Il prezzo del petrolio raggiunge la soglia dei 70 dollari al barile: c’è piena fiducia nel ripristino della domanda. Il ritorno dei contagi in Asia non è un pericolo?
I prezzi del petrolio estendono i guadagni: cresce la speranza di una solida ripresa della domanda di carburante.
Ad alimentare la fiducia sono soprattutto le riaperture delle economie statunitensi ed europee, che hanno compensato le preoccupazioni sulla diffusione dei contagi in Asia.
In questo clima di ottimismo, la quotazione Brent ha raggiunto la soglia dei $70 al barile negli scambi di questa mattina. Cosa succede ai prezzi del petrolio?
Prezzi del petrolio euforici: obiettivo $75 al barile?
Il greggio Brent ha superato i 70 dollari al barile a Londra per la prima volta da metà marzo, tra i segnali che la ripresa dei consumi ha ridotto l’eccesso di petrolio accumulato lo scorso anno al culmine della pandemia.
Il Brent è salito dello 0,9% a 70,08 dollari al barile a Londra, mentre i future sul greggio degli Stati Uniti si sono avvicinati ai 67 dollari al barile. Il benchmark globale non segnava un periodo prolungato superiore a $ 70 dal 2019.
Nel dettaglio, alle ore 10.21 italiane, i prezzi sono leggermente in calo. Il Brent avanza dello 0,73% a 69,97 dollari al barile e il WTI dello 0,75% a 66,78 dollari al barile.
Il petrolio si è unito alle altre materie prime in un forte rally quest’anno, con la domanda che è rimbalzata dai crolli pandemici.
Gli investitori sono ottimisti sulle prospettive di un’estate rialzista. I consumi sono stimati in ripresa in Europa e USA, nonostante la continua diffusione del virus in alcune parti dell’Asia offuschi l’orizzonte.
Chiyoki Chen, capo analista di Sunward Trading, ha commentato:
“Ci sono preoccupazioni sulla diffusione di casi di infezione in Asia, ma la questione sarà risolta in poco tempo non appena il vaccino si diffonderà.”
La sua previsione è di future Brent verso i 75 dollari al barile alla fine di questo mese.
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