Marche e Puglia, Conte spinge per un patto M5S-PD: per i sondaggi così si vince

Alessandro Cipolla

19/08/2020

27/12/2022 - 14:43

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Giuseppe Conte in un’intervista al Fatto Quotidiano ha auspicato un accordo tra PD e M5S per le regionali in Puglia e nelle Marche: stando ai sondaggi, in caso di unione i giallorossi sarebbero i favoriti.

Marche e Puglia, Conte spinge per un patto M5S-PD: per i sondaggi così si vince

Il tempo stringe e vista la posta in palio scende in campo direttamente Giuseppe Conte. Intervistato dal Fatto Quotidiano, il premier infatti è uscito allo scoperto auspicando un patto in extremis tra il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle in Puglia e nelle Marche.

Trovo ragionevole - ha spiegato Conte - che le forze politiche che sostengono il governo provino a dialogare anche a livello regionale in Puglia e nelle Marche, presentarsi divisi espone al rischio di sprecare una grande occasione”.

Il problema è che il 20 agosto scadono i termini per la presentazione delle liste e, al momento, sia in Puglia che nelle Marche il PD e i 5 Stelle sono divisi nonostante le serrate trattative degli ultimi giorni.

Questo endorsement del premier però potrebbe sbloccare la situazione, anche perchè sondaggi alla mano in caso di una alleanza in queste due Regioni i giallorossi diventerebbero i favoriti alle urne.

Conte spinge per un patto PD-M5S alle regionali

Oltre alla Valle d’Aosta che rappresenta una situazione a sé, il prossimo 20 e 21 settembre si voterà in sei Regioni dopo lo slittamento dovuto al coronavirus: Puglia, Toscana, Veneto, Liguria, Campania e Marche.

Se in Veneto la vittoria di Luca Zaia non è in discussione così come in Toscana e in Campania il PD sarebbe avanti, in Liguria per cercare di contrastare Giovanni Toti il PD e il Movimento 5 Stelle hanno scelto di convergere sul giornalista Ferruccio Sansa, anche se il governatore uscente rimane sempre il grande favorito.

Le due situazioni più in bilico sarebbero quindi quelle della Puglia e delle Marche, dove al momento le forze politiche della maggioranza sono più che frammentate a poche ore dal gong della presentazione delle liste.

In Puglia il PD sostiene Michele Emiliano, Italia Viva il renziano Ivan Scalfarotto e il Movimento 5 Stelle invece Antonella Laricchia. L’ultimo sondaggio dell’11 agosto vede Raffaele Fitto del centrodestra in testa con un vantaggio di sei punti, mentre una indagine del 10 agosto vede il governatore avanti di un soffio.

Determinante così diventerebbe il Movimento 5 Stelle, attestato sempre in doppia cifra dai due sondaggi, che in caso di un passo indietro della Laricchia e di un appoggio a Emiliano metterebbe i giallorossi in pole.

Nelle Marche invece il centrosinistra compatto sostiene Maurizio Mangialardi mentre il Movimento 5 Stelle Gian Mario Mercorelli. Francesco Acquaroli del centrodestra però viene dato in testa di circa sette punti sul candidato dem.

Anche qui il 12% attribuito ai pentastellati potrebbe spostare gli equilibri, tanto che si parla di una sorta di ticket tra Mangialardi e Mercorelli. Tra le due situazioni, quella delle Marche appare essere come la più semplice, visto che in Puglia non mancano le resistenze da parte di diversi parlamentari 5 Stelle.

Fermo restando che una eventuale alleanza non comporterà necessariamente una somma algebrica dei voti attribuiti dai sondaggi, un patto in extremis come auspicato da Giuseppe Conte potrebbe cambiare le carte in tavola nelle due Regioni, con i giallorossi che potrebbero portare a casa un 4-2 in queste regionali blindando di fatto il governo.

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