Perché in Italia niente immunità di gregge anche con il 90% di vaccinati

Alessandro Cipolla

03/11/2021

03/11/2021 - 17:17

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Per il medico Fabrizio Pregliasco e per il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, in Italia non sarà possibile raggiungere l’immunità di gregge anche con il 90% di vaccinati: ecco i motivi.

Perché in Italia niente immunità di gregge anche con il 90% di vaccinati

In Italia si raggiungerà mai la tanto agognata immunità di gregge per quanto riguarda il Covid? Per una volta medici e politici sembrerebbero essere d’accordo: è praticamente impossibile centrare questo obiettivo.

Il popolare medico e direttore del Galeazzi di Milano Fabrizio Pregliasco, intervistato dal Fatto Quotidiano così ha risposto alla domanda se con il 90% di vaccinati raggiungeremo l’immunità di gregge: “No, forse con il 90% compresi i minori di 12 anni. Ma invece sulla vaccinazione dei figli più piccoli si è diffusa una certa paura…”.

Quando si parla di percentuale di vaccinati infatti bisogna fare sempre una distinzione: un conto è la platea vaccinabile (dai 12 anni in sù), un conto invece è il totale della popolazione in Italia.

Al momento infatti nel nostro Paese sono state vaccinate quasi 45 milioni persone, ovvero poco più del 75% del totale. Se invece stringiamo il campo ai soli over 12, ecco che la percentuale sale all’83% di persone completamente immunizzate.

Quando il commissario straordinario Francesco Figliuolo ha parlato dell’obiettivo del 90% dei vaccinati si riferiva solo alla platea vaccinabile: nonostante il buon numero di dosi somministrate, per centrare l’obiettivo mancano ancora 2 milioni di persone.

L’immunità di gregge in Italia

Come ha spiegato il medico Fabrizio Pregliasco, anche quando tra qualche mese in Italia si arriverà alla soglia del 90% dei vaccinabili immunizzati, sarà comunque impossibile raggiungere una sostanziale immunità di gregge.

Cosa succederà allora quando sarà centrato l’obiettivo indicato dal generale Figliuolo l’ha provato a spiegare Andrea Costa, il sottosegretario alla Salute che è intervenuto sul tema sulle onde di Radio Cusano sottolineando anche lui che non si può più parlare di immunità di gregge.

L’obiettivo è quello di raggiungere il 90% dei vaccinati - ha spiegato Costa - a quel punto credo che si possa aprire una fase nuova e rivedere anche le misure restrittive, come l’utilizzo del green pass”.

Entrando più nel dettaglio il sottosegretario ha poi aggiunto: “Credo che quella del 90% sia una quota che ci permetterebbe una gestione endemica della pandemia. Ormai c’è la consapevolezza che non possiamo più parlare di immunità di gregge, perché anche un vaccinato può contrarre il virus, ma lo contrae in maniera molto più lieve. L’obiettivo del governo è fare in modo che nessun cittadino muoia più di covid e che nessuno finisca più in terapia intensiva. L’obiettivo del 90% crea queste condizioni”.

Niente immunità di gregge ma revisione delle misure restrittive tra cui anche il green pass: si tratta però solo di ipotesi anche perché, con una media di 15.000 nuove prime dosi al giorno, in Italia non si arriverà al 90% prima di 4 mesi e mzzo.

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