Il debito della Cina ha raggiunto livelli record

Pierandrea Ferrari

29 Giugno 2021 - 10:59

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Il rapporto debito-Pil della Cina sfiora quota 290%. La pandemia, nell’ultimo anno, ha costretto il Governo di Xi Jinping ad interrompere le operazioni di deleverage.

Il debito della Cina ha raggiunto livelli record

I preparativi per celebrare i 100 anni dell’onnipotente Partito comunista cinese, fondato il 1 luglio 1921 nel nome delle teorie avanguardiste di Lenin, e poi divenuto de facto il detentore unico del potere politico nella terra del Dragone, stanno tenendo in fibrillazione il Paese. Ma mentre piovono auguri e congratulazioni da mezzo mondo, da Putin al colosso Suning, il regalino della Bank of International Settlements (BIS) rischia di privare Xi Jinping del fiato necessario per spegnere le candeline.

Parliamo di un grafico, aggiornato al quarto trimestre 2020, che mostra come il rapporto debito-Pil abbia ormai raggiunto livelli record, e cioè quota 289,7%. Un numero che è del tutto simile a quello degli Stati Uniti e dell’Eurozona, ma che segna una inversione di tendenza dopo i tanti sforzi di deleverage del Governo centrale.

Il debito della Cina ha raggiunto livelli record

Allargando l’inquadratura, emerge come la Cina abbia iniziato ad accumulare debiti nel quadro della crisi finanziaria 2007-2008, con le autorità che misero in campo enormi stimoli finanziati perlopiù con prestiti bancari. Negli anni a seguire, il Dragone ha tentato di allentare la dipendenza cinese dal debito, ma la pandemia ha poi scombinato i piani.

Così come gli Stati Uniti, i Paesi dell’Eurozona e i partner asiatici, anche la Cina ha dovuto inevitabilmente sprigionare la sua potenza di fuoco per smorzare l’impatto economico delle restrizioni e dei lockdown, in una operazione su larga scala che ha però consequenzialmente comportato una rinuncia al rigorismo sul fronte debito.

Ciò che colpisce, guardando ai grafici della BIS, è che una parte consistente del debito cinese è di tipo societario, e cioè contratto dalle corporate del Dragone, circa il 160% del Pil. Il debito privato, invece, costituisce il 61,7%, mentre quello sovrano il 67,1%. In quindici anni, dal 2006 al 2021, il rapporto debito-Pil della Cina è passato dal 143,4% al 289,7%.

La crescita economica della Cina

Ciò non toglie che, grazie anche ad un boom economico alimentato dall’indebitamento, la Cina sia riuscita a partire dal 2010 ad imporsi come la seconda economia del mondo, alle spalle dei soli Stati Uniti. Inoltre, il Governo Xi Jinping ha lanciato un nuovo piano teso a dare una sforbiciata al monte debiti nel corso dei prossimi anni, con l’obiettivo dichiarato di raddoppiare il reddito pro capite entro il 2035.

Un target che secondo gli analisti sarà però difficile da raggiungere, sia perché il crackdown dei debiti potrebbe smorzare le prospettive economiche, sia perché il tentativo di elevare i consumi a uno dei principali driver dell’economia ha finora prodotto risultati altalenanti.

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