Le imminenti trimestrali saranno determinanti per Wall Street

Roberto Donzelli

16 Ottobre 2021 - 18:00

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Dopo molte chiacchiere, analisi e discorsi, ora arrivano le trimestrali e saranno determinanti per indicare a Wall Street che direzione prendere.

Le imminenti trimestrali saranno determinanti per Wall Street

Negli ultimi mesi i mercati hanno mostrato un po’ di stanchezza e nervosismo. Quotazioni elevate, inflazione in crescita, pericoli cinesi, progressivo ritiro degli stimoli monetari e paura per un’immenente rialzo dei tassi, hanno frenato un po’ Wall Street e le altre Borse mondiali.

Nonostante questo, comunque, un cauto ottimismo non ha mai abbandonato le Borse. Così, questi pericoli non hanno poi scalfito troppo le quotazioni, che dopo alcune sedute in calo si sono progressivamente riprese.

La situazione, insomma, è molto incerta. Ora, però, arriveranno le trimestrali societarie e molti di questi dubbi saranno fugati.

Perché le trimestrali sono importanti

Sebbene ogni giorno dell’anno ci siano in tutto il mondo migliaia di analisti che studiano il PIL, l’inflazione, i grafici, le politiche economiche pubbliche, e molto altro ancora, alla fine ciò che veramente muove la Borsa sono i tassi di interesse e i profitti delle società. Se è vero che investire in Borsa vuol dire comprarsi un «pezzetto» di una o più società, allora è chiaro che tanto maggiori saranno i profitti di queste società e tanto più il nostro «pezzetto di azienda» avrà un valore maggiore.

Raramente ci sono società che aumentano i loro profitti per 10 o più anni di fila e, per contro, non vedono accrescere il loro valore.

Questo fa capire perché tutti guardino sempre i profitti societari. Del resto, questi utili, a livello aggregato, sono una sintesi perfetta di tutta la situazione economica generale. Politiche economiche e monetarie, inflazione, tassi, domanda mondiale, offerta di materie prime, si riassumono tutti nella capacità delle imprese di fare profitti.

I profitti societari che arriveranno saranno fondamentali per Wall Street

Questa tornata di utili sarà ancora più importante delle altre recenti.
Questo perché tutto il recupero azionario dell’ultimo anno e mezzo si è basato, a livello fondamentale, sulla capacità dell’economia mondiale di recuperare i livelli pre-Covid.

Dopo lo scrollone iniziale, nel 2020 i mercati non si sono preoccupati troppo di utili aziendali crollati o addirittura diventati perdite. Quello, infatti, era già stato scontato dai prezzi. Ciò che è stato valutato importante dal mercato è stata invece la prospettiva di recupero della redditività.

E senza dubbio il 2021 ha mantenuto le attese. I profitti societari del primo semestre sono stati superiori alle attese e infatti i mercati hanno corso molto quest’anno.

Utili e prospettive

Quando parliamo di utili societari, però, dobbiamo considerare che il mercato non guarda solo ai profitti realizzati e al loro rapporto con le stime previste. Il mercato valuta anche le attese del management per i prossimi trimestri. Valuta, insomma, quello che in gergo tecnico si chiama «guidance».

Queste previsioni sono molto importanti. Tanto che non è raro vedere un titolo perdere molto in Borsa anche dopo aver presentato trimestrali sopra le stime, ma con una guidance negativa o con molti alert.

Perché questo giro di trimestrali è molto importante

Veniamo ora al nocciolo della situazione attuale.

Se da un lato i profitti societari quest’anno sono stati sempre sopra le stime, dall’altro è anche vero che è stata progressivamente alzata l’asticella delle previsioni per il trimestre successivo e per l’intero anno.

Nella prima fase, la progressiva riapertura dell’economia mondiale grazie alle vaccinazioni ha aiutato molto a riportare in alto i profitti. Ora, però, questa leva è quasi esaurita, visto che in gran parte del mondo siamo tornati quasi alla normalità.

Non solo, ma ora ci sono anche delle minacce da non sottovalutare. Tra queste, alcune problematiche nei trasporti internazionali, carenza di materie prime e, soprattutto, i rincari di queste ultime.

Queste minacce hanno iniziato a fare capolino nelle guidance delle trimestrali di giugno e ora saranno ancora più presenti in quelle del terzo trimestre.

Se le imprese riusciranno a minimizzare gli effetti di questi elementi, allora prepariamoci a un buon rally di fine anno. Ma se i profitti societari saranno mediamente sotto le stime e le guidance saranno negative, allora Wall Street e gli altri mercati azionari internazionali potrebbero reagire molto male.

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