Petrolio a quota $100: obiettivo possibile nel 2022?

Violetta Silvestri

25 Febbraio 2021 - 15:10

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Il prezzo del petrolio in preda alle stime rialziste: entro il 2022 raggiungerà la quota di 100 dollari al barile? Alcuni analisti scommettono nel balzo.

Petrolio a quota $100: obiettivo possibile nel 2022?

Prosegue la corsa alle stelle del prezzo del petrolio e gli analisti sognano il target 100 dollari al barile. Obiettivo possibile già nel corso del 2021?

Le quotazioni del greggio Brent e WTI sono in rialzo anche oggi, confermando il rally di giorni della materia prima. L’oro nero sembra aver ormai superato i tempi bui della pandemia: ma fin dove arriverà?

Sulla scia dell’entusiasmo, c’è chi scommette sul petrolio a 100 dollari al barile. Le previsioni.

Petrolio a $100 al barile: la scommessa dei rialzisti

Il prezzo del greggio continua il suo rimbalzo, facendo dimenticare gli affondi del periodo più nero della pandemia.

Alle ore 14.00 circa, la quotazione WTI scambia a 63,34 dollari, con un rialzo dello 0,21% e i futures Brent si prezzano a 66,31 dollari al barile, con un +0,20%.

In questa cornice di ritrovato ottimismo, si rincorrono indiscrezioni sulla possibilità concreta di ottenere prezzi oltre i 100 dollari al barile entro l’anno 2022.

Eccessiva positività o lungimiranza? Socar Trading SA dell’Azerbaigian prevede che il benchmark globale Brent potrebbe raggiungere la tripla cifra nei prossimi 18-24 mesi, e Bank of America stima potenziali picchi sopra i $ 100 nei prossimi anni, sul miglioramento dei fondamentali e dello stimolo globale.

Anche gli speculatori stanno entrando in azione, aumentando le scommesse sul mercato delle opzioni che il petrolio raggiungerà il livello decantato entro dicembre 2022.

Perché l’oro nero non si fermerà

Le opinioni sono estremamente rialziste, ma evidenziano una maggiore fiducia nel mercato del petrolio dopo che il Brent ha registrato un rally di oltre il 200% dai minimo di 18 anni durante la pandemia.

La domanda è rimbalzata nei principali mercati asiatici, mentre l’OPEC + sta trattenendo i barili e la mancanza di investimenti tiene a bada le forniture di scisto. Goldman Sachs questa settimana ha alzato le sue previsioni per il terzo trimestre da $ 10 a $ 75 al barile.

Tuttavia, non mancano motivi di incertezza su tale ambizioso traguardo. La previsione mediana degli analisti compilata da Bloomberg prevede che il Brent rimanga al di sotto dei 65 dollari al barile fino al 2025.

E ci sono molte ragioni per essere scettici su una tale rinascita. Per esempio, i tagli dell’OPEC per limitare l’offerta sono artificiali e il cartello ha abbastanza capacità inutilizzata per far fronte a qualsiasi carenza si venisse a palesare con la ripresa post-pandemia.

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