre tipologie di intervento si andrà ad agire sulla pelle con anestesia locale e l’operazione dovrebbe richiedere tra i 20-50 minuti. Anche se interventi non invasivi, è importante che si presti la massima attenzione e si seguano alla lettera le raccomandazioni del proprio dermatologo per garantire un pieno recupero.

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