Quanto guadagnano i Maneskin? Da Sanremo all’Eurovision, la storia del gruppo rock

Alessandro Cipolla

2 Febbraio 2023 - 13:06

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I Maneskin dopo la vittoria del Festival di Sanremo e dell’Eurovision sono il gruppo rock italiano del momento: i guadagni, il fatturato e la storia dei quattro ragazzi romani.

Quanto guadagnano i Maneskin? Da Sanremo all’Eurovision, la storia del gruppo rock

Per raccontare la storia e i successi dei Maneskin si può iniziare benissimo da una medaglia d’argento, frutto del secondo posto ottenuto nell’edizione 2017 del celebre talent televisivo X Factor.

Se di Lorenzo Licitra trionfatore di quella edizione del programma targato Sky al momento si sono perse le tracce, i Maneskin al contrario dopo aver raggiunto il successo in Italia e in Europa sono pronti ora a cercare fortuna anche Oltreoceano.

Del resto il 2021 è stato l’anno d’oro di questo gruppo rock romano formato da quattro giovanissimi e guidato dal leader Damiano David: dopo la vittoria al Festival di Sanremo con il brano Zitti e Buoni, è arrivata la consacrazione con il successo anche all’Eurovision.

Da allora l’ascesa è stata inarrestabile, con la band che è riuscita a sfondare anche fuori dai confini del Belpaese, tanto da essere i primi artisti italiani a vincere un premio agli MTV Video Music Awards. Non mancherà poi anche una loro partecipazione al Festival di Sanremo 2023, dove saranno i super-ospiti della terza serata.

Vediamo allora quanto hanno guadagnato i Maneskin nel corso della loro carriera, i particolari dei componenti della rock band romana, come sono diventati famosi e quanti dischi hanno venduto in Italia col loro successo discografico.

La storia dei Maneskin

Il gruppo rock italiano Maneskin ha origini romane. Nasce infatti nel 2016 proprio nella capitale ed è composto da Damiano David alla voce, Victoria De Angelis al basso, Thomas Raggi alla chitarra e Ethan Torchio alle percussioni.

Il nome della band deriva dalla lingua danese (lingua originaria della bassista) e porta il romantico significato di “chiaro di luna”.

I Maneskin diventano famosi nel 2017, dopo aver preso parte al talent show X Factor, dove si piazzano come secondi e firmano un contratto discografico con la Sony Music. È proprio grazie al contratto con la Sony che i Maneskin registrano e pubblicano l’album Chosen.

Nel 2018 esce il loro più noto singolo col titolo Morirò da re che ottiene il doppio disco di platino.

Dopo l’album e il contest di X Factor si rivolgono verso Sanremo. Nel 2021 vincono la 71° edizione del Festival italiano con la canzone Zitti e buoni. Grazie a questa vittoria, rappresentano l’Italia all’Eurovision Song Contest bissando così il successo dell’Ariston.

Chi sono i Maneskin: ecco tutti i componenti del gruppo

I componenti del gruppo rock italiano sono quattro e tutti nati a Roma, luogo dove si è formata la band. I Maneskin sono famosi, oltre che per la loro musica, anche per il look riconoscibile. A curare il look dei Maneskin è la bassista Victoria, appassionata di moda e anima hippie chic.

Damiano David, il cantante e frontman del gruppo è nato l’8 gennaio del 1999 (22 anni) ed è Capricorno. Victoria De Angelis (segno zodiacale Toro) è originaria della Danimarca ed è nata il 28 aprile del 2000 (20 anni). Nella band è la bassista. Thomas Raggi (del segno del Capricorno) è nato invece il 18 gennaio 2001 (20 anni) ed è chitarrista. Alla fine abbiamo il batterista: Ethan Torchio che è nato l’8 ottobre 2000 (segno zodiacale Bilancia) ed ha quindi anche lui 20 anni.

La vita privata dei Maneskin (e quella sentimentale)

La band è parecchio riservata. Notizia certa è che i Maneskin sono “nati” al liceo Kennedy a Monteverde (Roma). Da lì, tra amicizia e passione per la musica, sono rimasti insieme fino a diventare famosi con X Factor e Sanremo.

Per quanto riguarda la vita sentimentale, anche qui la band è molto riservata. Ci sono foto del 2020 in cui Damiano (che le ha pubblicate sui social) baciava Thomas. Tuttavia, questo non ha altre prove né su una possibile relazione tra i due, né sull’orientamento sessuale di entrambi.

Alcune voci di corridoio riportano una possibile relazione passata tra Damiano e Victoria che, però, è stata smentita dal gruppo rock molte volte. Del resto Damiano è fidanzato con la modella e influencer Giorgia Soleri ormai da quattro anni.

I guadagni

A fare i conti in tasca ai Maneskin ci ha pensato il Corriere della Sera. Da quanto si apprende, il 25% delle quote della società Maneskin Empire apparitene a ciascuno dei componenti del gruppo.

Per il Corriere la Maneskin Empire ha fatturato 577.000 euro nel 2019, solo 20.000 euro nel 2020 causa Covid per poi balzare a 2,1 milioni nel 2021 per un utile netto di 210.000 euro. In totale il conto bancario avrebbe un saldo attivo pari a 3,5 milioni.

I numeri delle vendite dei Maneskin negli ultimi anni sono impressionanti: 40 milioni di album venduti, 6 dischi di diamante, 34 d’oro e oltre che 4 miliardi di stream. Non è un caso che la band nel 2021 ha rinnovato il contratto con un colosso come Sony.

In genere per ogni cd in copia fisica venduto un artista riceve tra 1.17 e 1.60 euro. Per ogni canzone scaricata, invece, il cantante dovrebbe percepire tra gli 11 e i 16 centesimi. Stando ai numeri del gruppo romano, i quattro componenti ogni mese dovrebbero mettersi in tasca un buon gruzzoletto visto che soltanto su Spotify viaggiano su una media di 50 milioni di ascoltatori al mese.

Oltre ai guadagni provenienti dalla vendita dei dischi, ci sono infatti i ricavi derivanti dalle varie piattaforme web, dai concerti, dalle partecipazioni televisive e dai diritti di immagine.

Se per la vittoria all’Eurovision i Maneskin non hanno ricevuto nessun premio in denaro, ma la grande visibilità ottenuta è di certo una consolazione non da poco, per la loro partecipazione al Festival di Sanremo hanno ricevuto un rimborso spese pari a 48.000 euro.

Per la loro partecipazione come ospiti alla prima serata di Sanremo 2022, i Maneskin dovrebbero aver concordato un gettone da 80.000 euro, superiore anche a quello che la Rai avrebbe garantito a star come Fiorello o Checco Zalone, con la cifra che potrebbe essere replicata anche in occasione dell’edizione 2023 del Festival.

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