Passaggio di proprietà auto: costo e come fare

Redazione Motori

04/01/2020

21/09/2023 - 11:01

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Una guida completa sul passaggio di proprietà auto: tutto quello da sapere su come funziona e il costo.

Il passaggio di proprietà auto è una pratica obbligatoria per chiunque acquista un veicolo usato, al fine di aggiornare il libretto di circolazione con il nome del nuovo proprietario ed essere in regola mentre si guida sulla rete stradale italiana ed europea. L’intero processo richiede l’espletamento di più di un’operazione, da qui l’importanza di una guida approfondita sull’argomento.

Di seguito spiegheremo come fare il passaggio di proprietà, elencando tutte le opzioni disponibili per venditore e acquirente dell’auto. Indicheremo poi tutti i documenti necessari per completare la pratica in maniera corretta.

Ci soffermeremo inoltre sul costo del passaggio di proprietà auto, presentando ogni singola voce di spesa per l’acquirente della vettura usata. A questo proposito, occorre sottolineare che il fai da te è più conveniente rispetto a una pratica per cui ci si rivolge a un’agenzia, la quale richiede una determinata percentuale per occuparsi personalmente di ogni formalità.

Come fare il passaggio di proprietà auto

Per fare il passaggio di proprietà auto bisogna innanzitutto disporre dell’atto di vendita con la firma autenticata del venditore della macchina usata. Inoltre, è fondamentale che la registrazione del passaggio di proprietà avvenga entro 60 giorni dall’autenticazione della firma, se non si vuole incappare in una salata sanzione amministrativa.

Con l’atto di vendita autenticato ci si reca poi al PRA, dove si riceve il certificato di proprietà digitale (CDPD), che dal 5 ottobre 2015 ha sostituito il certificato di proprietà cartaceo (CDP). Il passaggio successivo consiste nell’aggiornamento della Carta di circolazione, da richiedere all’ufficio provinciale della Motorizzazione Civile (UMC).

L’autenticazione della firma del venditore apposta sull’atto di vendita viene effettuato presso un ufficio del Comune predisposto alla pratica. In genere, chi si deve recare al Comune per autenticare la firma è il venditore stesso dell’auto.

Come alternativa all’ufficio comunale, acquirente e venditore possono procedere con l’autentica sia allo Sportello Telematico dell’Automobilista (STA) del PRA che alla Motorizzazione Civile.

Se la scelta ricade sulla Motorizzazione Civile, l’intera pratica viene svolta nello stesso momento. Infatti, dopo che la firma viene autenticata è obbligatorio richiedere la registrazione del passaggio di proprietà (questo vale anche se l’autentica viene effettuata al PRA), e di conseguenza si procederà con l’aggiornamento della Carta di circolazione.

Documenti per passaggio di proprietà auto

I documenti necessari per il passaggio di proprietà auto sono:

  • certificato di proprietà della macchina (o certificato di proprietà digitale)
  • atto di vendita con firma autenticata
  • carta di circolazione
  • documento di identità e codice fiscale dell’acquirente e del venditore
  • certificato di residenza dell’acquirente
  • delega in caso l’acquirenti nomini un delegato per l’espletamento della pratica
  • dichiarazione sostitutiva di residenza nel caso essa sia diversa da quella riportato nel documento di identità
  • modulo TT2119 per la richiesta di aggiornamento della carta di circolazione

Il certificato di proprietà della vettura deve essere originale. Inoltre, sia della carta di circolazione che dei due documenti di riconoscimento vengono richiesti l’originale e la fotocopia.

Il modulo TT2119 è invece disponibile gratuitamente nei PRA (Pubblico registro automobilistico) e negli uffici della Motorizzazione Civile.

Se si ha bisogno della delega per nominare un sostituto al fine di seguire la pratica, il modello da compilare è il seguente.

In allegato al modulo occorre aggiungere una copia fronte e retro di un proprio documento di riconoscimento. Il delegato deve poi presentarsi a sua volta con la carta d’identità (non scaduta) al PRA o alla Motorizzazione Civile.

Costo passaggio di proprietà auto

Il costo del passaggio di proprietà auto è minimo di 235,61 euro. Il conteggio delle spese comprende:

  • IPT (Imposta Provinciale di Trascrizione) per una macchina con 53 kW: 150,41 euro
  • Emolumento ACI: 27,00 euro
  • Diritti Motorizzazione Civile: 10,20 euro
  • Imposta di bollo per registrazione al PRA: 32,00 euro
  • Imposta di bollo per Carta di circolazione aggiornata: 16,00 euro

I costi fissi sono rappresentati dalle due marche da bollo (48 euro) e dagli emolumenti da destinare ad ACI e Motorizzazione Civile (37,20 euro), per un totale complessivo di 85,20 euro.

Bisogna poi aggiungere l’importo da pagare per l’Imposta Provincia di Trascrizione, il cui importo minimo è di 150,41 euro. Le auto che montano un motore la cui potenza è superiore ai 53 kW subiscono una maggiorazione fino al 30%, con un aumento base di 3,51 euro per ogni kW in più.

Maggiorazione IPT delle province italiane per ogni kW aggiuntivo rispetto a 53 kW:

  • Aosta, Bolzano, Trento: 3,51 euro (maggiorazione base)
  • Matera: 3,86 euro (+10%)
  • Ragusa: 4,04 euro (+15%)
  • Arezzo, Avellino, Bari, Benevento, Grosseto, Latina, Lecce, Pescara, Pordenone, Reggio Emilia, Siracusa, Sud Sardegna, Trieste, Udine: 4,21 euro (+20%)
  • Crotone, Ferrara, Sondrio: 4,39 euro (+25%)
  • Tutte le altre province: 4,56 euro (+30%)

Esempio pratico:

Ipotizziamo di abitare in un comune della provincia di Milano e di voler effettuare un passaggio di proprietà fai da te per una macchina usata da 88 kW (pari a 120 cavalli), senza dunque rivolgersi a un’agenzia. Il costo complessivo della pratica è pari a 395,21 euro, che si ottiene dalla somma di queste singole spese:

  • Imposta Provinciale di Trascrizione: 310,01 euro (di cui 159,6 euro come maggiorazione al 30% per i 35 kW aggiuntivi)
  • Marche da bollo: 48,00 euro (registrazione PRA e aggiornamento Carta di circolazione)
  • Emolumenti: 37,20 euro (ACI e Motorizzazione Civile)

Importante: se l’acquirente non riesce a presentare il certificato di proprietà (CDP) sia in formato cartaceo che digitale (CDPD), deve obbligatoriamente produrre una nota libera attraverso il modello NP3C disponibile a questo link. In questo caso, il costo dell’imposta di bollo per la registrazione al PRA sale da 32 a 48 euro.

Passaggio di proprietà auto fai da te conviene?

Il passaggio di proprietà fai da te conviene da un punto di vista dei costi, dal momento che l’automobilista evita di pagare l’intermediazione dalle agenzie pratiche auto. In genere, il costo aggiuntivo richiesto da un’agenzia varia dai 100 ai 150 euro, che si va a sommare ai costi dell’intera pratica.

Se si ha poco tempo a disposizione per motivi di lavoro o altre questioni, oppure si pensa che il processo sia troppo complesso, la soluzione migliore è affidarsi a un’agenzia di pratiche auto presente nel proprio comune di residenza, che si occuperà di tutti i passaggi da espletare per circolare in regola nella rete stradale e autostradale.

L’elenco ufficiale delle agenzie pratiche auto è disponibile presso il sito ufficiale della propria regione di appartenenza. Nella maggior parte dei casi, il percorso da seguire all’interno del portale include l’accesso alla sezione Tributi. In alternativa, si consiglia di digitare la parola chiave di ricerca “agenzie pratiche auto regione x” (al posto della x inserire il nome della propria regione).

Ecco i pro e contro della scelta del passaggio di proprietà auto fai da te.

Pro

  • costo inferiore
  • tempi più rapidi per la conclusione della pratica

Contro

  • dispendio di energie maggiore
  • eventuali difficoltà in alcuni passaggi

Passaggio di proprietà auto di un familiare defunto

Chi ha la necessità di effettuare il passaggio di proprietà di un’auto intestata a un familiare defunto per prima cosa deve firmare l’atto di accettazione dell’eredità. In secondo luogo, entro 60 giorni occorre registrare l’atto al PRA. Infine, ci si deve rivolgere all’ufficio locale della Motorizzazione Civile per la richiesta di aggiornamento della Carta di circolazione.

Il costo del passaggio di proprietà di un’auto appartenuta a un parente defunto è uguale rispetto a quello sostenuto per una pratica “normale”. Anche le sedi dove espletare il processo rimangono le stesse: PRA, Motorizzazione Civile, Comune, Agenzia Pratiche Auto.

Di seguito un breve riepilogo dei documenti richiesti:

  • Atto di accettazione dell’eredità (oppure copia del testamento autenticato)
  • Certificato di proprietà (o Certificato di proprietà digitale)
  • Carta di circolazione
  • Modulo TT 2119 per aggiornamento della carta di circolazione
  • Modulo NP3B dove indicare i dati anagrafici del defunto
  • Documento di riconoscimento del richiedente in corso di validità

Per scaricare e compilare il modulo NP3B è sufficiente cliccare sul modulo in PDF posizionato qui sotto:

Per maggiori informazioni vi invitiamo alla lettura della guida completa sulla successione automobile.

Sanzioni per mancato passaggio di proprietà auto

La multa per il mancato passaggio di proprietà parte da un minimo di 353 euro a un massimo di 1.762 euro. Inoltre è previsto il ritiro immediato della Carta di circolazione.

Scaduto il termine dei 60 giorni dall’autenticazione della firma del venditore del veicolo usato sull’atto di vendita per la registrazione del certificato di proprietà, l’acquirente può ancora richiedere il passaggio dell’auto pagando il 30% dell’Imposta Provinciale di Trascrizione, oltre agli interessi legali dovuti sull’IPT. A tal riguardo, è importante sottolineare come l’automobilista abbia l’opportunità di avvalersi del ravvedimento operoso.

Per un ulteriore approfondimento vi consigliamo la guida al calcolo del ravvedimento operoso.

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