Coronavirus: la mascherina serve davvero? La verità

Fiammetta Rubini

27 Febbraio 2020 - 18:14

condividi

Coronavirus: mascherina sì o no? Quando protegge davvero dai virus e dal contagio e quale usare? Ecco cosa dicono gli esperti.

Le persone con la mascherina sono diventate l’immagine iconica dell’epidemia da coronavirus. La paura del contagio è così forte che anche dove non sono stati registrati casi sono sempre di più quelli che indossano la maschera per proteggersi dai virus o la cercano disperatamente in farmacia e nei negozi.

Ma contro il Covid-19, la mascherina serve davvero? È una misura preventiva efficace oppure no? Gli esperti affermano che le mascherine possono essere utili per prevenire la diffusione del virus, ma solo se indossate correttamente e alle giuste condizioni. Ecco le cose da sapere.

Coronavirus: perché serve la mascherina?

Il contagio del coronavirus avviene con il contatto diretto con le persone infette, principalmente attraverso le goccioline di saliva espulse dalla bocca e dal naso quando parlano, starnutiscono o tossiscono.

Automaticamente siamo portati a pensare che indossare una mascherina blocca il virus e gli si impedisce di entrare nelle nostre vie respiratorie. Ma è davvero così? Come funziona la mascherina per proteggersi dai virus? Ognuno di noi, se vive in zone contagiate, dovrebbe indossarne una?

Stando a quanto riferiscono gli esperti, le comuni maschere economiche usa e getta, note come maschere chirurgiche, possono limitare ma non impedire del tutto la possibilità di inalare particelle infettive che circolano intorno al viso.

Le maschere chirurgiche, introdotte per la prima volta in sala operatoria alla fine del 1800, sono fatte di tessuto e costituite di due strati di garza. Ai lati ci sono due elastici per le orecchie. Per indossarla correttamente, il lato assorbente della maschera deve essere indossato rivolto verso l’interno, e il lato colorato (in genere verde o azzurrino) verso l’esterno. La maschera deve coprire in modo sicuro bocca, mento e naso.

Anche la rimozione corretta della maschera è importante: deve essere trattata come se fosse contaminata, e va estratta dai fili intorno alle orecchie e mai abbassata dalla bocca. Poi va gettata in un sacchetto chiuso e andarsi a lavare le mani.

Forse non tutti lo sanno, ma la mascherina non viene utilizzata dal chirurgo per proteggersi, bensì per impedire alle goccioline dalla sua bocca o dal suo naso di entrare nella ferita del paziente e causare sepsi. La diffusione in pubblico della maschera chirurgica si è avuta durante l’epidemia di influenza spagnola nel 1918 che ha ucciso circa 50 milioni di persone.

Leggi anche: I virus più pericolosi e letali del mondo

Mascherina anti-coronavirus protegge: sì o no?

Gli esperti, il Ministero della Salute e l’OMS lo hanno detto, scritto e ribadito: bisogna indossare la mascherina per il coronavirus solo se si sospetta di averlo contratto e se si hanno sintomi come tosse, raffreddore, starnuti, oppure se ci si prende cura di una persona che potrebbe essere infetta.

La mascherina non serve alle persone che non presentano malattie respiratorie.

Le comuni mascherine non riescono a filtrare i virus, che hanno diametri nanometrici. Anche se usate correttamente, non sono infallibili perché i microbi possono scivolare facilmente dai lati del viso o entrare nel corpo dagli occhi (che non sono protetti dalla mascherina). Quindi sì, la mascherina può fare da barriera se una persona vi starnutisce o tossisce in faccia, ma non è detto che il virus non riesca a trovare vie alternative.

Per proteggere davvero dal virus la mascherina dovrebbe bloccare le nostre mani che toccano viso, bocca, naso, occhi e qualsiasi altro oggetto potenzialmente contaminato (mezzi pubblici, maniglie delle porte, telefoni, tastierini di POS e sportelli bancari).

Quindi chi decide di indossare la mascherina solo perché ha timore del virus è libero di farlo, ma è bene che sappia che dovrà seguire anche altre misure igieniche per prevenire il contagio.

Come indossare la mascherina

Oltre a seguire le norme igieniche consigliate dagli esperti e dalle istutuzioni per limitare la diffusione del coronavirus, è importante che la mascherina sia indossata nel modo corretto, altrimenti non ha senso usarla. Ecco come.

  • Prima di indossarla, lavarsi le mani con acqua e sapone o con una soluzione alcolica
  • Assicurarsi che la mascherina copra bene naso e bocca e che aderisca bene al volto
  • Evitare di toccare la mascherina mentre è sulla bocca, e in quel caso, lavarsi prima le mani
  • Quando la mascherina diventa umida va buttata in un sacchetto chiuso e sostituita con una nuova. Sono prodotti mono-uso e non devono assolutamente essere riutilizzati.
  • Per togliere la mascherina bisogna prenderla dall’elastico e non abbassata sul mento.

Mascherina e virus: e chi ha la barba?

È vero che le persone con la barba non possono portare la mascherina e per proteggersi davvero dal virus devono radersi? La domanda è sorta per via di un’infografica del Centro per il controllo delle malattie statunitense su mascherina e barba che ha fatto il giro del web e dei social. L’immagine però non ha niente a che fare con l’attuale epidemia di coronavirus e no, il CDC non sta dicendo alle persone di tagliarsi barba e baffi per evitare il contagio.

Si tratta di una infografica del 2017 sulla sicurezza sul lavoro e la protezione delle vie respiratorie per i mestieri a rischio (chi lavora nei cantieri, nelle fabbriche ecc...). In particolare si fa riferimento all’uso dei dispositivi di protezione come maschere e respiratori professionali. Chiunque abbia scovato la locandina deve averla spacciata come un consiglio in merito alla protezione contro il Covid-19, mentre il “CDC non raccomanda l’uso comune di respiratori al di fuori degli ambienti di lavoro”.

Un respiratore deve essere sottoposto a test di idoneità per essere considerato efficace al 100%, e in quel caso i peli del viso potrebbero presentare vari problemi. Da qui l’infografica.

Come prevenire il contagio?

Il Center for Disease Control and Prevention (CDC) ha raccomandato a tutti gli operatori sanitari che interagiscono con pazienti con coronavirus o casi sospetti di indossare un tipo di maschera più potente, noto come respiratore N95, insieme ad altre precauzioni come guanti e protezioni per gli occhi. L’N95 filtra il 95% delle sostanze inquinanti ed è “altamente efficace” nel prevenire la trasmissione di virus. Tuttavia, queste maschere devono essere montate ad hoc e pertanto non sono comunemente indossate al di fuori del contesto sanitario.

Per evitare il contagio i medici consigliano di lavare spesso le mani, di starnutire o tossire in fazzoletti usa e getta, di non mangiare cibi crudi o poco cotti e di evitare il contatto con persone che presentano sintomi.

Iscriviti a Money.it