Italia in maglia verde: perché e significato

L’Italia gioca in maglia verde nella partita contro la Grecia di sabato 12 ottobre. In questa occasione gli “ex-azzurri” competono per le qualificazioni a Euro 2020 con una nuova mise, creata da Puma e intitolata “Rinascimento”. Ma perché? Come mai la nazionale non indossa la tradizionale maglia azzurra?

La curiosità sulla maglia verde dell’Italia sta per essere soddisfatta: ecco il significato del colore verde e la tradizione a cui rimanda.

Italia in maglia verde: significato del nome Rinascimento

Il nome scelto per la nuova maglia verde della Nazionale è Rinascimento, che fa riferimento ovviamente al periodo storico italiano a cavallo tra la metà del XV secolo e la metà del XVI secolo. Il periodo del Rinascimento è stato così nominato perché era letteralmente una nuova nascita, caratterizzato da una fioritura artistica e letteraria, lo sviluppo di una nuova e rinata consapevolezza delle capacità dell’uomo e della potenzialità del suo pensiero.

La maglia Rinascimento vuole quindi simboleggiare un nuovo periodo per la Nazionale italiana, anche in termini di riscatto per i Mondiali mancati di due anni fa, dove l’Italia non è riuscita a classificarsi per la competizione in Russia.

Il nuovo Rinascimento dell’Italia si colora di verde, vediamo perché.

Nuova maglia dell’Italia: perché verde?

La maglia verde Rinascimento dei nostri giocatori può avere diverse interpretazioni, prima su tutte la volontà di sottolineare la rinascita, appunto, della Nazionale con la nuova “linea verde” della Squadra.

Linea verde in gergo indica i giovani calciatori, che rappresentano la maggior parte della nuova Nazionale (12 calciatori tra quelli in raduno hanno meno di 26 anni). Il verde poi è anche il colore della vita, della natura, del “verde delle nostre montagne” presente sulla bandiera nazionale, della speranza.

Contrariamente a quanto si crede, non è la prima volta che gli azzurri si vestono di verde.

Italia in maglia verde: non è la prima volta

In realtà la maglia verde era già stata utilizzata dalla Nazionale negli anni ‘50. Per la precisione nel 1954, per la partita Italia-Argentina del 5 dicembre allo Stadio Olimpico di Roma, che finì con la vittoria dell’Italia 2-0. Forse un buon augurio per la partita di domenica, forse solo una trovata commerciale firmata Puma, sponsor della Nazionale dal 2003. Il marchio infatti è l’ideatore e realizzatore della maglia verde, che ogni anno versa circa 18 milioni di euro alla Figc (Federazione Italiana Giuoco Calcio).