Idee per mettere da parte i soldi per il proprio figlio

Giorgia Bonamoneta

31 Agosto 2021 - 23:54

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Con una piccola somma mensile si può arrivare a ottenere fino a 25 mila euro in due decenni? La risposta è sì, basta pensare a un piano di investimento per il futuro del proprio figlio fin da subito.

Idee per mettere da parte i soldi per il proprio figlio

Diventare genitori comporta molte responsabilità, tra le quali spicca sicuramente la sicurezza economica futura. Una giovane famiglia può quindi pensare di investire nel proprio futuro, quindi nel proprio figlio, così da metterlo in condizione di avere una maggiore stabilità e una maggiore opportunità di studiare.

Far studiare i propri figli, inoltre, è molto importante anche a livello economico; si stima infatti che nel mondo il rendimento medio per ogni anno aggiuntivo di scuola/istruzione è calcolato essere superiore del 10% rispetto al netto dei costi. Insomma più che comprare una casa, a parità di rischio di investimneto, far studiare i propri figli rende di più.

Ma quanto costa studiare in Italia? Sicuramente la situazione è migliore di quella di molti altri Paesi, dove il costo dell’istruzione obbliga le famiglie a iniziare a risparmiare fin da subito. Eppure questo ragionamento non è così sbagliato, infatti accumulare i soldi fin dalla nascita del proprio figlio per farlo studiare potrebbe aprirli le porte di corsi, università e master all’estero.

Come mettere da parte dei soldi per i figli?

Esistono alcuni sistemi di risparmio sicuri, alcuni poco sicuri e altri del tutto inefficaci. Cerchiamo di capire la differenza e quale risulta essere lo strumento migliore per questa esigenza: mettere da parte dei soldi per il proprio figlio.

Mettere da parte i soldi tramite:

  • Conto corrente al minore (non crea rendimento, ma può insegnare il valore dei soldi)
  • Conti deposito o libretti di risparmio (strumento a breve termine)
  • Fondi pensione
  • Pic (piano di investimento di capitale)
  • Pac (piano di accumulo del capitale)

Possiamo, a partire da questa breve lista, mettere subito da parte l’idea del conto corrente. È sicuramente il metodo più semplice e veloce, ma è sconsigliabile perché non genera nuovi fondi. Così come i conti deposito o i libretti di risparmio, che sono strumenti adatti per un risparmio a breve termine.

Possibilità di investire su medio-lungo termine: Pic e Pac

Con i figli appena nati o molto giovani è possibile fare un altro tipo di ragionamento, ovvero quello di investimenti a medio-lungo periodo, che inevitabilmente frutteranno di più al futuro giovane diciottenne.

Cos’è un Pic?

Con Pic si intende un piano di investimento di capitale che permette l’investimento di una grande somma iniziale in un’unica soluzione. Quando si sceglie di fare un tipo di investimento simile bisogna prendere in considerazione in cosa si va a investire. Infatti il rischio di investimento, in questo caso, è decisamente più alto rispetto a una soluzione come il Pac.

Cos’è un Pac?

Al contrario un Pac è un piano di accumulo del capitale basato su investimenti periodici di somme più piccole, anche solo 100 euro al mese. Il rischio è decisamente più basso, perché permette di controllare l’andamento del mercato e di interrompere e ritirare i soldi in qualsiasi momento.

Il Pac è lo strumento di investimento più adatto a una famiglia, soprattutto se giovane, tanto per accumulare soldi per il proprio figlio, quanto per avere un piano in futuro per fare qualsiasi cosa. Comunque Pic e Pac sono due strumenti che possono essere combinati e coesistere come piano di investimento più in generale.

Quanto costa?

La risposta è dipende. Non esiste ovviamente un solo piano di investimento e si potrebbe incappare in qualche ottima offerta che dimezza i costi di gestione. In generale i costi da tenere in considerazione sono quelli relativi a:

  • costo di sottoscrizione
  • costi di gestione
  • costi fissi
  • costi di uscita

Facciamo un esempio di investimento in Pac:

Investendo 100 euro al mese per 18 anni:

  • con un rendimento annuo dell’1% il capitale finale è di 23.655.31
  • con un rendimento annuo del 3% il capitale finale è di 28.594.03
  • con un rendimento annuo del 5% il capitale finale è di 34.920.02

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