Green pass a lavoro: niente scatti di anzianità né smart working per chi è senza certificazione

Stefano Rizzuti

7 Ottobre 2021 - 16:08

condividi

I dipendenti senza green pass potranno essere sospesi dal lavoro non usufruendo neanche della maturazione delle ferie e degli scatti di anzianità. A prevederlo è la bozza delle linee guida per la Pa.

Green pass a lavoro: niente scatti di anzianità né smart working per chi è senza certificazione

Dal 15 ottobre i dipendenti pubblici dovranno esibire il green pass per accedere al luogo di lavoro. Tutti i lavoratori dovranno scaricare il green pass per evitare la sospensione dal lavoro e il conseguente stop alla retribuzione. Una bozza delle linee guida essenziali per l’attuazione del decreto approvato il 16 settembre sull’obbligo di green pass al lavoro chiarisce le modalità di applicazione delle nuove regole, delle sanzioni e dei controlli.

Le linee guida saranno firmate dal ministro della Salute, Roberto Speranza, e da quello della Pa, Renato Brunetta. Il decreto di settembre ha introdotto l’obbligo di certificazione per accedere a tutti i luoghi di lavoro, pubblici e privati, dal 15 ottobre. Per ottenere il green pass le possibilità sono tre: essersi vaccinati contro il Covid, avere l’esito negativo di un tampone o essere guariti.

Con le nuove regole si prevede che chi non ha il green pass non può accedere al lavoro e viene considerato assente ingiustificato: per ogni giorno di assenza si perde non solo la retribuzione, ma anche i contributi previdenziali, la maturazione delle ferie e l’anzianità di servizio. Inoltre non sarà possibile ricorrere allo smart working per evitare di esibire la certificazione verde e non andare al lavoro in presenza.

Cosa succede a chi non ha green pass: niente ferie né anzianità

Chi non esibisce il green pass non può lavorare venendo considerato assente ingiustificato. Non ha diritto alla retribuzione né ad alcun tipo di compenso, qualsiasi esso sia, comprese le componenti della retribuzione di natura previdenziale. In caso di assenza ingiustificata quei giorni non verranno conteggiati ai fini della maturazione delle ferie e inoltre non saranno considerati per l’anzianità di servizio.

Pa, niente smart working per chi è senza certificazione

I dipendenti pubblici saranno quindi obbligati a esibire il green pass all’ingresso o in un momento successivo in caso di controlli a campione. Se il lavoratore dichiara di avere la certificazione ma non la esibisce viene comunque considerato assente ingiustificato. Non c’è alcuna possibilità di ricorrere allo smart working per evitare l’assenza ingiustificata e la conseguente sanzione. Il lavoro agile non può essere considerato un’alternativa al green pass.

Chi deve presentare il green pass a lavoro e chi no

Tutti i lavoratori devono avere il green pass per accedere agli uffici. L’unica categoria di persone che non ha invece alcun obbligo di esibizione della certificazione per entrare negli uffici pubblici sono invece gli utenti. Chi si reca in questi uffici per usufruire dei servizi dell’amministrazione non deve mostrare il green pass.

L’obbligo varrà per tutti i dipendenti tranne quelli esenti per motivazioni mediche comprovate da apposito certificato. Il green pass sarà richiesto anche ai lavoratori esterni della Pa che devono entrare negli uffici pubblici per lo svolgimento dell’attività di lavoro. Pensiamo, per esempio, al personale dei servizi di pulizia o ristorazione.

Green pass a lavoro, come funzioneranno i controlli

Saranno i dirigenti apicali di ogni amministrazione ad avere la responsabilità dei controlli. Potranno anche delegare a questa funzione il personale a disposizione. I controlli possono essere fatti sia all’ingresso dell’ufficio che a campione (o a tappeto) in un momento successivo della giornata.

Le amministrazioni possono anche installare dei tornelli con accesso automatizzato con cui effettuare la scansione del green pass. In caso di controlli a campione deve essere coinvolto almeno il 30% del personale con una rotazione dei dipendenti su cui effettuare le verifiche.

In caso di mancata esibizione della certificazione verde è il personale addetto ai controlli a vietare l’ingresso ai lavoratori. Se i controlli avvengono in un momento successivo della giornata lavorativa, dopo l’ingresso in sede, allora sarà il dirigente a invitare il dipendente a lasciare il posto di lavoro in caso di mancata esibizione del green pass.

Iscriviti a Money.it

SONDAGGIO