Quando cambiare lavoro: i consigli per fare la scelta giusta

Alessandro Nuzzo

25/04/2022

25/10/2022 - 12:14

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Cambiare lavoro rappresenta una scelta importante ma a volte necessaria per stare bene con sé stessi o per una crescita personale. Ecco come affrontare al meglio questo momento.

Quando cambiare lavoro: i consigli per fare la scelta giusta

Nel corso della propria vita potrebbe capitare di cambiare lavoro. Evenienza questa che può avvenire o per cause di forza maggiore come un licenziamento o per una scelta personale. Decidere di licenziarsi e cambiare lavoro per scelta personale può avvenire per una serie di motivi.

Si può decidere di cambiare a causa di una incompatibilità con l’ambiente lavorativo. Oppure si può decidere di cambiare per cercare condizioni migliori o per una possibilità di carriera che la precedente occupazione non garantiva.

È un momento importante, una scelta coraggiosa. Ecco come affrontare al meglio questo percorso imparando a riconoscere anche quali sono i segnali che dovrebbero farti riflettere a cambiare lavoro.

Quando cambiare lavoro: i segnali da non sottovalutare

Nelle giornate più difficili anzi la mano chi almeno una volta non abbia pensato di cambiare lavoro. Ma se questa insoddisfazione diventa quasi quotidiana arrivando ad intaccare anche il benessere psichico, allora sarà meglio iniziare a guardarsi intorno. Ci sono diversi segnali da non sottovalutare e che ci dicono che sia meglio trovare una nuova occupazione.

  1. Quando le giornate iniziano a sembrare infinite: se quotidianamente non vediamo l’ora di scappare dal luogo di lavoro guardando nervosamente l’orologio ogni 10 minuti con la speranza che si faccia presto ora, questo non è un buon segnale.
  2. Sentirsi sempre insoddisfatti: se si va a lavoro controvoglia, senza stimoli, allora è meglio iniziare a porsi due domande. L’insoddisfazione sul posto di lavoro impatta fortemente sulla qualità della vita. È molto importante sentirsi valorizzati e orgogliosi di ricoprire il ruolo assegnato in azienda.
  3. Se il tuo umore è condizionato in negativo anche fuori da lavoro: l’insoddisfazione nel lavoro spesso diventa ostacolo al relax e alla felicità condizionando negativamente anche i momenti che hai deciso di ritagliarti per te stesso e per le persone care. Salvaguardare il proprio benessere emotivo è importante.
  4. Se vuoi fare carriera o il tuo stipendio non lo ritieni adeguato: ambire ad una posizione più prestigiosa è legittimo per chiunque soprattutto dopo anni di gavetta. Sia per un ruolo più responsabile, sia anche per un compenso economico più alto che valorizzi appieno le proprie competenze e abilità. Nel momento in cui entri in una fase della tua vita dove ritieni di valere di più, allora inizia a guardarti intorno verso posizioni nuove e più prestigiose.
  5. L’ambiente lavorativo non ti soddisfa: l’ambiente di lavoro è fondamentale per dare il meglio di sé. Lavorare in un ambiente stimolante e andare d’accordo con colleghi e superiori è importantissimo. Se lavori in un luogo depresso dove fatichi ad inserti potresti avere risvolti negativi sul tuo stile di vita.

Come dare le dimissioni

Il primo passo per cambiare lavoro rappresenta dal consegnare le dimissioni soprattutto se avete un contratto a tempo indeterminato. Il momento non è facile e c’è bisogno di una bella dose di coraggio. Ma una volta fatto è come se vi foste liberati di un peso.

La prima cosa da fare è informare il tuo manager della scelta. Meglio farlo privatamente e non davanti a tutti i tuoi colleghi. Con calma comunica le tue ragioni e volontà di cambiare lavoro. Dopo aver verbalmente informato il tuo superiore, puoi dar vita alla prassi burocratica mettendoti in contatto con l’ufficio delle risorse umane.

Nei giorni che vi separano dalla fine del rapporto di lavoro è sempre meglio assumere comunque un atteggiamento professionale ed educato portando a termine le mansioni rimaste in sospeso o assicurarsi che altri colleghi possano gestirle al meglio.

Cambiare lavoro: come rimettersi in gioco

Lasciare il vecchio lavoro rappresenta un po’ come una liberazione. Il vostro umore ne risentirà e sarete molto più entusiasti di iniziare una nuova vita professionale. Se avete deciso di lasciare dopo che avete già trovato una nuova occupazione, non vi resterà che buttarvi a capofitto in questa nuova avventura.

Se invece avete deciso di lasciare senza già lo spiraglio di un nuovo lavoro, allora inizia il momento di mettersi in cerca di una nuova occupazione. Aggiornare il proprio Cv e iscriversi ai portali di cerca lavoro è la prima cosa da fare. Un dettaglio importante e da non sottovalutare è anche il proprio profilo LinkedIn. E poi armarsi di pazienza candidandosi per tutte le figure che fanno al caso vostro. L’occasione migliore arriverà presto.

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