Fedina penale: cos’è e come pulirla

Isabella Policarpio

19 Marzo 2020 - 16:27

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La fedina penale è un certificato che raccoglie le condanne passate in giudicato di un cittadino. Qui vedremo quali reati vi sono iscritti, come consultarla e se è possibile punire la fedina “sporca”.

Fedina penale: cos’è e come pulirla

Spesso sentiamo parlare di “fedina penale sporca” quando ci riferiamo a qualcuno che ha commesso dei reati e subito dei processi penali. Ma in realtà il termine “fedina” appartiene al gergo comune e non ha alcuna validità giuridica.

Quella chiamiamo comunemente fedina penale è il certificato penale: un documento custodito a cura del Ministero della Giustizia e delle cancellerie dei tribunali.

Avere la fedina penale pulita è molto importante, soprattutto per chi aspira a carriere nella Pubblica amministrazione, in particolare nelle Forze dell’ordine. Il certificato penale, infatti, può essere consultato dalle amministrazioni interessate e può essere causa di esclusione da molti concorsi pubblici. Se avete una condanna alle spalle, però, non è detta l’ultima parola: la fedina penale può essere pulita - a certe condizioni che vedremo - e quindi la persona torna ad essere incensurata. In questa guida spiegheremo a parole chiare cos’è la fedina penale, a cosa serve, quali condanne vi sono iscritte e cosa fare per pulirla.

Cos’è la fedina penale e cosa contiene

La fedina penale, meglio certificato penale, è il documento che contiene in ordine cronologico le condanne penali passate in giudicato che gravano su una determinata persona. Se un cittadino ha delle accuse confermate a suo carico è detto pregiudicato, invece se la sua fedina è pulita è incensurato.

Attenzione a non confondere la fedina penale con il certificato dei carichi pendenti: il primo contiene solo le sentenze penali passate in giudicato (quindi definitive), il secondo i procedimenti penali in attesa di conferma.

Tutte le condanne finiscono nella fedina penale?

Precisiamo che non tutte le sentenze di condanna vengono annotate nel certificato penale personale. Non sono trascritte le condanne che godono del beneficio della “non menzione” (ad esempio quelle davanti al giudice di pace) e le contravvenzioni che sono punite con la sola pena dell’ammenda.

Chi e come può consultare la fedina penale

Per conoscere lo status della propria fedina penale bisogna fare richiesta al Casellario Giudiziale, qui sono custoditi i certificati penali dei cittadini che hanno subito delle condanne. La consultazione può essere effettuata dal diretto interessato o da un suo delegato oppure dalle autorità giudiziarie e altre Amministrazioni pubbliche. Per ottenere la fedina penale ci si può rivolgere a qualsiasi Casellario giudiziale sul territorio italiano, anche se non è nel Comune di residenza o di nascita. A cosa serve consultare la fedina penale di una persona? Le ragioni possono essere diverse, ma quasi sempre riguardano motivi di lavoro. Quindi non di rado i datori di lavori chiedono di mostrare il certificato penale prima dell’assunzione, soprattutto se l’attività lavorativa ha a che fare con minori o soggetti svantaggiati. Altri motivi possono essere il rilascio/rinnovo del permesso di soggiorno o l’adempimento della procedura di adozione.

Fedina penale sporca, si può “pulire”?

Come abbiamo anticipato, la fedina penale può essere pulita. Significa che l’ordinamento concede la possibilità, a certe condizioni, di cancellare le condanne iscritte nel certificato e in questo modo riabilitare la persona. Infatti l’istituto con il quale chiedere la pulizia delle fedina si chiama proprio “riabilitazione”.

Dopo la riabilitazione il cittadino torna ad essere incensurato. Questa fa estinguere le pene accessorie e gli effetti penali delle sentenza di condanna, tuttavia devono essere presenti due condizioni imprescindibili:

  • condizione temporale: devono essere trascorsi almeno 3 anni dalla condanna oppure 8 se il soggetto è recidivo e 10 se è stato dichiarato delinquente abituale, per tendenza o professionale;
  • condizione comportamentale: la buona condotta del condannato, il risarcimento del danno alla vittima e il pagamento delle spese processuali (a meno che non dimostri di versare in gravi condizioni economiche).

Per ottenere la riabilitazione, e quindi la pulizia della fedina penale, l’interessato deve inviare specifica domanda (non serve l’avvocato) presso il Tribunale di sorveglianza territorialmente competente.

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