Elezioni regionali Veneto 2020, risultati definitivi: Zaia confermato governatore

Alessandro Cipolla

22/09/2020

22/09/2020 - 17:41

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Elezioni regionali Veneto 2020, i risultati definitivi: Luca Zaia del centrodestra ottiene il suo terzo mandato consecutivo, con la ua lista che è la più votata staccando quella della Lega.

Elezioni regionali Veneto 2020, risultati definitivi: Zaia confermato governatore

Elezioni regionali Veneto 2020: con lo spoglio che si è da poco ultimato, la precedenza è stata data al referendum sul taglio dei parlamentari, i risultati indicano un nuovo trionfo per Luca Zaia.

Il Presidente uscente è stato riconfermato con quasi il 77% dei voti, una percentuale bulgara che era stata ampiamente annunciata alla vigilia di queste regionali.

Un vero e proprio successo personale per Zaia visto che la sua lista è stata anche la più votata con il 44,5% delle preferenze, quasi il triplo rispetto a quella della Lega che ha ottenuto invece il 17%.

Arturo Lorenzoni del centrosinistra è finito di poco sotto il 16%, mentre Enrico Cappelletti del Movimento 5 Stelle non è andato oltre il 3%. Molto male Italia Viva, con Daniela Sbrollini che ha ottenuto lo 0,6%.

Per quanto riguarda i risultati di tutte le altre Regioni, potranno essere seguiti in tempo reale cliccando sul box in basso dove sarà possibile leggere anche la diretta live di questo election day.

Elezioni regionali Veneto 2020: i risultati

In totale sono stati nove i candidati in campo per queste elezioni regionali in Veneto, con l’affluenza definitiva che è stata del 46,13%.. Questi sono i risultati ufficiali dopo lo spoglio di 4.751 sezioni su 4.751.

Candidato^ListePercentualeSeggi
Patrizia Bartelle Veneto Ecologia Solidarietà (0,44%) 0,59% /
Paolo Benvengù Solidarietà Ambiente Lavoro (0,58%) 0,76% /
Enrico Cappelletti Movimento 5 Stelle (2,69%) 3,25% /
Paolo Girotto Movimento3V (0,73%) 0,88% /
Antonio Guadagnini Partito dei Veneti (0,96%) 0,84% /
Arturo Lorenzoni Partito Democratico (11,92%), +Veneto in Europa-Volt (0,69%), Europa Verde (1,69%), Sanca Veneta (0,12%), Il Veneto che Vogliamo (2,01%) 15,72% 8
Simonetta Rubinato Per le Autonomie (0,59%) 0,56% /
Daniela Sbrollini Italia Viva (0,60%) 0,62% /
Luca Zaia Lega (16,92%), Forza Italia (3,56%), Fratelli d’Italia (9,55%), Zaia Presidente (44,57%), Lista Veneta Autonomia (2,38%) 76,79% 41

Nelle elezioni regionali non è previsto nessun ballottaggio, con Luca Zaia che così è stato confermato Presidente in Veneto essendo stato il candidato più votato.

La legge elettorale

Per le elezioni regionali in Veneto si è votato con una legge elettorale del 2012 che è stata in parte modificata nel maggio 2018. Non essendo previsto un ballottaggio, verrà eletto governatore il candidato capace di ottenere anche un solo voto in più rispetto agli altri sfidanti.

Lo Zaiatellum come è stato rinominato è un sistema di voto proporzionale che prevede l’assegnazione di un premio di maggioranza: nel caso di un candidato che ottiene più del 40% dei voti, a questo gli verrà attribuito il 60% dei 50 seggi in totale.

Per accedere alla ripartizione dei seggi, una coalizione deve superare la soglia di sbarramento del 5% dei voti mentre per le liste singole l’asticella è fissata al 3%. Per quanto riguarda i consiglieri è stato eliminato il vincolo dei due mandati.


Sarà possibile infine per un elettore fare un voto disgiunto (per un candidato alla carica di Presidente della Giunta regionale e per una delle altre liste a esso non collegate) ed esprimere una doppia preferenza per i candidati consiglieri, che però devono riguardare candidati di genere diverso della stessa lista (un uomo e una donna o viceversa), pena l’annullamento della seconda preferenza.

I candidati

Luca Zaia sarà di nuovo il candidato del centrodestra in queste elezioni regionali in Veneto. Il governatore uscente cercherà così di ottenere il suo terzo mandato consecutivo, potendo contare sull’appoggio compatto di tutto il centrodestra.

Tra le forze politiche di opposizione non sembrerebbe essere stata neanche intavolata una trattativa per una possibile alleanza. Nel Movimento 5 Stelle l’ex senatore Enrico Cappelletti l’ha spuntata di un soffio su Rousseau rispetto a Erika Baldin e sarà lui il candidato dei pentastellati.

Anche il Partito Democratico ha fatto la sua scelta, indicando il vicesindaco di Padova Arturo Lorenzoni come proprio candidato ottenendo il supporto anche di +Europa in tandem con Volt, di Europa Verde e di due liste civiche. Il centrosinistra però sarà più che frammentato.

Andrà per conto proprio anche in Veneto Italia Viva che, insieme al Partito Socialista Italiano, ha scelto di candidare la senatrice renziana Daniela Sbrollini così come Italia In Comune, che sosterrà Patrizia Bartelle, mentre Rifondazione Comunista candiderà il suo segretario regionale Paolo Benvegnù.

Sarà in campo anche l’autinomista Simonetta Rubinato, mentre il Partito dei Veneti ha scelto Antonio Guadagnini come proprio candidato. Il Movimento 3V infine ha scelto di puntare sul veterinario Paolo Girotto.

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