Posso tornare a casa a Natale in un’altra regione? Cosa dice il DPCM

Martino Grassi

03/12/2020

05/07/2021 - 16:49

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Cosa prevede il nuovo Dpcm di Natale sugli spostamenti in altre regioni per tornare a casa e passare le feste in famiglia? Ecco le misure previste dal Governo.

Posso tornare a casa a Natale in un’altra regione? Cosa dice il DPCM

Posso tornare a casa per Natale e passare le feste con la mia famiglia, anche se non ho la residenza o il domicilio in quella regione o se mi troverò in una zona rossa? In linea di massima no, secondo quanto stabilito dal nuovo Dpcm approvato dal consiglio dei ministri che fissa le regole per quanto riguarda spostamenti, orari di coprifuoco, negozi, ristoranti, impianti sciistici ecc. dal 4 dicembre e per tutte le feste natalizie.

Quello degli spostamenti tra regioni per Natale è uno dei temi più dibattuti, soprattutto perché non si sa ad oggi quali saranno le regioni in zona rossa, arancione e gialla a dicembre. Ma cosa dice il nuovo documento?

A Natale si potrà tornare a casa in un’altra regione? Cosa prevede il nuovo Dpcm

L’attuale Dpcm, in vigore fino al 3 dicembre, consente di rientrare in qualsiasi caso nel proprio comune di residenza o domicilio, nonostante i divieti agli spostamenti da e verso le regioni rosse e arancioni.

Il Governo ha ribadito in più occasioni che l’obiettivo per dicembre sarà cercare di limitare il più possibile gli spostamenti della popolazione da una regione all’altra per le vacanze di Natale, proprio per questo motivo potrebbe vietare gli spostamenti tra le regioni. Il nuovo provvedimento vieta ogni tipo di spostamento, anche dalle zone gialle, a partire dal 21 dicembre e fino al 6 gennaio, proprio in vista delle festività natalizie, per evitare un esodo di massa dei cittadini. Le uniche eccezione che saranno ammesse riguarderanno gli spostamenti motivati da esigenze di lavoro, studio e salute.

Una stretta ancora più rigida sarà attuata nei giorni clou delle festività: il 25, 26 e 31 dicembre viene vietato ogni spostamento al di fuori del proprio comune di residenza, se non motivato da apposita autocertificazione.

Chi, vivendo lontano dai propri cari, vuole tornare a casa in un’altra regione dovrà dunque muoversi prima del 21 dicembre. A patto che lo spostamento avvenga tra regioni gialle. Fino alla data stabilita dal nuovo DPCM infatti restano consentiti gli spostamenti interregionali.

Un’altra eccezione riguarda anche gli studenti e i lavoratori fuori sede, anche loro potranno far rientro nel loro comune di origine in qualsiasi momento, a patto che abbiano conservato lì la residenza o il domicilio. La stessa cosa vale anche per i congiunti. L’ultimo caso che permette di spostarsi da una Regione all’altra, dopo il 21 dicembre, è per far visita ad un genitore anziano che vive da solo e che necessita di assistenza.

Autocertificazione per tornare a casa a Natale: quando serve

Prima del 21 dicembre, quando verranno vietati gli spostamenti, in alcuni casi resterà comunque l’obbligo dell’autocertificazione che giustifichi il nostro spostamento in vista del Natale. Nello specifico si dovrà compilare l’autocertificazione quando:

  • da una zona gialla ci si sposta versa una zona arancione o una zona rossa;
  • da una zona arancione ci si sposta al di fuori del comune in cui ci si trova, ovunque sia la nostra destinazione;
  • da una zona rossa ci si dirige verso qualsiasi altro comune o regione, indifferentemente dal colore.

Sul modello dell’autocertificazione si dovrà barrare la casella altri motivi, specificando oltre alle ragioni dello spostamento, anche il luogo di partenza e la destinazione.

Si può rientrare dall’estero per Natale?

Anche le persone che si trovano all’estero e vogliono rientrare in Italia, dove hanno il domicilio o la residenza, per trascorrere le festività natalizie in famiglia potranno farlo. In attesa del documento che stabilirà quali saranno le norme per gli spostamenti da e per l’estero, l’attuale DPCM permette in qualsiasi caso il rientro presso il proprio domicilio o residenza anche da altri Paesi.

In alcuni casi, però, oltre all’autocertificazione, è richiesto un tampone negativo: succede per chi arriva - o vi ha soggiornato nelle 2 settimane precedenti - da Belgio, Francia, Spagna, Paesi Bassi, Repubblica Ceca e Regno Unito. Il tampone deve essere stato svolto nelle 72 ore prima dell’ingresso in Italia o all’arrivo.

Stando alle recenti indiscrezioni, il ministro della Salute potrebbe emanare un’ordinanza che impone la quarantena obbligatoria a chi rientra dalle vacanze di Natale all’estero. Un provvedimento, questo, che non è stato confermato (Conte ha solo avvertito che ci sarà un maggior controllo su chi torna in Italia da fuori), ma che potrebbe servire da deterrente alle fughe in montagna extra confine.

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