I mercati oggi non brillano, con l’Asia mista tra lotta di Pechino ai giganti tech e preoccupazione sulla variante Delta. Wall Street, invece, è spinta dagli utili positivi. Che succede nelle Borse?
Mercati oggi: i futures sulle azioni statunitensi aumentano con l’ottimismo sugli utili che ha aiutato Wall Street a raggiungere il massimo storico nonostante i dati economici contrastanti.
Le Borse asiatiche, invece, scivolano colpite da una flessione a Hong Kong.
La variante Delta si conferma elemento di disturbo per una ripresa economica chiara e lineare, rallentando il ritmo di rilancio che comunque resta positivo a livello globale.
Gli investitori guardano anche al tasso di vaccinazione nel mondo, più spedito nei Paesi avanzati e in pericoloso ritardo in molte nazioni emergenti e in via di sviluppo.
Che succede oggi nei mercati?
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Mercati oggi: l’Asia non brilla, Wall Street positiva
L’Asia resta mista negli scambi odierni.
Alle ore 8.21 circa, con il Nikkei ancora chiuso, gli indici cinesi Shenzhen e Shanghai vanno in rosso rispettivamente di -1,45% e di -0,65%.
In perdita anche Hong Kong, mentre Taiwan e sulla parità e Kospi e Australia sono in verde.
Le azioni di Hong Kong sono scivolate dopo indiscrezioni su potenziali sanzioni per il gigante dei viaggi in auto Didi Global. La decisione della società di proseguire nella quotazione in Borsa osteggiata apertamente dalla Cina non è stata gradita da Pechino.
Questo clima di tensione nel settore tech ha indebolito il sentimento verso le aziende tecnologiche cinesi. I regolatori stanno valutando sanzioni gravi, forse senza precedenti.
I contratti statunitensi ed europei sono aumentati dopo che l’S&P 500 si è avvicinato a un nuovo picco. Aziende tecnologiche come Microsoft hanno registrato un rally e il Nasdaq 100 ha raggiunto un record, mentre i ciclici sono rimasti indietro.
I buoni risultati economici di Twitter e Snap hanno dato impulso a Facebook e Alphabet nel commercio esteso.
Intanto, oggi si aprono ufficialmente le Olimpiadi giapponesi, pressate dall’aumento dei contagi anche tra gli atleti.
Treasury in focus, si guarda alla Fed
Dopo la riunione BCE, che di fatto ha lasciato tutto com’è senza indicare possibili tapering, si guarda già alla prossima settimana con la Fed.
Powell ha confermato che l’inflazione è transitoria e che i dati sul lavoro sono ancora deludenti. In questa cornice non dovrebbe esserci spazio per inasprimenti immediati.
Intanto, i rendimenti dei Treasury sono osservati speciali e hanno mantenuto la soglia dell’1,28%, dopo il minimo su cinque mesi dell’1,128% all’inizio della settimana.
Le obbligazioni tedesche a 10 anni hanno visto in calo di sette punte, con i rendimenti a -0,42%, livello minimo da metà febbraio.
Il rally è stato spinto dal tono dovish della BCE, che non toccherà i tassi fino a quando il target del 2% dell’inflazione non sarà durevole.
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