Maturità 2021, come la vorrebbero gli studenti?

Laura Pellegrini

4 Gennaio 2021 - 19:38

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Si avvicina la data di inizio degli Esami di Maturità 2021 e gli studenti sono ancora incerti sulle modalità di svolgimento delle prove. Ma i maturandi come vorrebbero che fosse l’Esame di Stato?

Maturità 2021, come la vorrebbero gli studenti?

Dubbi e incertezze riguardo allo svolgimento delle prove di Maturità 2021: la Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina continua a premere affinché si possa svolgere in presenza, ma il dilagare dell’epidemia oscura questa possibilità. Nel frattempo, comunque, un emendamento alla Legge di Bilancio 2021 ha stanziato 30 milioni di euro per finanziare gli Esami di Stato.

Potrebbero seguire la formula «Covid» prevista lo scorso anno, oppure rinnovarsi ancora. La Maturità 2021, in questo modo, potrebbe ridursi a un unico esame orale in presenza della durata di circa 60 minuti su tutte le materie di apprendimento. Il punteggio verrebbe ricalcolato e la commissione sarebbe il più possibile interna. Agli studenti questa ipotesi non guasta.

Quali sono i dubbi dei maturandi sugli esami e come vorrebbero svolgerli? Quali sono le loro proposte avanzate alla Ministra dell’Istruzione? Vediamo i risultati di un’indagine condotta fa Skuola.net su un campione di 1.500 ragazzi di quinta superiore.

Maturità 2021: cosa ne pensano gli studenti?

Mentre il Governo e le Regioni discutono animatamente sulla data di riapertura delle scuole superiori in presenza, si accende il dibattito anche sulla Maturità 2021. la Ministra dell’istruzione Lucia Azzolina vorrebbe replicare il modello «Covid» proposto e attuato lo scorso anno, ma ci sono ancora troppe variabili in gioco per poter stabilire se gli esami si svolgeranno in presenza o a distanza.

Nel frattempo, però, un sondaggio di Skuola.net ha chiesto agli studenti di proporre loro stessi delle modalità per lo svolgimento degli esami. Occorre premettere, comunque, che tra i 1.500 ragazzi intervistati, quasi la metà (il 47%) non vorrebbe svolgere la Maturità, mentre il 53% degli studenti ha espresso la volontà di svolgere le prove.

Tra i sostenitori dell’Esame di Stato, il 48% ritiene che la Maturità sia un passaggio importante e fondamentale nell’adolescenza e nella vita di un ragazzo. Il 24% dei sostenitori degli esami, invece, ritiene doveroso valutare il percorso del quinquennio con un esame finale riassuntivo dell’impegno profuso negli anni scolastici.

Tra coloro che vorrebbero replicare il modello di svolgimento dello scorso anno, con la previsione di un maxi orale in presenza su tutte le materie, spunta il popolo dei NoMat, ovvero coloro che sono contrari allo svolgimento degli esami. Vediamo chi sono e per cosa si battono.

NoMat: chi sono?

Nei mesi scorsi era spuntata una petizione per l’abolizione della Maturità 2021, sulla scia di quanto deciso dalla Francia. In poche settimane, la petizione su Change.org ha raggiunto le 15.000 firme.

A tal fine è nato anche un movimento NoMat, appunto a significare «nomaturita21», che riunisce tutti quegli studenti che sono contrari allo svolgimento degli Esami di Stati 2021 per diversi motivi.

Anzitutto, il 49% dei contrari sostiene che la motivazione chiave sia la didattica a distanza che si protrae ormai da diversi mesi a questa parte e non permette una formazione adeguata in vista della Maturità. Il 27% dei ragazzi intervistati, invece, non ritiene necessario svolgere una valutazione finale sulla preparazione dei ragazzi.

Le proposte per lo svolgimento degli esami

Come previsto dalla legge, un esame che certifichi il termine del percorso scolastico si svolgerà. Le modalità, però, non sono ancora state decise. Potendo scegliere, quindi, il 50% dei ragazzi vorrebbe replicare il maxi orale dell’anno scorso con eventuali esercizi pratici per le materie che li prevedono. Le altre modalità, compresa la Maturità tradizionale (con due prove scritte e l’orale), ottengono il consenso di 1 studente su 10.

Per quanto riguarda, inoltre, le modalità, il 51% dei ragazzi vorrebbe svolgere gli esami in presenza, mentre soltanto 1 maturando su 3 preferirebbe la modalità a distanza.

Per quanto riguarda, invece, le tempistiche: per il 56% dei ragazzi gli esami dovrebbero svolgersi - come di consueto - entro la metà di giugno 2021. ma 1 studente su 4 vorrebbe prorogare l’esame a luglio. Quasi 1 studente su 5, invece, vorrebbe svolgere gli esami già a maggio. Quel che è certo è che si partirà il 16 giugno 2021.

Punteggi e ammissione

Per quanto riguarda i punteggi, la maggior parte degli intervistati vorrebbe replicare il modello del 2020. In altre parole, si potrebbero raggiungere massimo 40 punti con la prova orale, mentre i crediti e il percorso del quinquennio andrebbero a pesare fino a 60 punti. Il 33% degli studenti, inoltre, andrebbe a dare maggior peso ai crediti scolastici ottenuti nell’ultimo triennio.

Il 52% degli studenti vorrebbe replicare il sistema dello scorso anno anche in merito alle ammissioni: nessuno sbarramento di fine anno. In questo modo si andrebbero a mitigare gli effetti della didattica a distanza. Inoltre, la commissione completamente interna (compreso il presidente che l’anno scorso era esterno) metterebbe i ragazzi a loro agio.

Infine, per 9 ragazzi su 10 il Ministero dovrebbe giocare d’anticipo e comunicare il prima possibile le modalità di svolgimento della Maturità 2021.

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