Mercatone Uno fallisce: dipendenti avvisati sui social

Gennaro Ottaviano

25/05/2019

25/05/2019 - 16:22

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Sono 1885 i dipendenti che sono rimasti senza lavoro per la chiusura di 55 centri di Mercatone Uno. La realtà sconcertante è che la notizia è stata ricevuta sui social.

Mercatone Uno fallisce: dipendenti avvisati sui social

È stata una notte lunga quella dei lavoratori di Mercatone Uno, una notte in cui sono venuti a conoscenza di aver perso il proprio posto di lavoro attraverso i social. È quanto dichiaro dal sindacato dei lavoratori Filcams Cgil di Reggio Emilia.
Gli eventi si sono susseguiti senza che vi fosse una notizia ufficiale, ma i dirigenti dell’azienda hanno comunicato nella notte ai lavoratori la chiusura dei negozi come conseguenza della dichiarazione di fallimento da parte del tribunale di Milano.

Il secondo fallimento in sette anni per il marchio storico di Mercatone Uno

Shernon Holding S.r.l. è la società che il 9 agosto del 2018 aveva acquistato i 55 punti vendita dello storico marchio emiliano per 25 milioni di euro. L’operazione prevedeva un rilancio di Mercatone Uno che avrebbe portato già a dei ricavi per il 2022. In quella data si prospettava una nuova era per l’azienda con rinnovate speranze e possibilità di rilancio per un marchio tutto italiano che ancora oggi rappresenta il 3° brand del settore Italia sia per quanto riguarda i suoi 35 anni di storia che per il fatturato.
Ma ad aprile la società Shernon Holding S.r.l. ha disilluso le aspettative di tutti, chiedendo un concordato preventivo per il fallimento e garantendo una continuità di occupazione fino al 30 maggio in attesa di un incontro al Mise per un piano di salvataggio da concordare.

L’annuncio di fallimento di ieri è stata l’ennesima disavventura che ha compito i lavoratori di Mercatone Uno. Una vicenda che dura ormai da sette anni, collegata a un fallimento precedente e a un lungo commissariamento da parte dello Stato. Anni che hanno visto i lavoratori combattere tra cassa integrazione, amministrazione straordinaria e l’attesa di quanto ancora a loro dovuto dopo il fallimento avvenuto tre anni fa.

La rabbia dei sindacati e dipendenti: la protesta contro il Mise

Sono oltre 500 le aziende fornitrici che sono coinvolte nella procedura fallimentare e che vantano crediti per oltre 250 milioni di euro, con circa 10.000 persone coinvolte solo in Italia.
La rabbia è tanta, e si percepisce non solo dalle proteste dei lavoratori, ma anche attraverso le parole dei rappresentanti dei sindacati, i quali si sentono traditi dalla società che aveva dato loro nuove speranze e che ha tenuto nascosto la procedura fallimentare, senza rispetto nei confronti dei lavoratori che non hanno ricevuto nessuna lettera di licenziamento.
Gli stessi sindacati si sentono traditi dallo Stato, dato che il 18 marzo scorso in una riunione avvenuta al Mise, era stato garantito che tutti i 1885 dipendenti dei 55 punti vendita di Mercatone Uno e passati al controllo della Shernon Holding S.r.l, dovevano essere riassorbiti dall’amministrazione straordinaria.
La dichiarazione di fallimento ha ovviamente sconvolto i programmi previsti. È previsto un incontro al più presto con il Mise e che dovrebbe avvenire lunedì, per trovare una soluzione con il curatore fallimentare.

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