Licenziamento per chi ha il green pass falso: cosa dice la Legge?

Giorgia Bonamoneta

17 Dicembre 2021 - 19:16

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Chi lavora con un green pass falso (cioè usa quello di un parente) può essere licenziato per giusta causa? Ecco cosa dice la Legge in merito.

Licenziamento per chi ha il green pass falso: cosa dice la Legge?

Si può essere licenziati se si entra nel luogo di lavoro presentando un green pass falso? La risposta sembra essere e a farne esperienza è stata una dipendente dell’azienda Poltrona Frau.

Le linee guida dettate dal Governo, forse qualcuno lo ricorderà, non permettevano il licenziamento in caso di mancata presentazione del green pass. In quel caso il dipendente veniva semplicemente allontanato fino alla regolarizzazione del certificato verde di tipo ordinario e non (quindi ottenuto con test antigenico o dopo la vaccinazione).

Si sono però dei casi nel quale il licenziamento può essere attuato, a seguito di un procedimento disciplinare, se previsto dal regolamento o se questo compromette il rapporto di fiducia instaurato con il datore di lavoro. Vediamo nel dettaglio cosa è successo e cosa dice la Legge in proposito.

Licenziamento per green pass falso: il caso di Poltrona Frau

Sì può essere licenziati per aver mostrato e lavorato con un green pass falso o di un’altra persona? La risposta pare essere . Almeno questo è quanto accaduto a una dipendente dello stabilimento a Tolentino (nel Maceratese) di Poltrona Frau.

La dipendete aveva tentato di raggiungere il lavoro passando i controlli con un green pass di una parente. Un green pass falso dunque, perché non corrispondeva all’identità della dipendente. L’azienda, tramite una nota pubblicata sul Corriere Adriatico, ha confermato il licenziamento, spiegando:

Riteniamo che si tratti di giusta causa (NdR. licenziamento per giusta causa) e che questo avvenimento testimoni il nostro impegno nel garantire la sicurezza di ogni singolo dipendente.

La dipendente, allontanata per aver dimostrato “assenza di responsabilità etica, disciplina e rispetto per la salute dei colleghi e le loro famiglie”, non ha ancora impugnato la decisione dell’azienda. Ma potrebbe o le conviene farlo?

Quando scatta il licenziamento: green pass falso e altri casi

Da metà ottobre, per tutti i dipendenti pubblici e privati è previsto l’obbligo di green pass e l’obbligo per i datori di lavoro di verificare che la certificazione sia valida e non falsa. Cosa rischia il dipendente se, durante la verifica, non presenta la certificazione verde o ne presenta una falsa? In alcuni casi può scattare il licenziamento, proprio come nel caso, sopra citato, di Poltrona Frau.

Un dipende senza green pass può andare incontro a due tipi di situazioni. La prima è quella dell’assenza ingiustificata (senza diritto alla retribuzione della giornata), quando viene verificata l’assenza di green pass all’ingresso del posto di lavoro; il secondo caso invece vede il dipendente accedere al luogo di lavoro e sorpreso sul posto senza certificazione.

Nel dettaglio:

  • il lavoratore senza green pass non può accedere e viene considerato assente ingiustificato senza diritto allo stipendio, altra retribuzione o emolumento. Lo stesso conserva il posto di lavoro e quindi non viene licenziato;
  • il dipendente lavora senza green pass e scoperto viene denunciato dal datore di lavoro al Prefetto. Subisce una sanzione amministrativa che può andare dai 600 ai 1.500 euro e “conseguenze disciplinari secondo i rispettivi ordinamenti di settore”.

Licenziamento per green pass falso: è valida la motivazione per giusta causa?

Il secondo caso, quello relativo alla scoperta e denuncia del lavoratore senza green pass può causare il licenziamento dello stesso. Se è vero che la normativa che disciplina il green pass e il reato di green pass falso non interviene nel mondo del lavoro, è anche vero che si può andare incontro a conseguenze disciplinari e quindi al licenziamento per giusta causa.

Con il termine “giusta causa” si intende una trasgressione o inadempienza da parte del lavoratore. Alla base vi è la compromissione del cosiddetto rapporto di fiducia. La giusta causa è riscontrabile nell’art 2119 e prevede che:

le parti possono recedere dal contratto di lavoro, senza la necessità di preavviso, qualora si verifichi una causa che non permetta la prosecuzione del rapporto di lavoro.

Presentare al momento del controllo e lavorare con un green pass falso, cioè contraffatto o di un’altra persona, può comportare il licenziamento per giusta causa. Fa testo, secondo la normativa, il caso nel quale comportamenti, anche estranei alla sfera del contratto (diversi dall’inadempimento), fanno venir meno il rapporto di fiducia tra le parti.

La dipendete di Poltrona Frau, come qualsiasi altro dipendente licenziamento per giusta causa per aver lavorato senza green pass valido, può tentare di fare ricorso. Sarà un giudice, caso per caso, a stabilire se il ricorso è valido o meno e se reimmettere a lavoro il dipendente allontanato.

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