Cos’è l’analisi di bilancio? Definizione, fasi e tecniche

Francesco Oliva

19 Gennaio 2016 - 18:30

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Cos’è e come si svolge l’analisi di bilancio? Quali sono le fasi e le tecniche utilizzabili dalle aziende moderne per un’accurata analisi di bilancio? Ecco tutto quello che c’è da sapere.

Cos’è l’analisi di bilancio? Definizione, fasi e tecniche

Cosa vuol dire svolgere un’analisi di bilancio? Quali sono le fasi e le tecniche fondamentali?
La rappresentazione delle tre situazioni – patrimoniale, finanziaria ed economica – espresse negli schemi contabili obbligatori del bilancio di esercizio (artt. 2424-2425 c.c.) necessita di essere interpretata. In effetti, essa consente di dare un giudizio di massima sul periodo amministrativo considerato ma non consente (o consente solo in minima parte) di fare previsioni o di dare giudizi approfonditi sulle potenziali prospettive future dell’attività aziendale.
L’analisi di bilancio serve proprio a questo: fornire al management tutti i dati su cui impostare la pianificazione e la strategia aziendale.

Quali sono le fasi dell’interpretazione del bilancio?

L’interpretazione del bilancio si attua in diverse fasi. Schematicamente se ne possono elencare almeno tre:
1) l’interpretazione letterale, consente di individuare il significato delle singole voci di bilancio, in modo da comprenderne e valutarne il contenuto. Questa fase è facilitata dai processi di:

  • unificazione contabile, ha valenza formale giacché riguarda gli schemi o modalità di rappresentazione dei conti con l’obiettivo di fare in modo che tutte le imprese di un determinato tipo operanti in un certo ordinamento e territorio, s’avvalgano degli stessi o fortemente simili, schemi di bilancio (unificandoli ovvero uniformandoli);
  • standardizzazione contabile, ha valenza sostanziale, poiché attiene propriamente al contenuto informativo del bilancio. Standardizzare i bilanci vuol dire stabilire convenzionalmente delle norme contabili che si traducono in criteri di redazione/valutazione, sia generali che operativi, comuni a tutte le imprese che svolgono la propria attività all’interno del sistema considerato;
  • armonizzazione contabile, ha valenza giuridica, si tratta infatti del processo di adozione delle stesse regole contabili da parte di imprese operanti in diversi contesti nazionali (si pensi a quanto avviene all’interno dell’Unione europea).

2) l’interpretazione revisionale consente di verificare la regolarità e veridicità del bilancio. Tale funzione è attribuita dalla legge all’organo di controllo contabile (collegio sindacale, revisore legale dei conti, collegio dei revisori, ecc.).

3) l’interpretazione prospettica consente di prevedere gli andamenti futuri dei risultati aziendali attraverso l’estrapolazione e l’analisi dei dati di bilancio opportunamente riclassificati.

Quali sono gli obiettivi dell’analisi di bilancio?

Non esiste una risposta univoca a questa domanda. Di solito si distinguono gli obiettivi a seconda del soggetto che realizza le analisi medesime. Se il soggetto è un analista interno all’azienda probabilmente il suo obiettivo sarà quello di analizzare i punti di forza e debolezza dell’impresa; oppure quello di valutare le prospettive di sviluppo future. Pensiamo per esempio al proprietario dell’impresa: a cosa sarà più verosimilmente interessato? Probabilmente vorrà conoscere il rendimento del proprio investimento soprattutto in termini di costo opportunità cioè valutando quanto il capitale investito avrebbe reso se destinato in altre attività. Se, invece, l’analista è un soggetto esterno l’obiettivo cambia a seconda del tipo di soggetto: un finanziatore sarà interessato a conoscere la solvibilità aziendale, un investitore vorrà conoscere la rimuneratività, ecc.

Come si realizza concretamente l’analisi di bilancio?

Nella realtà operativa delle aziende l’analisi di bilancio si realizza attraverso due tecniche:

  • l’analisi per indici, consiste nella costruzione di rapporti fra valori, opportunamente raggruppati. I dati utilizzati possono essere sia contabili (costi, ricavi, crediti, debiti, ecc.) sia extra contabili (giorni lavorati, inventario reale di magazzino, ecc.);
  • l’ analisi per flussi, consiste nello studio dei movimenti finanziari (fonti e impieghi) che avvengono durante la gestione. Il prospetto di riferimento per questo tipo di analisi è il rendiconto finanziario.

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