Decreto Sostegni, emendamento per la proroga del bonus affitto fino ad aprile 2021

Anna Maria D’Andrea

13/04/2021

05/07/2021 - 15:23

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Decreto Sostegni, emendamento per prorogare il bonus affitto per le partite IVA, da gennaio e fino al mese di aprile 2021. Il credito d’imposta sugli affitti commerciali potrebbe rientrare tra le proposte di modifica segnalate, quale aiuto a copertura dei costi fissi delle imprese.

Decreto Sostegni, emendamento per la proroga del bonus affitto fino ad aprile 2021

Decreto Sostegni, c’è anche il bonus affitto tra le proposte di modifica contenute negli oltre 3.000 emendamenti presentati in Senato.

Il termine per la presentazione degli emendamenti al decreto Sostegni è scaduto il 12 aprile 2021 e, come di consueto, sono numerose le richieste di modifica, molte delle quali presentate da partiti di maggioranza.

La coperta è però corta: le risorse a disposizione ammontano a 550 milioni, e si renderà necessario un lavoro di scrematura prima della discussione in Aula.

Il filo che accomuna molti degli emendamenti è relativo alla necessità di ristorare le partite IVA di parte dei costi fissi sostenuti, considerando il perdurare del periodo di restrizioni. Tra questi ci sono gli affitti, per i quali l’idea avanzata da più parti è di riproporre il credito d’imposta del 60%, a partire da gennaio e fino ad aprile 2021.

Un intervento che è tra quelli per i quali si attendono novità anche nel decreto Sostegni bis, per il quale il Governo si appresta a richiedere un nuovo scostamento di bilancio da 35-40 miliardi di euro per il 2021.

Decreto Sostegni, emendamento per la proroga del bonus affitto fino ad aprile 2021

La spesa dell’affitto è uno dei costi che continua a correre, nonostante il perdurare delle restrizioni al regolare svolgimento delle attività commerciali.

A dispetto delle previsioni iniziali, il decreto Sostegni non ha riproposto il credito d’imposta del 60%, misura che nel corso del 2020 ha consentito alle partite IVA di recuperare parte della spesa sostenuta.

Una mancanza alla quale si tenta di porre rimedio.

Sono diversi gli emendamenti presentati in sede di conversione del decreto Sostegni che puntano ad ottenere il rinnovo dell’agevolazione, attualmente prevista fino al mese di aprile 2021 esclusivamente per le imprese del settore turismo.

Tra questi, è il Sole24Ore a segnalare l’emendamento che propone di rinnovare il bonus affitto da gennaio e fino al mese di aprile 2021 per la generalità delle imprese commerciali.

Una richiesta che, stando all’attuale dote finanziaria disponibile (550 milioni di euro) difficilmente troverà spazio all’interno della legge di conversione del decreto Sostegni, ma che potrebbe rientrare tra quelle segnalate e ripescata nel nuovo provvedimento economico atteso entro la fine del mese.

Gli affitti sono però solo una voce del capitolo “costi fissi”. Tra gli emendamenti si segnala la proposta di esonero dal versamento delle tasse locali (TARI e seconda rata IMU in primis) per le partite IVA costrette alla serrata.

Decreto Sostegni bis, nuovi aiuti alle partite IVA

Ulteriori novità emergeranno dopo la prima scrematura degli oltre 3.000 emendamenti presentati in Senato; l’obiettivo è salvare un massimo di 500 proposte di modifica. La discussione in Aula sul testo della legge di conversione dovrebbe partire soltanto a maggio, dopo gli appuntamenti con il varo del DEF, del Recovery Plan e del nuovo scostamento di bilancio.

Molti degli emendamenti al decreto Sostegni sono gioco forza destinati all’archiviazione, almeno per il momento.

Se da un lato è del tutto evidente che c’è ben poco spazio di manovra, a causa della scarsità di risorse a disposizione, parte degli interventi accantonati potrebbero essere ripescati nel nuovo decreto per le imprese.

Contestualmente alla presentazione del DEF, il 22 aprile 2021 il Governo si appresta a chiedere al Parlamento l’autorizzazione ad un nuovo scostamento di bilancio. Il valore complessivo di deficit aggiuntivo potrebbe sfiorare i 40 miliardi di euro, da destinare in buona parte a sostegno delle imprese.

Accanto al tema dei contributi a fondo perduto per coprire le perdite registrate nei primi mesi del 2021, c’è quello dei ristori per i costi fissi, con il bonus affitto del 60% e le misure fiscali in materia di tasse locali in cima alle richieste, sia dei partiti di maggioranza che delle opposizioni.

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