Mario Draghi: ecco le priorità economiche dell’Italia

Violetta Silvestri

17 Febbraio 2021 - 12:44

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Mario Draghi ha parlato in Senato per chiedere la fiducia: nel suo discorso le priorità economiche dell’Italia.

Mario Draghi: ecco le priorità economiche dell’Italia

Giornata cruciale per l’Italia: Mario Draghi ha parlato al Senato per ottenere la fiducia.

Nel suo atteso discorso, tutte le considerazioni sull’attuale situazione del Paese, sulle emergenze da affrontare e sulla strategia che l’ex banchiere intende adottare per risollevare le sorti della nazione.

Quali sono, quindi, le priorità economiche dell’Italia secondo Mario Draghi?

Draghi: l’Italia ha queste priorità economiche

Pandemia in primo piano, naturalmente, nel discorso del Presidente del Consiglio di oggi al Senato.

Ma non solo emergenza sanitaria, ovviamente, tra le priorità economiche: nelle parole dell’incaricato alla guida del Paese sono emersi temi cruciali per ridare slancio a un’Italia indebolita dalla tragedia della pandemia.

Il Covid ha accelerato sfide ora non più rimandabili. Ecco gli obiettivi urgenti in tema di economia presentati da Mario Draghi:

  • lotta alla povertà, aumentata durante i lockdown;
  • slancio dell’occupazione, con focus su donne e giovani colpiti da una disoccupazione selettiva;
  • attenzione ai lavoratori con contratti a tempo indeterminato che rischiano;
  • affrontare il gap salariale di genere;
  • focus sulla disuguaglianza sociale;
  • favorire il cambiamento del sistema produttivo italiano;
  • sostenere il turismo;
  • insistere su innovazione, ricerca, formazione, transizione energetica

Da sottolineare, che Draghi, da tecnico quale è, si è soffermato su dati e indicatori numerici. Come, ad esempio, la citazione dei coefficiente di Gini per indicare la disuguaglianza come un’urgenza economica del Paese. Tale indicatore sarebbe cresciuto in modo molto maggiore rispetto a quanto successo nelle precedenti recessioni senza interventi mirati dello Stato: tradotto, significa che la disomogenea distribuzione della ricchezza esiste.

La sicurezza sociale del Paese non è sufficiente e lascia indietro cittadini come lavoratori autonomi e con contratti a tempo determinato, ha avvertito da Draghi.

Inoltre, il presidente del Consiglio ha ricordato che, in base ai dati della Commissione Europea, l’Italia non ternerà ai livelli pre-pandemia prima della fine del 2022. Tuttavia, gli stessi livelli pre-crisi, a detta di Draghi, non avevano recuperato gli effetti delle recessioni precedenti.

In più, sul tema imprese e sistema produttivo, la priorità del nuovo Governo è apparsa chiara: sostenere le aziende che hanno potenziale per farcela e aiutare le altre verso il cambiamento perché “sarebbe un errore proteggere indifferentemente tutte le attività economiche”.

L’adattamento tecnologico, innovativo e di competitività del sistema produttivo è cruciale per Draghi, ma non facile: significherà scegliere, con politiche specifiche, quali attività accompagnare verso il cambiamento e quali aiutare nelle ripresa produttiva.

Naturalmente, tutte le priorità economiche si inseriscono nel quadro del Recovery Plan, che il presidente del Consiglio intende rafforzare nelle linee strategiche già avviate dal Conte II.

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