Pensione invalidità giugno 2020: come cambia la domanda

Carmine Orlando

08/06/2020

17/06/2020 - 11:53

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Al fine di velocizzare il pagamento della prestazione tramite assegno, l’INPS ha snellito l’iter di presentazione di richiesta per il mese di giugno 2020.

Pensione invalidità giugno 2020: come cambia la domanda

Per le domande di invalidità civile a partire dal 1° giugno 2020, l’INPS ha cambiato la modalità di presentazione. La novità consiste in una nuova procedura che permette di trasmettere la domanda in una modalità unica per tutti i soggetti che hanno età compresa tra i 18 e i 67 anni.

Il processo di trasmissione delle domande di invalidità civile diviene maggiormente semplificato previo la compilazione del modello Inps AP 70, attraverso il quale, il richiedente comunica i dati relativi alla situazione socioeconomica, precedentemente trasmessa solo al termine dell’istruttoria sanitaria.

La nuova modalità di trasmissione per le domande INPS di pensione di invalidità per il mese di giugno 2020 è stata introdotta al fine di semplificarle e velocizzarle. Venendo a conoscenza del quadro socioeconomico prima dell’accertamento sanitario, al termine di quest’ultimo l’INPS potrà subito procedere al pagamento evitando altra burocrazia.

E’ da tenere presente che nel caso di concomitanza tra il ricovero del soggetto e la domanda o se titolare di altre prestazioni di invalidità incompatibili, si renderà necessario compilare il modello Inps AP 70 al termine della procedura sanitaria.

Si parla di dati relativi a eventuali ricoveri, dati relativi allo svolgimento di attività lavorativa, dati reddituali, modalità di pagamento, delega alla riscossione di un terzo “quadro G”, delega in favore delle associazioni “quadro H”, eventuali dichiarazioni di responsabilità e documenti aggiuntivi.

Pensione di invalidità: come funziona

La pensione di invalidità viene riconosciuta solo al richiedente che in sede civile ha ricevuto il riconoscimento di un’invalidità di almeno il 74% o della sordità e cecità.

L’INPS riconosce la pensione di inabilità per gli invalidi civili che hanno avuta riconosciuta l’inabilità lavorativa del 100% e permanente per i soggetti tra i 18 e i 66 anni e 7 mesi (dipende dall’età pensionabile) che soddisfano i requisiti sanitari e amministrativi previsti dalla legge.

Se la percentuale di invalidità non raggiunge il 34%, nessun riconoscimento è previsto. Dal 46% si entra nelle liste speciali dei Centri per l’Impiego per l’assunzione agevolata. Dal 33% al 73% sono previste anche agevolazione fiscali oltre all’assistenza sanitaria. Per usufruire dell’esenzione dal ticket sanitario, la percentuale di invalidità deve essere almeno il 66%.

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