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Investire in ETF: la guida completa

Redazione

20/12/2022

19/01/2023 - 10:28

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Come investire in ETF, perché e quando scegliere questo strumento di investimento? Consigli, vantaggi e rischi di investire in exchange-traded fund.

Investire in ETF: la guida completa

Come investire in ETF?
Un ETF (acronomio di exchange-traded fund) è uno strumento finanziario scambiabile sui mercati che tiene traccia di un indice, o una materia prima, o un’obbligazione o di un paniere di asset. Ciò vuol dire che il suo valore dipende, poiché «tiene traccia», direttamente dal valore della quotazione dell’asset che segue, che prende il nome di sottostante. Tutto sarà più chiaro proseguendo la lettura.

Gli ETF registrano variazioni di prezzo durante il giorno e vengono acquistati e venduti continuamente, proprio come accade con i titoli sul mercato azionario.
Godono solitamente di una maggiore liquidità e di tassi inferiori rispetto ai fondi comuni di investimento, caratteristica che rende l’investire in ETF un’alternativa attraente per gli investitori privati.

Cos’è un ETF?
Un ETF è un insieme diversificato di attività, come un fondo di investimento, ma negoziato sul mercato azionario in modo simile alle azioni. Può monitorare la performance di azioni, obbligazioni, indici o materie prime. Come i singoli titoli, gli ETF vengono tradati durante il giorno a prezzi che cambiano in base alla domanda e all’offerta.
Per approfondire:

Come investire in ETF

Money.it, in collaborazione con il broker finanziario XTB, ha creato una guida per principianti per spiegare in modo semplice e chiaro tutto ciò che c’è da sapere per investire in ETF, strumenti che permettono di accedere alla liquidità del mercato azionario ma anche i vantaggi di diversificazione dei fondi comuni di investimento.

1) Capire le basi
Gli ETF sono panieri di titoli scambiabili sul mercato durante le sessioni di trading come se fossero azioni e sono progettati per tenere traccia di un indice o altro asset sottostante. Sono simili ai fondi comuni, che tuttavia godono di una gestione attiva da parte, appunto, di chi li gestisce. Ciò significa che possono numerosi titoli e asset diversi, un po’ come un mini-portafoglio di investimenti.

Ogni ETF è generalmente concentrato su un settore specifico, classe di asset o categoria. Gli ETF possono essere utilizzati per aiutare a diversificare il portafoglio o, per i trader più esperti, per trarre profitto dai movimenti giornalieri dei prezzi. Inoltre, poiché gli ETF sono scambiati su un mercato come le azioni, è anche possibile prendere una posizione «short», scommettendo quindi sul ribasso del prezzo.

Una delle differenze fondamentali tra gli ETF e i fondi comuni è il trading intraday. I fondi comuni di investimento hanno un prezzo calcolato alla fine del giorno di negoziazione, noto come valore patrimoniale netto o NAV. Gli ETF vengono scambiati sul mercato durante il giorno, così il loro prezzo varia continuamente in base all’offerta e alla domanda del mercato.

2) Scegliere l’ETF su cui investire
Nello scegliere su quali ETF investire c’è bisogno di monitorare con attenzione i seguenti fattori:

  • Liquidità: il mercato degli ETF è grande e attivo e comprende asset molto popolari e scambiati. Questa caratteristica rende facile entrare e uscire dai posizionamenti in maniera semplice anche se, ricordiamo, gli ETF sono di per loro illiquidi.
  • Selezione: esiste una grande varietà di ETF su diverse classi di asset, come azioni e obbligazioni. Puoi anche investire per comparto, materia prima, stile di investimento, area geografica e altro ancora. Molti ETF sono una combinazione innovativa di titoli diversi.
  • Diversità: molti investitori trovano che gli ETF siano adatti per approcciarsi a dei mercati sui quali altrimenti non potrebbero investire o fare trading. Dato che si tratta di panieri di asset e non di titoli azionari individuali, gli ETF permettono un approccio più diversificato all’investimento in queste aree, il che può contribuire a ridurre il rischio per molti investitori.
  • Commissioni: gli ETF prevedono il pagamento di una commissione ma, in linea generale, un ETF tende ad essere più conveniente rispetto a un fondo comune a gestione attiva, grazie alla sua natura indicizzata passiva. Questo comporta commissioni inferiori.

3) Scegliere il broker con cui investire in ETF
Scegli tra i migliori broker quello che più fa alle tue esigenze, informandoti sulla disponibilità degli ETF su cui poter fare trading. Un occhio particolare anche al tipo di piattaforma che ogni intermediario comprende nella sua offerta. Assicurati che sia di facile comprensione, approfittando dei conti in demo gratuiti per poter prima testarne l’efficacia.

Se sei già pronto a investire in ETF, puoi aprire un conto di investimento con XTB. Qui puoi acquistare e vendere ETF in qualsiasi momento, senza commissioni per un fatturato mensile fino a 100.000 EUR*!
(*Le transazioni superiori a questo limite saranno soggette a una commissione dello 0,2%, per un importo minimo di 10EUR)

Su XTB, utilizzando la funzione di ricerca integrata di xStation5 è possibile trovare gli ETF che desideri acquistare ed effettuare un ordine di acquisto. Assicurati di controllare tutti i dettagli dell’ordine prima di completare questo passaggio.

4) Sviluppare una strategia di trading

Una volta fissati i tuoi obiettivi di investimento, gli ETF possono essere utilizzati per ottenere esposizione a quasi tutti i mercati del mondo o qualsiasi settore industriale.
Se disponi di un capitale considerevole, puoi investire in ETF proprietari che replicano la performance di indici azionari e obbligazionari, materie prime o mercati emergenti.
Se stai cercando di entrare e uscire rapidamente dal mercato nella speranza di catturare oscillazioni di prezzo a breve termine, allora puoi farlo anche tu con i contratti per differenza (CFD) supportati da ETF.

Come qualsiasi altra tipologia di trading, è importante sviluppare e attenersi ad una strategia che funziona, che si basi sull’analisi tecnica o fondamentale. L’analisi tecnica è incentrata sulle statistiche generate dall’attività di mercato, quali i prezzi storici, il volume e molte altre variabili. Si utilizzano grafici, indicatori e altre tecnologie simili. L’analisi fondamentale si concentra sulla misurazione del valore di un investimento basato su dati economici, finanziari e istituzionali. La maggioranza degli investitori utilizza una combinazione tra questi due approcci.

Naturalmente, la strategia che scegli dipenderà dalla concentrazione e dalle partecipazioni all’interno di ciascun ETF a cui sei esposto. Ad esempio, un ETF sulle obbligazioni societarie dipenderà dalla ricerca fondamentale, come il rating di un’azienda, gli utili passati e futuri, nonché le prospettive economiche del comparto di riferimento. Un ETF che tiene traccia di un indice azionario, ad esempio, necessita di una strategia basata sui dati tecnici di tale indice oppure di un’analisi fondamentale incentrata su come il mercato azionario potrebbe essere influenzato dall’economia globale oppure ancora una combinazione di entrambi gli approcci.

Investire in ETF o in azioni?

Gli ETF fanno godere lo stesso vantaggio fondamentale che i fondi comuni di investimento hanno rispetto all’investimento in singole azioni: la diversificazione. Ed è esattamente ciò di cui ogni investitore ha bisogno. Nel lungo periodo, la diversificazione riduce il rischio senza influire sui rendimenti.

Se credi particolarmente nel successo futuro di un settore, una buona strategia potrebbe essere quella di acquistare un ETF che tiene traccia dell’indice del settore stesso. In questo modo, sei protetto dalla volatilità a cui alcune società del settore possono essere soggette. Inoltre, compi una sola transazione, risparmiando sulle commissioni.

Investire in ETF o in fondi comuni?

I gestori dei fondi comuni non sono poi così diversi dall’investitore medio: la maggior parte di loro non batte il mercato. Il fatto che un ETF sia indicizzato, quindi, assicura il raggiungimento in media di migliori risultati rispetto ai fondi comuni a gestione attiva.

I vantaggi degli ETF

Tra gli ulteriori vantaggi degli ETF, troviamo:

  • Diversificazione: gli ETF ti aiutano a distribuire il rischio e minimizzalo. Investendo in diversi settori, con diverse dimensioni aziendali, da aree geografiche distinte (e vari altri criteri di definizione), dai al tuo portafoglio di investimenti un equilibrio unico.
  • Facilità di negoziazione: puoi acquistare e vendere in qualsiasi momento della giornata, a differenza della maggior parte dei fondi comuni di investimento, che negoziano alla fine della giornata.
  • Trasparenza: chiunque abbia accesso a Internet può analizzare l’evoluzione dei prezzi di un particolare ETF. Inoltre, i risultati registrati vengono pubblicati anche giornalmente, mentre nel caso dei fondi comuni ciò avviene solo mensilmente o trimestralmente. Questa trasparenza ti consente di monitorare da vicino il tuo investimento.
  • Possibilità di inserire diversi ordini di negoziazione: poiché sono scambiati come azioni, gli investitori possono inserire una varietà di tipi di ordini, ad esempio ordini limite o stop-loss, cosa che non è possibile fare con i fondi comuni di investimento.

Qualsiasi opinione, ricerca, analisi, prezzi o altra informazione fornita sotto il titolo di commento generale del mercato non costituisce consiglio di investimento. Si prega di notare che le informazioni o le ricerche basate su dati storici non garantiscono prestazioni o risultati futuri. Investire è un’attività rischiosa che comporta la possibilità di mettere a rischio il proprio capitale e di perdere denaro.

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