Passaporto sanitario per i viaggi all’estero: un governo ha già deciso

Martino Grassi

08/01/2021

08/01/2021 - 17:36

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Un Paese ha deciso che introdurrà il passaporto sanitario in modo tale che i cittadini possano esibirlo durante i viaggi negli Stati che lo richiederanno.

Passaporto sanitario per i viaggi all’estero: un governo ha già deciso

Un Paese ha deciso che introdurrà i passaporti sanitari già a partire dalla fine di questo mese: si tratta della Danimarca. La notizia sarebbe stata diffusa proprio dal ministro della Salute e degli Anziani danese, secondo quanto riportato da diverse testate estere.

La decisione va ad inserirsi all’interno di un acceso dibattito nato alcuni mesi fa, anche nel nostro Paese, secondo il quale il provvedimento sarebbe discriminatorio nei confronti di coloro che decidono di non volersi sottoporre al vaccino, che resta volontario in tutti i Paesi dell’Unione europea.

Passaporto sanitario per viaggiare: un Paese ha già deciso

Il governo danese dunque sarebbe favorevole alla creazione di un registro in cui raccogliere i nomi di tutte le persone che hanno ricevuto il vaccino in modo tale da fornire un documento per i viaggiatori che potranno esibire durante i viaggi negli Stati che lo richiederanno.

In sostanza si tratterebbe di un documento digitale scaricabile dal sito web danese della sanità pubblica che certifica l’esecuzione del vaccino contro il Covid-19. L’obiettivo di questo documento, ha spiegato Magnus Heunicke, il ministro della Salute e degli Anziani, sarebbe quello di garantire che tu come cittadino possa documentare in modo semplice e sicuro che sei stato vaccinato, ad esempio se stai andando all’estero ed è richiesta questa documentazione”. Al momento non è ancora chiaro se sarà reso disponibile anche tramite un’applicazione.

Intanto la Danimarca, che ha iniziato a vaccinare gli anziani e il personale sanitario alla fine di dicembre, è già riuscita a somministrare il vaccino a circa l’1% della sua popolazione, ponendola, insieme all’Italia, in testa alla maggior parte dei paesi europei, precisando che le vaccinazioni all’interno delle 900 case di cura del Paese dovrebbero concludersi il prossimo venerdì.

Le pressioni delle compagnie aeree

Anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità aveva già annunciato di essere a lavoro per sviluppare una sorta di certificato di vaccinazione elettronica, che andasse a sostituire il classico libretto giallo dei vaccini già utilizzato in moltissimi Paesi.

Intanto anche le compagnie aeree continuano a fare pressione affinché venga introdotto un documento simile, in modo da poter avere la garanzia che i passeggeri abbiano effettuato il vaccino. Prima fra tutte la Qantas, la compagnia aerea di bandiera dell’Australia, che dallo scorso novembre sta ribadendo che in futuro verificherà che tutti i suoi passeggeri abbiano effettuato la vaccinazione contro il Covid-19 prima di imbarcarsi.

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