Il 31 dicembre è festivo? Cosa spetta in busta paga

Giorgia Bonamoneta

30 Dicembre 2022 - 20:05

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Il 31 dicembre è festivo? Ecco come viene pagato l’ultimo giorno dell’anno in busta paga.

Il 31 dicembre è festivo? Cosa spetta in busta paga

Il 31 dicembre è festivo? È la solita domanda che ogni anno scatena dubbi su come viene retribuito l’ultimo giorno del calendario. Il 31 dicembre, come giorno prefestivo, anticipa la festività di Capodanno che invece è segnata in rosso sul calendario. Sono in molti a non lavorare il 1° gennaio, ma al contrario il 31 è un giorno lavorativo come gli altri, se cade infrasettimanale.

Il 31 dicembre, sebbene per molti sia un giorno di festa con il veglione cui notoriamente siamo abituati, è infatti un giorno lavorativo, anche se nel 2022 cade di sabato.

Il prefestivo pertanto non ha una regolamentazione particolare, ma quanto viene pagato se si presta servizio? La maggiorazione può esserci, ma solo in due casi particolari, vediamo quali sono.

Il 31 dicembre in busta paga: quanto è pagato di più

Per il prefestivo non è previsto un regime particolare. Il 31 dicembre non viene pagato di più fatto salvo un caso specifico: se capita di domenica. Il 31 dicembre del 2022 cade però di sabato e per questo non prevede una retribuzione maggiorata.

C’è solo un caso in cui il 31 dicembre, l’ultimo giorno dell’anno, può essere retribuito con una maggiorazione, vale a dire se cade di domenica. Ovviamente in questo caso la maggiorazione si ha solo se il lavoratore è chiamato a prestare servizio. Vediamo i diversi casi:

  • se il 31 dicembre cade infrasettimanale, viene lavorato, il lavoratore non ha diritto ad alcuna maggiorazione, ma viene retribuito normalmente;
  • se il 31 dicembre cade in un giorno infrasettimanale e il dipendente non lavora, viene retribuito normalmente come un giorno di ferie;
  • se il 31 dicembre cade di domenica e il lavoratore presta servizio questo viene retribuito normalmente con la maggiorazione prevista per il lavoro domenicale.

La maggiorazione, per il lavoro festivo o per il lavoro domenicale, come nel caso che abbiamo visto di un 31 dicembre che cade di domenica, è disciplinata dal Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro della categoria di riferimento.

Per il CCNL del Commercio e Terziario, e lo prendiamo come esempio considerando che gli addetti alle vendite sono quelli che più di tutti sono chiamati tradizionalmente al lavoro domenicale, la maggiorazione è del 30%.

Quindi quest’anno il prefestivo del 31 dicembre viene pagato come un giorno normale e non dà diritto a un trattamento extra per il lavoratore.

31 dicembre: busta paga dopo la mezzanotte

Il prefestivo del 31 dicembre non viene pagato di più perché non è festivo, ma come cambia la busta paga dopo la mezzanotte?

Il lavoratore che non presta servizio non ha diritto a un giorno di riposo extra e chi lavora viene pagato normalmente, salvo la maggiorazione qualora cada di domenica.

Il 31 dicembre è un giorno particolare, specie per alcune categorie di lavoratori. Pensiamo ai veglioni di Capodanno, alla notte di San Silvestro e alle cene che iniziano alle 20 per protrarsi fino alle 2.00 o le 3.00 del mattino, se non fino all’alba.

Alcuni lavoratori, come per esempio i camerieri, sono chiamati a prestare servizio tradizionalmente il 31 dicembre anche dopo la mezzanotte e hanno diritto a una maggiorazione, come previsto dal CCNL Pubblici esercizi, Ristorazione e Turismo, per:

  • lavoro notturno del 25% (si considera dalle 23.00 alle 6.00 del mattino);
  • lavoro festivo del 20%.

Chi lavora il 31 dicembre, che non è festivo, ha quindi in generale una maggiorazione in busta paga se presta servizio oltre la mezzanotte perché è già Capodanno, quindi festivo a tutti gli effetti.

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