Piano per il Sud del Governo Draghi: quante risorse disponibili?

Violetta Silvestri

23 Marzo 2021 - 13:04

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Si torna a parlare di Sud Italia con l’evento voluto dalla ministra Carfagna. Draghi ha esposto la sua ricetta per il rilancio del Mezzogiorno: quante risorse ci saranno per il Sud?

Piano per il Sud del Governo Draghi: quante risorse disponibili?

“Sud - Progetti per ripartire”: così si chiama l’iniziativa voluta dalla ministra Mara Carfagna per rilanciare il Mezzogiorno italiano.

Un tema complesso e non certo nuovo, che ha cercato di definire anche Mario Draghi intervenendo con un suo discorso iniziale.

L’Italia meridionale resta - da sempre - il territorio da salvare, cambiare, incentivare: con quale ricetta, dopo tanti anni di politiche poco soddisfacenti? Quale sfide affrontare per il Sud Italia anche grazie al Recovery Fund?

Cosa ha detto Draghi al riguardo e quante risorse ci saranno per il Mezzogiorno.

Piano per il Sud: la strategia del Governo Draghi

Si concentra sul Next Generation UE, ovvero gli oltre 200 miliardi del Recovery Fund, il piano Draghi per rilanciare il Sud.

Il Presidente del Consiglio lo ha ribadito intervenendo all’iniziativa di confronto per il Mezzogiorno voluta da Mara Carfagna, ministro incaricato.

I concetti dell’ex governatore della BCE sono stati chiari:

“Il programma “Next Generation EU” prevede per l’Italia 191,5 miliardi da spendere entro il 2026. Rafforzare la coesione territoriale in Europa e favorire la transizione digitale ed ecologica sono alcuni tra i suoi obiettivi. Ciò significa far ripartire il processo di convergenza tra Mezzogiorno e centro-Nord che è fermo da decenni. Anzi, dagli inizi degli anni ’70 a oggi è grandemente peggiorato”

I dati, enunciati dallo stesso Draghi, lo dimostrano: tra il 2008 e il 2018 gli investimenti pubblici nel meridione sono diminuiti da 21 a 10 miliardi.

L’inefficienza, inoltre, è stata evidente: il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione ha programmato 47,3 miliardi di euro per investimenti tra il 2014 e il 2020, ma l’anno scorso ne erano stati impiegati appena 3 miliardi.

Nell’anno 2017, il 70% delle 647 opere avviate e non completate in Italia si trovava al Sud, per una perdita di 2 miliardi di valore.

Efficienza, fiducia nella legalità e nelle istituzioni, in primis sanità, giustizia, scuola e rilancio di giovani e donne sono le parole chiave per lo sviluppo del Sud.

Quante risorse per il Mezzogiorno?

In attesa di un nuovo Piano per le risorse del Recovery Fund targato Mario Draghi, il presidente del Consiglio ha comunque dato alcune indicazioni su quali e quante risorse potrà ricevere il Sud.

Il premier ha ricordato, infatti, che: “le risorse di Next Generation EU si aggiungono ad ulteriori programmi europei e ai fondi per la coesione, che mettono a disposizione altri 96 miliardi per il Sud nei prossimi anni”.

Sulla bozza del Pnrr, che il Governo Draghi sta valutando, si legge che nel capitolo Transizione energetica (che vale 18 miliardi), “al Mezzogiorno è dedicata una quota di investimenti in questa componente pari al 50%.”

Si menziona il Sud anche nella voce “Politiche per il lavoro, per complessivi 12,6 miliardi” e in quella dedicata a “Interventi speciali di coesione territoriale”, ai quali sono assegnati 4,1 miliardi di euro da investire soprattutto nel meridione.

Potenziare il sistema portuale del Mezzogiorno risulta un’altra priorità del piano, come evidenziato nel capitolo “Intermodalità e alla logistica integrata” dal valore di 3,5 miliardi di euro.

Impegni ancora vaghi e da rivalutare: come si concretizzerà il piano per il Sud del Governo Draghi? Si attendono risposte.

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