Imposta bollo cambiali: calcolo, importi e istruzioni

Nadia Pascale

15 Febbraio 2024 - 09:04

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Le cambiali sono uno strumento utilizzato per pagamenti e per ottenere prestiti, il prestito cambializzato. Affinché siano esecutive è necessario versare l’imposta di bollo, come si calcola?

Imposta bollo cambiali: calcolo, importi e istruzioni

Negli ultimi anni si è registrato un aumentato ricorso alla cambiale come strumento di pagamento/garanzia. Il motivo è nella particolare «forza» di questo strumento. Si tratta di un titolo esecutivo, cioè non occorre rivolgersi a un giudice per chiedere il riconoscimento del credito, ma si procede direttamente con azione esecutiva.

La cambiale per essere immediatamente esecutiva alla sua scadenza deve però essere provvista di bollo, ecco come si calcola l’importo dell’imposta di bollo sulla cambiale.

Cos’è la cambiale e perché è importante l’imposta di bollo?

La cambiale è un titolo di credito esecutivo in quanto attribuisce al legittimo possessore il diritto incondizionato a farsi pagare una somma determinata entro una data scadenza. In pratica, la cambiale rappresenta la promessa incondizionata di pagamento, da parte del soggetto emittente. Il soggetto che riceve la cambiale ha il diritto di vedersi pagare la somma prevista, entro la data di scadenza inserita nella cambiale e in caso di mancato pagamento possono iniziare azioni esecutive sui beni del debitore, ad esempio un pignoramento anche presso terzi.

Si tratta di un titolo autonomo e astratto, cioè non tiene conto del rapporto sottostante: può essere emessa una cambiale per dare soldi in prestito, come strumento di pagamento di un bene (il pagamento in questo modo risulta differito) o per la prestazione di un servizio, ma di fatto il rapporto sottostante non importa ai fini della validità della cambiale.
Ne consegue che la cambiale è anche un titolo «completo», le clausole che individuano e regolano il diritto cartolare di credito devono essere contenute nello stesso documento cambiario.

La cambiale, possiamo dire, rappresenta una sorta di garanzia per il soggetto creditore, in quanto, se vengono rispettati requisiti, come l’applicazione della marca da bollo, essa diventa un titolo esecutivo, ovvero uno strumento che consente, in caso di mancato pagamento, di intraprendere azioni esecutive (pignoramento dei beni del debitore) al fine di ottenere le somme iscritte sulla cambiale. In poche parole non occorre una preventiva azione di accertamento volta ad «accertare» l’esistenza del credito o il suo ammontare.

In questo articolo ci soffermiamo sul calcolo della marca da bollo per le cambiali.

Il calcolo della marca da bollo nel caso delle cambiali

L’importo della marca da bollo da applicare sulla fattura è proporzionale all’ammontare della somma ivi indicata: esso si calcola in misura del 11 per mille sull’importo della cambiali pagherò, e del 12 per mille sulle cambiali tratta (Legge n. 191/2004).

Il pagamento dell’imposta di bollo può avvenire o direttamente all’atto dell’acquisto del modulo cambiario, presso le rivendite di valori bollati, oppure applicando una marca da bollo separatamente e applicandola sul modulo.

Aspetto fondamentale che riguarda la marca da bollo, ai fini della validità della cambiale come titolo esecutivo è che la data riportata sulla marca da bollo sia precedente o al massimo la stessa rispetto alla data di emissione della cambiale.

Come si calcola l’imposta di bollo sulla cambiale?

Vediamo adesso qualche esempio di calcolo della marca da bollo da applicare sulla cambiale:

  • Ipotizziamo l’emissione di una cambiale tratta di importo pari a €. 5.000. Il bollo da applicare sarà pari a €. 60, ovvero €. 5.000*12/1.000.
  • Ipotizziamo l’emissione di una cambiale pagherò di importo pari a €. 8.000. Il bollo da applicare sarà pari a €. 88, ovvero €. 8.000*11/1.000.

Ricordiamo che l’importo minimo delle marche da bollo è di €. 0,50.

Calcolo importo marca da bollo su cambiale: i bolli supplementari

Nel caso in cui ci si accorga che la marca da bollo applicata sulla cambiale sia di importo insufficiente a dare esecutività alla stessa è ancora possibile rimediare, rispettando alcune condizioni.

È possibile, infatti, aggiungere bolli supplementari alla cambiale. Tali bolli devono però essere annullati, con timbro e data, presso un ufficio postale o presso uno degli uffici del Registro delle Imprese presso le Camere di Commercio. Attenzione però, l’annullamento dei bolli deve essere effettuato in data antecedente rispetto alla data di emissione della cambiale.

Marca da bollo sulla cambiale: il requisito di validità

L’applicazione della marca da bollo sulla cambiale è un requisito fondamentale al fine della esecutività della stessa, infatti, la cambiale ha valore di titolo di credito esecutivo soltanto dal momento in cui vi viene apposta la marca da bollo. La mancata applicazione della marca da bollo (o di bollo con importo insufficiente) sulla cambiale non ne comporta la nullità: essa può comunque circolare liberamente ma senza alcun valore di titolo esecutivo. In pratica, se il debitore non paga entro la scadenza fissata, il creditore non ha diritto a intraprendere le azioni esecutive per il pagamento.

Le varie tipologie di cambiale

A oggi è possibile emettere due tipologie diverse di cambiale:

  • il pagherò;
  • la tratta.

Nel pagherò vi sono due soggetti un debitore, che emette il titolo di credito con la promessa di pagare una certa somma a una data scadenza al soggetto creditore, dando come garanzia il titolo di credito, che è il pagherò.

Nella cambiale tratta, invece, vi sono 3 soggetti: il traente, che emette la cambiale, il trattario che è tenuto al pagamento della somma e il beneficiario che riceve la somma. Il traente firma la cambiale ordinando al trattario di pagare la somma indicata sulla cambiale al beneficiario entro una certa data. Il trattario, firmando a sua volta la cambiale, accetta di effettuare il pagamento al beneficiario.

Proviamo a chiarire meglio il funzionamento della cambiale tratta con un esempio: l’artigiano Signor Rossi ha acquistato merci per 10.000 euro dal commerciante Signor Verdi. Poiché Verdi a sua volta è debitore per lo stesso importo nei confronti di Gialli, decide di emettere una tratta (in qualità di traente) a carico di Rossi (trattario), che si incaricherà di pagare il beneficiario Gialli.

Cambiale senza marca da bollo è nulla?

Deve essere precisato che la cambiale senza marca da bollo non è nulla, ma semplicemente perde il carattere dell’esecutività. Implica che alla scadenza il beneficiario non può proporre azioni immediatamente esecutive, ma può comunque iniziare un’azione di accertamento e chiedere al giudice un decreto ingiuntivo che obblighi il debitore a pagare.

La procedura è più lunga, dagli esiti incerti, ma comunque può essere proposta.
Inoltre il soggetto obbligato può procedere al pagamento del dovuto anche senza che sia apposta la marca da bollo.

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