Laurea in informatica: sbocchi lavorativi e retribuzioni previste

Chiara Esposito

2 Aprile 2022 - 14:17

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Tutti i possibili percorsi lavorativi da intraprendere con una laurea in informatica e il guadagno medio dei professionisti del settore.

Laurea in informatica: sbocchi lavorativi e retribuzioni previste

Gli studenti del quinto anno delle scuole superiori di secondo grado si avviano a sostenere la prova di Maturità e nella mente di molti di loro si figura già da tempo lo spettro della scelta della facoltà universitaria. Chi è indirizzato verso un percorso affine al settore delle cosiddette discipline STEM (science, technology, engineering, mathematics) non deve sottovalutare le grandi potenzialità di una laurea in Informatica.

Il profilo degli ingegneri informatici, in tutti i vari rami che compongono quest’ampia disciplina, è particolarmente ricercato dalle aziende. Si pensi ad esempio al Rapporto AlmaLaurea 2021 che testimoniava come, a cinque anni dal conseguimento del titolo magistrale, il 97,2% di chi sceglie Informatica e delle tecnologie (ICT) trova lavoro così come alti sono i tassi di occupazione per chi studia Ingegneria Industriale e dell’Informazione (96,4%).

I ragazzi e le ragazze interessati a questo campo però
spesso non sono a conoscenza della rosa di carriere alle quali è possibile ambire né ai loro guadagni corrispondenti. Per venire incontro alle necessità dei più giovani, abbiamo quindi pensato di dedicare un focus agli sbocchi occupazionali, al mercato del lavoro e agli stipendi previsti per i futuri laureati di questa florida facoltà.

Informatica: cosa si studia

Partiamo dalle basi. Un corso di laurea in Informatica apre il campo a una vasta conoscenza ma anche a diverse specializzazioni a seconda degli interessi specifici dello studente o della studentessa. Si può puntare a diventare degli esperti in ingegneria del software, automazione della produzione industriale, informatica della gestione industriale, informatica scientifica ma anche in intelligenza artificiale e informatica dei microcomputer o ancora informatica delle reti. La vastità di scelta è però correlata anche alla difficoltà della materia.

Sempre secondo un report di Almalaurea il 70% ha seguito la stragrande maggioranza delle lezioni e, guardando alle tempistiche per il conseguimento del titolo triennale, l’ente riporta i seguenti valori: conclusione del ciclo a 25,8 anni per un arco complessivo di 5,4 anni. Questo porta con sé, sempre a livello statistico, un voto di laurea che nella media è pari a 97,2. Una laurea in Informatica è, come molte altre, utile se affiancata a qualche esperienza di studio all’estero ma soprattutto ad attività di stage formativo aziendale; 77 laureati su 100 svolgono questo tipo di attività.

Il parametro più rilevante però è il tasso di gradimento che vede numeri molto incoraggianti. Il 73% infatti dichiara che, potendo tornare indietro, confermerebbe la scelta del proprio corso e, in molti casi, anche quella dell’ateneo.

Le migliori lauree in informatica secondo il Censis

Una variabile di peso del resto è il luogo in cui si intraprende il proprio percorso di laurea. Per chiarire le idee dei più indecisi arrivano quindi i dati del Censis che, come ogni hanno, ha stilato la classifica delle migliori facoltà universitarie e per Informatica (Laurea Triennale).

Diamo uno sguardo agli atenei che figurano nella top 10:

  • 1. Università di Trento
  • 2. Università di Genova
  • 3. Università di Venezia Ca’ Foscari
  • 4. Università di Camerino
  • 5. Università di Perugia
  • 6. Università di Udine
  • 7. Università di Modena
  • 8. Università di Pisa
  • 9. Università di Parma
  • 10. Università di Milano Bicocca

Sbocchi lavorativi e opportunità di successo

Le specializzazioni possibili, come già detto, sono molteplici, ma tanti sono quindi anche gli impieghi corrispondenti. Ve ne citiamo solo alcuni, i più richiesti dal mondo del lavoro secondo la piattaforma Tutored:

  • Sviluppatore App e Web
  • Software developer
  • Software Product Manager
  • Data Analyst
  • Data Scientist
  • Consulente per il supercalcolo
  • Cyber Security
  • System Administrator e Security Manager
  • Internet of Things (IoT) Developer
  • Blockchain Developer

Realisticamente però viene anche da domandarsi con quanti altri profili sia necessario competere per ottenere un posto di lavoro e la risposta arriva dal report sul fabbisogno di personale curato da Unioncamere-Excelsior per il periodo 2019-2023 che parla di un boom di assunzioni in atto per profili legati al settore matematica informatica nella PA ma anche nelle imprese private.

Il totale dell’offerta ammonterà a 270 mila-300 mila posizioni disponibili. Tra le professioni menzionate possiamo dire che le organizzazioni e le aziende ricercano soprattutto esperti nell’analisi dei dati, nella sicurezza informatica, nell’intelligenza artificiale e nell’analisi di mercato.

Stipendi informatici, i numeri del settore

Non possiamo esimerci dal dedicare uno spazio agli stipendi dei laureati e degli informatici con qualche anno di esperienza.

Nella grande incertezza del mercato lavorativo giovanile questo settore si ritaglia uno spazio di solidità e concretezza economica con ottimi prospettive anche a pochi anni dal conseguimento del titolo di laurea triennale.

Per rispondere alla domanda quanto guadagnano gli informatici è dunque necessario fare delle distinzioni sulla base degli anni di esperienza e dell’avanzamento di carriera, ma i numeri sono sempre considerevoli:

  • guadagno mensile medio di 1.283 euro mensili netti per i giovani neoassunti;
  • guadagno mensile netto di 1.419 euro a dodici mesi;
  • guadagno mensile di 1.662 euro netti al mese dopo i primi cinque anni.

Chiudiamo questa panoramica con un ultimo dato incoraggiante: sul fronte stabilità parliamo del 31% di contratti a tempo indeterminato, ottenuti anche senza il prosieguo degli studi per ottenere il titolo magistrale.

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