Green pass sul lavoro: in quali Paesi è obbligatorio e per chi

Martino Grassi

02/11/2021

02/11/2021 - 15:20

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L’Italia non è l’unico Paese che ha deciso di introddurre l’obbligo del green pass per i lavoratori: ecco quali sono gli altri Stati che hanno imposto delle restrizioni per il mondo del lavoro.

Green pass sul lavoro: in quali Paesi è obbligatorio e per chi

Esibire il green pass prima di entrare a lavoro è ormai diventata la quotidianità per i lavoratori italiani. Il governo ha infatti deciso di introdurre l’obbligo del certificato per tutti i lavoratori, sia nel settore pubblico che in quello privato dal 15 ottobre.

Tuttavia il nostro Paese, sebbene abbia deciso di introdurre una delle norme più restrittive al mondo, non è l’unico ad aver preso questa decisione. Vediamo quali sono gli Stati europei e non che hanno introdotto, o stanno per farlo, delle decisioni riguardanti il mondo del lavoro.

In quali Paesi è obbligatorio il green pass per lavorare?

Da più di 15 giorni i lavoratori italiani sono stati obbligati a essere in possesso del green pass per accedere ai luoghi di lavoro. Sebbene il Governo abbia deciso di non imporre l’obbligo vaccinale - almeno per il momento - il nostro Paese ha deciso di adottare la linea del rigore nel contrasto della pandemia rendendo il certificato verde un documento indispensabile per accedere a diversi servizi e attività

Tuttavia l’Italia non è l’unico Paese ad aver introdotto delle restrizioni per i lavoratori: vediamo qual è la situazione negli altri Stati.

Francia

In Europa, uno dei Paesi che ha deciso di seguire la linea del massimo rigore è la Francia. Nel Paese è stata presa la decisione di rendere obbligatorio il green pass per tutti i dipendenti di ristoranti, cinema, musei, centri commerciali, palestre e trasporti a lunga percorrenza.

Grecia

La Grecia ha invece optato per una politica molto simile a quella italiana, imponendo l’obbligo vaccinale per tutte le persone che lavorano nella sanità e imponendo un tampone a settimana - a proprie spese - a tutti i lavoratori, sia pubblici che privati, che non hanno ricevuto il vaccino contro il Covid.

Austria

Anche l’Austria, dal primo novembre, ha deciso di rendere obbligatorio il green pass per i lavoratori. Il governo sta valutando anche la possibilità di prevedere un lockdown per le persone non vaccinate. Le uniche eccezioni riguardano i lavoratori che nono devono interagire con altre persone, come ad esempio i camionisti. Sarà compito del datore di lavoro effettuare i controlli a campione e chi non avrà la certificazione sarà costretto a indossare la mascherina mentre lavora.

Germania

Tutt’altro discorso in Germania dove per il momento non è stata imposta nessuna restrizione per i lavoratori. Il governo tedesco ha infatti ribadito più volte che non sarà mai introdotto l’obbligo vaccinale. Unica eccezione per il personale sanitario dove nella maggior parte degli Stati è obbligato a sottoporsi regolarmente a test. Tuttavia, a partire dal 1° novembre, chi sarà costretto a rimanere a casa per la quarantena e non avrà fatto il vaccino non riceverà più lo stipendio. Al momento in Germania la certificazione è obbligatoria solamente per partecipare a eventi oppure per andare in bar e ristoranti.

Romania

Anche la Romania sta valutando un possibile giro di vite. Al momento il green pass è richiesto solamente per accedere ad uffici pubblici e in alcune tipologie di aziende private, oltre che per i ristoranti, musei e cinema. Il governo tuttavia sembra aver intenzione di rendere il certificato verde un documento necessario per tutti i lavoratori dipendenti ed in particolar modo per quelli della Sanità. L’attuale testo del progetto di legge prevede delle sanzioni che vanno dalla sospensione fino al licenziamento.

Canada

Dal 30 ottobre anche in Canada è scattato l’obbligo di sottoporsi alla vaccinazione per tutti i dipendenti federali del Canada. Anche le persone che lavoreranno da casa dovranno comunque ricevere l’iniezione del farmaco, dato che potrebbe rendersi necessaria la loro presenza in ufficio. Anche in questo caso chi non rispetterà la regola sarà messo in congedo non retribuito. L’obbligo vaccinale scatterà anche per il personale e per i passeggeri di treni, navi e aerei.

Stati Uniti

Anche gli Stati Uniti hanno deciso di adottare delle misure restrittive. Joe Biden ha infatti annunciato che tutti i lavoratori federali e i contractor, ossia tutti i lavoratori di aziende a cui sono stati affidati appalti pubblici, dovranno necessariamente essere vaccinati. Il presidenti degli Stati Uniti ha infatti affermato che al momento “abbiamo gli strumenti per combattere il Covid-19 ma una minoranza di americani, sostenuta da una minoranza di funzionari di governo, continua a creare problemi”.

Il dipartimento del Lavoro ha chiesto anche alle aziende con più di 100 dipendenti di rendere obbligatorio il vaccino per i suoi dipendenti o quantomeno di prevedere dei test sui lavoratori, chi non rispetterà queste norme dovrà pagare una multa molto salata che può arrivare anche a 14.000 dollari.

Arabia Saudita

Infine, anche l’Arabia Saudita ha imposto delle rigide regole per i lavoratori, proprio come l’Italia: tutti i lavoratori, sia pubblici che privati, dovranno necessariamente essere vaccinati o dimostrare di essere guariti dall’infezione altrimenti scatta automaticamente il congedo non retribuito.

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